Tutte le frasi di Emanuele Severino
“Nascere vuole dire uscire dal niente; morire vuol dire tornare nel niente: il vivente è ciò che esce dal niente e torna nel niente.”
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“Per essere fedele all’insegnamento di Gesù, la Chiesa dovrebbe dire ai popoli ricchi: Non basta che osserviate i comandamenti; anche se foste capaci di questo, ancora una cosa dovreste fare: rendere vero amore l’amore per gli altri (posto che di qualche forma di amore siate capaci); e cioè liberarvi delle ricchezze; e questo significa mandare in...”
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“L’intransigenza della pena eterna è uno dei tratti che più hanno reso il Dio cristiano insopportabile all’uomo moderno. Il pensiero greco evoca Dio per salvare l’uomo dal nulla; ma ora la giustizia divina si rivela ben più temibile del male che essa avrebbe dovuto guarire.”
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“L'uomo moderno si rende conto che il rimedio è stato peggiore del male, ossia gli immutabili, prevedendo e controllando il divenire, soffocano e minacciano la volontà di esistere, in modo più insopportabile della stessa minaccia del divenire.”
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“Eterni sono ogni nostro sentimento e pensiero.”
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“Che parlando ci s'intenda questo non è mai qualcosa di garantito.”
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“Con la nascita della filosofia il divenire della mente non si lascia arrestare dagli «orrendi mostri» del mito e della fede, ma li travolge.”
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“Lo scetticismo è privo di senso, perché ci può essere dubbio solo se c’è domanda, e domanda solo se c’è risposta – ma lo scetticismo esclude precisamente la possibilità della risposta.”
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“Nulla di ciò che crediamo di fare è fatto da noi.”
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“Il Dio della Bibbia non è una realtà immutabile, ma è l’alleato dell’uomo all’interno del divenire e delle peripezie del mondo. Dio si presenta come speranza.”
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“La cultura contemporanea si libera dalla tradizione, e quindi anche dalla tradizione religiosa dell’Occidente, con una forza perentoria e inarrestabile, e sostanzialmente sconosciuta a coloro che ne sono i portatori. Il tramonto degli immutabili della tradizione occidentale è inevitabile e quindi è illusoria la pretesa della cultura tradizionale...”
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“La morale «laica» non è in grado di costituire un’alternativa a quella cristiana.”
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“La ragione lascia uno spazio infinito al di fuori di sé, ma non può accettare che il cristianesimo se ne proclami il padrone e l’abitatore naturale.”
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