Castelli in aria
Rosaura (la padrona) - Colombina, Colombina!
Colombina (la cameriera) - Eccomi, signora. Che c'è?
Rosaura - Un cliente, un cliente di riguardo!
Colombina - E com'è?
Rosaura - Com'è, com'è! Vai di là. Vallo a servire e lo vedrai. Ma spicciati e trattalo bene.
Colombina -Volo! (esce).
Rosaura - Che cliente! Che vestiti!
Colombina (rientra esultante) - Signora, signora! Mi ha ordinato anguilla al forno, vino di bottiglia...
Rosaura - Dici davvero? Ma questo è un gran cliente! Servilo subito, per carità.
Colombina - Lasci fare a me, signora. Qui si diventa ricche! (Esce di corsa).
Rosaura - Uno, due, tre, mille pasti. E dopo quello...
Colombina (rientrando) - Ecco, è servito. M'ha detto grazie con un cenno del capo. Pareva un duca
Rosaura - Sai che ti dico? Che, se a quel cliente piacerà la nostra tavola, ritornerà.
Colombina - E porterà con sé gli amici.
Rosaura - Duchi e marchesi...
Colombina -Conti e baroni...
Rosaura - Principessine, dame eleganti!
Colombina -Vedremo splendere monili e anelli!
Rosaura -Sarà la ricchezza. Trasformeremo la trattoria. Diventerà un albergo di prima classe.
Colombina - Ed io sarò la direttrice della servitù.
Rosaura - Le mie colleghe mi invidieranno. Ma non importa. Una splendida gondola mi porterà in sogno lungo la Riva degli Schiavoni...
Colombina (affacciandosi alla porta di fondo) - Signora. .
Rosaura - Che c'è?
Colombina (coprendosi gli occhi con le mani) - Il cliente! Ha mangiato tutto...
Rosaura - Be', che c'è di male?
Colombina - Ha mangiato tutto e se n'è andato senza pagare (Rosaura sviene).
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