venerdì 23 marzo 2012

Esercizi di traduzione dal francese all'italiano

Les points de vue et approches interculturels (ou le « savoir être ») :
curiosité et ouverture, aptitude à réviser sa méfiance vis-à-vis des autres
cultures et sa foi dans sa propre culture.
Il s’agit, en d’autres termes, d’une volonté de relativiser ses propres valeurs,
ses propres croyances et comportements, d’accepter que ce ne sont pas
forcément les seuls possibles et les seuls manifestement valables, et
d’apprendre à les considérer du point de vue d’une personne extérieure, ayant
un ensemble de valeurs, de croyances et de comportements différent. On
pourrait également appeler cela l’aptitude à « décentrer ».

Il sapere esistenziale presente nell'interculturalità.

I punti di vista e vari approcci interculturali sono raffigurati nella curiosità, nell'apertura, nell'atteggiamento di revisione della propria diffidenza nei confronti delle altre culture così come il proprio credo nella propria cultura.
Si tratta, in altre parole, della volontà di relativizzare i propri valori, le proprie credenze e comportamenti, di accettare il fatto che i propri valori non sono necessariamente gli unici possibili e veritieri. Inoltre occorre anche imparare a considerarla secondo la prospettiva di una persona straniera con la sua diversità valoriale, di credenze e di comportamenti. In poche parole occorre sviluppare questa attitudine al "decentramento" culturale.

La connaissance (ou les savoirs) : connaissance des groupes sociaux, de
leurs produits et de leurs pratiques, à la fois dans son propre pays et dans celui
de l’interlocuteur ; connaissance, également, des interactions générales entre
les sociétés et les individus.
Ainsi, le concept de « connaissance » peut être défini comme une double
entité : d’une part, la connaissance des processus sociaux, et, de l’autre, la
connaissance des éléments qui sont la traduction concrète de ces processus et
produits - cette deuxième composante englobant la connaissance de la vision
que les autres ont probablement de vous, et une certaine connaissance des
autres.

La conoscenza ( o i saperi): la conoscenza dei gruppi sociali con le loro produzioni e pratiche sociali all'interno della propria società così come all'estero. Il sapere delle interazioni presenti tra gli individui e la società in quella data comunità. In questo modo, il concetto di "conoscenza o sapere" può essere definito come una doppia entità: da una parte, la conoscenza di pratiche sociali, dall'altra parte, abbiamo la conoscenza di quei elementi che sono la traduzione concreta dei procedimenti sociali e dei suoi prodotti- questo secondo elemento racchiude la conoscenza della visione che gli altri hanno verosimilmente di noi e nello stesso tempo una certa conoscenza degli altri.

Esercizi di traduzione dal francese all'italiano

En résumé, développer la dimension interculturelle de l’enseignement
des langues, c’est reconnaître les objectifs suivants : faire acquérir à
l’apprenant une compétence aussi bien interculturelle que linguistique ;
le préparer à des relations avec des personnes appartenant à d’autres
cultures ; permettre à l’apprenant de comprendre et d’accepter ces
personnes « autres » en tant qu’individus ayant des points de vue, des
valeurs et des comportements différents ; enfin, aider l’apprenant à
saisir le caractère enrichissant de ce type d’expériences et de relations.

In sintesi, sviluppare la dimensione interculturale nell'insegnamento delle lingue moderne significa il riconoscimento dei seguenti obiettivi: acquisizione da parte dell'apprendente di una competenza non soltanto linguistica ma anche interculturale; preparare lo studente a relazioni umane con persone appartenenti ad altri gruppi culturali; preparare lo studente a capire ed accettare le persone "straniere" in qualità di individui portatori di punti di vista, di valori e di comportamenti diversi; infine, aiutare l'apprendente nel cogliere il carattere di ricchezza insito all'interno di tali esperienze e relazioni.

giovedì 22 marzo 2012

Utilizzo di Moodle nell’insegnamento dell’italiano lingua seconda

1.0 Introduzione

Non c’è nessuno che si occupi di insegnamento di una lingua seconda che neghi oggi la necessità di inserire i contenuti linguistici in un più ampio quadro di tipo tecnologico, avvicinando l’apprendente alla lingua e cultura del paese tramite gli strumenti innovativi delle telecomunicazioni. Da più parti si sostiene infatti l’importanza del principio della comunicazione didattica online per creare “un rapporto concreto e facilitato tra il docente-discente”e per facilitare l’accesso alle risorse pedagogiche necessarie per il proprio percorso di studio. La scelta del programma “Moodle” è avvenuta in quanto rappresenta un sistema di somministrazione di corsi in maniera gratuita adoperando dei principi pedagogici per aiutare gli insegnanti a stimolare la nascita di comunità di apprendimento attraverso l’utilizzo della rete telematica. Questa modalità di lavoro permette il proseguimento della lezione frontale in aula al mondo della rete attraverso un sito web da condividere con altri studenti e con i vari docenti di riferimento. Tale rapporto diretto tra l’apprendente e il docente può rappresentare un punto di forza nell’apprendimento delle lingue in quanto mette in avanti un approccio più spontaneo, immediato ed autonomo nell’utilizzo della lingua di studio.
La piattaforma Moodle permette di sviluppare corsi, suddivisi in argomenti che possono essere organizzati in lezioni. Le lezioni sono definite nel software “attività”, la tipologia delle attività comprende compiti, glossario, quiz, forum, ed altre cose. Accanto alle “attività” ci sono le “risorse”, che permettono il collegamento con file, siti, ecc., cioè consentono di introdurre documenti, immagini, filmati, per approfondimenti.

1.1 Illustrazione di un esempio per la didattica dell’italiano L2

L’utilizzo di Moodle permette di individuare come “attività” l’individuazione di materiale didattico tratto direttamente dalla rete come può essere il caso per testi letterari, giornalistici, diplomatici, commerciali, artistici o religiosi. Tali testi possono ottenere tramite Moodle un’aggiunta di materiale audio e video. Tale scelta può rappresentare un incentivo di motivazione tra gli studenti invogliati a scegliere il materiale più appropriato per la definizione dei lavori autonomi di approfondimento. Inoltre, all’interno della rete sono fruibili vari dizionari della lingua italiana on-line e con vari glossari molto utili per un lavoro di tipo contrastivo sviluppato tramite un’interazione di tipo “forum” o “chat” tra studenti o studenti-docente. Queste attività didattiche possono portare alla nascita di un blog didattico o di tipo “blog evento” quando si tratta di un’attività limitata nel tempo.


1.2 Quali sono i punti forte di moodle?

I punti che possiamo citare come elementi di forza di “Moodle”sono i seguenti secondo i lavori svolti da Wikipedia:
la familiarità delle nuove generazioni con le tecnologie della comunicazione e dell’informazione,
la possibilità di “collocare” in un luogo virtuale ma accessibile anche da casa materiali didattici usati in classe, riducendo o eliminando le fotocopie,
la possibilità di allargare le fonti a cui attingere, introducendo accanto ai libri di testo, agli appunti, ecc., altre risorse messe a punto dall’insegnante e dagli alunni o reperibili in Internet,
l’educazione ad un uso corretto e a fini di studio delle risorse presenti sul web,
la possibilità di aggiornamento continuo dei materiali.
Integrazione delle attività in aula con altre modalità di studio

1.3 Le ipotesi da verificare nell’utilizzo di Moodle?

Le ipotesi che pongo in esame sono da verificare dopo un concreto utilizzo di un corso di lingua tramite la piattaforma di Moodle. Le ipotesi che sottopongo alla vostra attenzione sono le seguenti:
Quali sono le possibilità di offrire percorsi individualizzati, in particolare per quello che riguarda tempi e ritmi di lettura dei documenti e di svolgimento degli esercizi, l’autocorrezione e l’uso dei forum e della posta elettronica;
Quali possibilità abbiamo di instaurare nuove modalità di relazione con il docente;
Come sollecitare una maggiore operatività degli alunni;
Come potenziare le capacità di accedere e reperire le risorse informative come motore all’accrescimento della motivazione allo studio;
1.4 Conclusioni
Come già dichiarato, tale percorso non è in alcun modo sostitutivo dell’attività in aula, dei libri e delle biblioteche come mediatori delle conoscenze, della comunicazione interpersonale con la sua ricchezza e i suoi imprevisti. La piattaforma Moodle, tuttavia, presenta i vantaggi di essere accessibile e facilmente aggiornabile, consente maggiore libertà di organizzazione dello studio e risulta una spinta motivazionale forte per gli studenti. Dal punto di vista del docente, offre la possibilità di gettare uno sguardo sullo studio domestico dell’alunno, controllando se effettivamente ha consultato la lezione e si è esercitato.