mercoledì 13 marzo 2013

IL NUOVO PAPA


L’enunciato del papa colloca l’importanza della deissi spaziale come elemento culturale presente all’interno della comunita’ dei fedeli mettendo in luce l’importanza del posizionamento geografico.

Il sommo

 

''Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo alla fine del mondo, ma siamo qui''.

 

In queste prime parole abbiamo la presenza di una contrapposizione tra il luogo fisico in cui ci troviamo ossia Roma e la provenienza geografica del nuovo vescovo di Roma.

Esiste una cultura del dovere insita in queste parole in quanto si parla di dovere forse e’ un calco dallo spagnolo. Sembra molto interessante l’uso del presente indicativo invece del congiuntivo per sancire la coordinazione temporale. L’espressione la fine del mondo indica la lontananza geografica dall’Italia e un modo di dire molto presente tra le persone. Invece l’espressione ma siamo qui esprime il fatto di aver compiuto la missione del conclave.

 

In termini di analisi della figura del nuovo papa possiamo dire che rappresenta un compromesso tra esigenze di semplicita’ e di continuita’. Adesso bisognera’ vedere la capacita’ d’azione del nuoov papa per capire della bonta’ della scelta dei cardinali.

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