Archivio blog

domenica 31 maggio 2020

ETNOPRAGMATICA E GRAMMATICA ITALIANA NEI LAVORI DI ALESSANDRO DURANTI

 http://www.sscnet.ucla.edu/anthro/faculty/duranti/reprints/Duranti2012Pragmatica_tra_antropologia_e_fenomenolo.pdf

 http://www.sscnet.ucla.edu/anthro/faculty/duranti/2004.Duranti.Il.Fare.pdf

 http://www.sscnet.ucla.edu/anthro/faculty/duranti/Duranti.Ochs.LaPipa.pdf

http://www.sscnet.ucla.edu/anthro/faculty/duranti/Husserl-Intersubject-AT.pdf

.........................................................................................................................

Il ruolo della grammatica in un approccio antropologico " John Dubois"

Il ruolo della grammatica nell'antropologia fa uscire la grammatica dal suo ruolo limitato alla descrizione dei rapporti interni fra le categorie linguistiche. La grammatica si ritrova all'interno di una comunità in molti modi possibili: ad esempio con le strategie di persuasione al lavoro, del pettegolezzo, all'imposizione di sanzioni, dalla speculazione religiosa allo scherzo sino alle forme di espressione estetica ed altre innumerevoli forme di vita. La grammatica rappresenta una forma di mediazione tra la parola e il discorso. La grammatica informa del sapere, delle informazioni, dei rapporti sociali, dei testi, delle istituzioni, delle prassi su cui si basa l'interazione e così via.
La grammatica crea uno specifico schema per classificare i fenomeni che la circondano.
Le categorie grammaticali obbligatorie spingono verso alcune osservazioni obbligatorie. La persona e il tempo del verbo ci obbligano ad alcune scelte. La grammatica organizza i rapporti sociali con i pronomi personali di potere o di solidarietà, con degli indicatori di status, l'assenza di potere o solidarietà indica la natura del rapporto tra gli interlocutori.
La grammatica organizza l'informazione perché esiste una informazione nuova e un'informazione già data nel testo. La grammatica serve come strumento per superare il baratro che separa un partecipante dall'altro, il presente dal passato, ciascun attore sociale dalle risorse culturali di cui può disporre. La grammatica consente di classificare le infinite particolarità degli eventi.



Il fare del linguaggio per Duranti

La pragmatica è rimasta fedele all'impegno cognitivista di interpretare gli atti linguistici come aventi origine e spiegazione in processi mentali come la memoria, le classificazioni, le inferenze logiche e le intenzioni dei parlanti- ascoltatori. In pragmatica, il contesto si definisce come un insieme di conoscenze o credenze. Come possiamo interpretare nel contesto i deittici, i pronomi personali " io, tu, noi" o gli avverbi di tempo e luogo, espressioni che cambiano significato in funzione delle situazioni. Oppure quelle parole che realizzano delle azioni sociali ( ad esempio come fare le promesse, una richiesta, una protesta, un complimento). Il contesto " circonda" il fare linguistico fornendo e assorbendo " conoscenze". Per Paul Grice, lo scopo del parlare è quello di fare sapere e fare credere. Le parole per Austin oltre ad avere un significato hanno anche una forza. Il concetto di faccia è stato molto utile per analizzare l'agire sociale di natura linguistico. Insomma si può fare bella o cattiva figura in italiano. Dall'analisi conversazionale prendiamo il concetto di sequenza, turni di parola, la costruzione del proprio turno di parole. Nell'analisi pragmatica sono molto importanti gli elementi di indessicalità, ossia gli elementi che rimandono al contesto spazio-temporale, discorsivo ( i dimostrativi, pronomi personali, avverbi di tempo e luogo). Ad esempio, il dimostrativo " questo" per capire il significato e la forza di questo deittico occorre capire il significato nel e del contesto. Il deittico può essere dislocato a sinistra o destra in funzione della procedura di rilevanza nel discorso. Questa dislocazione conferisce " forza" alle parole soprattutto se viene accompagnato da un gesto. Nell'interazione è possibile anche notare la collaborazione o la gerarchizzazione. Le espressioni deittiche fanno capire la forza delle parole. I saluti ad esempio sono dei rituali che selezionano alcune persone e ne escludono delle altre; in una folla ad esempio ci sono poche persone che si salutano mentre nei luoghi di lavoro avviene una perenne selezione.
La dislocazione a sinistra indica un costituente della frase ( sintagma nominale) spostato a sinistra rispetto alla sua posizione non-marcata.
Esempi di dislocazioni a sinistra ( tuo fratello, lui, proprio non sa come comportarsi).
Quella macchina vorrei liberarmene il più presto possibile.
A noi, questo non piace come richiesta.
A lei, se aprono le valigie non riescono più a chiuderle.

In italiano, la dislocazione a sinistra viene svolta con pronomi clittici come copie pronominali ed è una costruzione conversazionale molto comune nell'interazione verbale informale ( tra amici, in famiglia). In questo studio si propone di studiare le proprietà grammaticali delle dislocazioni a sinistra e delle costruzioni soggetto-verbo ( SV); il tipo di copie pronominali, l'apparente nascita di un nuovo accordo verbale, la frequenza della dislocazione rispetto alla "topicalizzazione"

L'accordo soggetto-verbo e i pronomi clittici

In Italiano, i pronomi personali definiti vanno distinti in due tipi: i cosiddetti pronomi tonici ( lei, lei, noi, voi, ne, tu, te, io) e i pronomi clitici ( lo, la, li, le, gli, me, te\ti).
Un altro tratto caratteristico dell'italiano è la presenza obbligatoria dell'accordo soggetto-verbo.
Da questo punto di vista, i soggetti preverbali ( SV) e i costituenti dislocati a sinistra sembrano fare parte di uno stesso tipo grammaticale. Le informazioni del soggetto nella frase sono: la persona, il numero e il genere. I pronomi clitici riflettono la persona, il numero e per la terza persona anche il genere e la funzione grammaticale ( oggetto diretto: lo, la, le, li) o oggetto indiretto ( gli).

Il ruolo interazionale delle dislocazioni a sinistra

In una conversazione spesso chi parla " tiene banco" in una data comunità di parlanti, ossia ha la possibilità di controllare il materiale verbale espresso, ma anche il tipo di interazione tra i partecipanti alla conversazione. Così mediante il controllo degli argomenti trattati, un parlante è in grado di ottenere alcuni risultati che hanno un significato sociale, come ad esempio quello di dimostrare di essere competente rispetto ad un dato argomento oppure la funzione di solidificare o ristabilire certi vincoli sociali con alcuni partecipanti alle conversazioni con altri, la sua appartenenza ad un particolare gruppo, il proprio status sociale. Conservare il banco può volere dire cercare di esercitare la propria influenza sugli interlocutori e impedire che un altro dei presenti possa farlo. La dislocazione a sinistra è spesso all'inizio del turno di parola.
Il concetto di prima importanza nella visione del linguaggio di Duranti è l'agentività:

la proprietà di quegli enti che hanno un certo grado di controllo sulle loro azioni le cui azioni hanno un effetto su altri enti ( a volte su se stessi e le cui azioni sono oggetto di valutazione).



SERIE DI APPUNTI TRATTI DAL LAVORO DI ALESSANDRO DURANTI SUL CONCETTO DEL FARE DEL LINGUAGGIO CON LA LINGUA ITALIANA

Etnopragmatica e grammatica italiana

Lo strutturalismo ha insegnato che è fondamentale conoscere la gamma di scelte possibili all'interno di un sistema linguistico per poterne interpretare il significato e l'uso in un dato sistema linguistico. Ad esempio, l'italiano distingue tra singolare e plurale, l'uso di una parola al singolare come “ bottiglia” fa scattare l'inferenza che elimina la possibilità di diverse “ bottiglie”. L'uso dell'articolo restringe ancor più le possibilità. “ prendi la bottiglia” è un'istruzione che mi fa cercare una bottiglia particolare e non una bottiglia qualsiasi. Se ci sono più bottiglie devo capire quale sarà il criterio di inclusione ed esclusione. In questo caso il contesto mi aiuta ma anche la grammatica con la presenza di due forme grammaticali presenti: l'articolo “ la” è in opposizione con l'articolo indeterminativo ( uno\ una) e la desinenza – a si trova in opposizione alla desinenza – e). Per prendere la bottiglia occorre capire questi elementi grammaticali. La grammatica ha una sua logica che i parlanti sono obbligati a seguire ed è per questo che spesso si pensa alla lingua come un “ tiranno” a cui bisogna obbedire. La grammatica dell'italiano, con la sua distinzione tra nomi maschili e femminili, costringe il parlante ad essere esplicito in aree che possono rimanere implicite o vaghe in altre lingue. Il genere grammaticale in italiano è quasi sempre presente con un'identità di genere maschile o femminile. Bisogna sempre dire se stiamo parlando di una donna o un uomo. Questa scelta ha un valore denotativo e connotativo diverso. Il valore dell'enunciato in termini pragmatici di uscire con un “ amico” o “ amica” sono diversi. L'italiano come lingua tende a distinguere chiaramente la particolare persona coinvolta con i pronomi e la coniugazione verbale.

Ecco alcune proprietà del sistema linguistico storico-naturale dell'italiano:

1Il sistema fonologico italiano è costituito da 5 vocali ( a e i o u) con la presenza di accento aperto ( accento grave) o chiuso ( accento acuto).
2 Le sillabe hanno una struttura del tipo CCC VVVV ( consonante + vocale)
3L'accento principale in italiano cade spesso sulla penultima sillaba della parola
4Il verbo viene dopo il soggetto quando si menziona il soggetto oppure il verbo viene prima dell'oggetto in assenza del soggetto
5In italiano, il soggetto di una frase può essere omesso ( lingua pro-drop)
6 Il sostantivo contiene solitamente informazioni sul numero e il genere ( singolare, plurale o maschile e femminile)

In Italiano, l'uso del pronome personale porta con sé un significato contrastivo o d'enfasi.
Ad esempio: è simpatico. Lui è simpatico.

Nella visione odierna della lingua, parlare viene inteso come fare, ossia un azione sociale, con delle regole di grammatica ma anche delle condizioni di successo. Per Austin, un enunciato ha “ forza” proprio perché è proteso verso il compimento di un'azione. La forza di una promessa è di impegnarsi a fare qualcosa come ad esempio: Ti sposo, ti compro una moto, ti lascio)
La forza di un comando è di fare qualcosa a qualcun altro ( alzati, muoviti, svegliati)
La forza di un complimento è di riconoscere in modo positivo qualcosa fatto da qualcun altro ( che bel cappello) e la forza di un'affermazione ( ci sono nove ore di differenza tra Roma e Tokyo) è di trasmettere delle informazioni. L'intersoggettività nello studiare il contesto consente l'analisi delle nostre azioni e quelle degli altri legate tra loro da un legame di necessità. In pratica possiamo dire che ogni cosa detta nel contesto implica cose non dette. Se dico “ due persone litigano” nascondo che queste due persone si “ dimostrano affetto, forza, indipendenza o coraggiosi)

In italiano, l'uso dei pronomi dimostrativi come “ questo, questa, quello, quella” per parlare delle persone implica un atteggiamento negativo verso tali persone o cose. Il pronome dimostrativo con il nome comune crea maggiore distanza simbolica con il referente contribuendo ad un ritratto negativo del personaggio. Da come si parla di qualcuno sappiamo subito se lo si sta esaltando o criticando. I nomi propri hanno la funzione di definire in modo unico le persone presenti in un dato contesto. Le forme referenziali come Benedetto Croce, Maria Callas, Benigni, il fratello di mia moglie, la spiaggia più vicina non sono delle etichette per identificare di chi o che cosa si sta parlando ma sono sempre dei modi per collocare le persone, i luoghi o gli eventi in un mondo sociale con caratteristiche particolari. Tramite queste collocazioni le forme referenziali rendono tale mondo sociale possibile ed interpretabile. I referenti costruiscono e riproducono il contesto.
La lingua vive e si riproduce nella società e quindi nell'interazione quotidiana, la quale comporta sempre delle prese di posizioni e delle negoziazioni. La verifica empirica della teoria degli atti linguistici di Austin per cui le parole non solo descrivono ma “ fanno” è basata sull'uso dei verbi performativi, ossia verbi usati al presente indicativo e nella prima persona singolare. Si tratta di verbi come “ promettere, ordinare, proibire, approvare, chiamare, insistere, ricordare, accusare, incoraggiare”. Come analisti dobbiamo trovare delle espressioni linguistiche convenzionali che ci consentono di “ fare” con la lingua. In un certo senso fare parte di una comunità di parlante implica la capacità di riconoscere tali valenze, una capacità che acquistiamo tramite la socializzazione. In altre parole, certi tratti linguistici come l'accento, certi suffissi ( i diminutivi come – ino; - etto), certe parole come casa invece di residenza o bimbo al posto di neonato, certi tratti prosodici ( l'intonazione del lamento di un bambino) acquistano la capacità di evocare quelle attività o rapporti che sono tipici tra le persone coinvolte in tali attività.

In Italia sembra una vera preferenza della comunità dei parlanti, di parlare per metafora soprattutto quando il tema potrebbe essere problematico. Una metafora molto diffusa è quella che vede il tempo come denaro ( si guadagna, si spreca, si perde tempo).

Interessante notare come lo scherzo possa spesso segnalare una linea di confine all'interno di una conversazione.

Agentività rappresentata

Consideriamo una serie di esempi:

La strada è bloccata. ( nessun tipo di cambiamento è percepibile)
La strada è stata bloccata ( cambiamento avvenuto da poco)
Hanno bloccato la strada ( non sappiamo chi abbia bloccato la strada)
I vigili del fuoco hanno bloccato la strada ( il sintagma nominale è sintatticamente il soggetto ( i vigili del fuoco) e semanticamente l'agente dell'azione espressa dal verbo.
Le fiamme hanno bloccato la strada. ( “ le fiamme” come fenomeno fisico viene trattato come agente. Molte costruzioni impersonali simili a quelle che si trovano in italiano, ma ho altri meccanismi per attenuare il livello o il grado di agentività di una data azione da parte di un partecipante.

sabato 30 maggio 2020

PRIMA LEZIONE ROMPERE IL GHIACCIO

PUNTI IN COMUNE
Livello: tutti i livelli, tranne i principianti completi
Supporto: nessuno
Procedura:
A coppie, gli studenti discutono per trovare almeno 2 punti in comune con l'altra persona. (Ad esempio: entrambi hanno fratelli, amano Brad Pitt, giocano a tennis, sono andati in Francia, ...). Quindi scrivono il nome della persona e i punti che hanno in comune con quella persona. Quindi parlano con una persona diversa. Ogni studente, a turno, parla con tutti.
Pooling di fronte a tutta la classe.

Nota: evitare punti comuni troppo ovvi: stiamo entrambi imparando il francese, io sono inglese e anche lui / lei ..


--------------------------------------------
 
Trovare qualcuno che

Livello: tutti i livelli
Supporto: un foglio con un elenco di diversi fatti o attività per ogni studente
Procedura:
Distribuire un foglio a ogni studente.
Gli studenti si spostano in classe per parlare con gli altri e trovare studenti che svolgono le attività indicate. Quando trovano una persona che fa questa attività, notano il nome di quella persona accanto all'attività.
Interrompere l'attività quando uno degli studenti ha trovato una persona per ciascuna attività sul proprio foglio o quando è stata posta la maggior parte delle domande.
Piscina.


Esempi di fogli:
Foglio 1:
Trovare qualcuno che:
- Mi piace andare al cinema
- Giocare a calcio
- Avere un gatto
- Bevi caffè al mattino
- Vai in Francia in vacanza
- A due fratelli
- È nato a marzo
- Eccetera.

Foglio 2:
Trovare qualcuno che:
- Suona uno strumento musicale
- Vive vicino a te
- Odio lo shopping
- Ama la cucina indiana
- Eccetera.

Nota: evitare punti comuni troppo ovvi: stiamo entrambi imparando il francese, io sono inglese e anche lui / lei ..

....................................

Me
Livello: tutti i livelli
Supporto: date e parole che ti caratterizzano, scritte sulla lavagna o su un foglio di carta
Procedura:
Gli studenti fanno il brainstorming * su ciò che dicono le date e le parole scritte su di te.


Esempio:
blu
Egitto
Danzare
Patrice
11
Spinaci
Ferrari
44
Bicicletta
...

Gli studenti dovrebbero indovinare che:
Il blu è il mio colore preferito
Ho vissuto in Egitto
Mi piace ballare
Mio fratello si chiama Patrice
Vivo al numero 11
Odio gli spinaci
Vorrei una Ferrari
io ho una bicicletta
Mia madre è nata nel 44
Eccetera.


Nota: è quindi possibile chiedere agli studenti di scrivere parole e nomi che li caratterizzano. Devono quindi spiegare agli altri come queste parole li definiscono, o gli studenti possono indovinare.

* Il brainstorming è una domanda posta dall'insegnante agli studenti. Gli studenti danno tutte le risposte che mi vengono in mente. Tutte le risposte sono accettabili, realistiche, serie o meno. L'obiettivo qui è quello di consentire agli studenti di parlare liberamente.


---------------------------------
 ITALIA
Livello: tutti i livelli, tranne i principianti completi
Supporto: nessuno
Procedura:
In piccoli gruppi, gli studenti scrivono tutto ciò che l'Italia rappresenta per loro (vino, pizza, calcio, colosseo,  ecc.) 

tutto viene messo in comune di fronte alla classe.


Nota: per i gruppi più avanzati, dopo che l'elenco è stato redatto, gli studenti possono discutere e scegliere dalla loro lista l'elemento che più rappresenta l'Italia per loro. Devono quindi giustificare la loro scelta a tutto il gruppo durante il raggruppamento.


------------------------------
Il questionario 
 
Livello: tutti i livelli
Supporto: un questionario
Procedura:
Distribuire un questionario per studente.
In gruppi di due, gli studenti si pongono le domande permettendo loro di rispondere al questionario.
Presenteranno quindi il loro partner alla classe.


Esempio di questionario per principianti e GCSE:

Conome :
Età:
Indirizzo:
Famiglia:
attività:
Colore preferito :
Attori preferiti:
Eccetera.


Appunti:
- Per i principianti, assicurati di comprendere le parole del questionario e annota, se necessario, i mezzi per porre e rispondere alle domande:
Come ti chiami ? Mi chiamo …
Quanti anni hai ? Ho anni

- Adattare il questionario al livello degli studenti. Ad esempio, per il livello A, puoi chiedere il loro miglior ricordo di vacanza, l'ultimo libro che hanno letto, l'invenzione più importante della storia per loro, ...


---------------------------------------------------

 
Intervista
Livello: tutti i livelli, tranne i principianti completi
Obiettivi: porre domande, rispondere a domande
Supporto: nessuno
Procedura:
Come gruppo, gli studenti preparano le domande per gli studenti della classe e poi le pongono.



Parlare dei propri gusti
Livello: tutti i livelli, tranne i principianti completi
Obiettivi: chiedere e esprimere un parere
Supporto: elenco di persone, attività, spettacoli, ...
Procedura:
Fai un elenco di personaggi famosi, spettacoli, attività ... In piccoli gruppi, ognuno chiede al suo compagno di banco cosa pensa ..., se gli piace ... le persone e le cose nella lista. Ogni studente riassume quindi i gusti del proprio collega prima della lezione.
 
 https://www.lepointdufle.net/penseigner/activitesdeclasse.htm


role-play di matrice francofona

Exemple: 

Dans une boutique de cadeaux Vous voulez acheter un cadeau pour la fête des mères. En vous aidant de la liste suivante vous décrivez à la vendeuse les goûts de votre mère, vous vous renseignez sur les prix, vous choisissez un cadeau et vous payez. 

 CD audio « La vie en rose » : 14, DVD « Le goût des autres » : 21, Bouquet de fleurs (roses blanches/roses jaunes) : 12, Boite de chocolats : 19, Bijou fantaisie : 45, Vêtement (foulard en soie) : 58, Parfum (Poison de Christian Dior) : 63
 Un scénario préparé rôles, lieu d’achat, événement...10 minutes de préparation 

 Candidate 1: Yr, Candidate 2: Yz1 Yr"ah bonjour madame je voudrais acheter un cadeau pour la fête de mère2 Yz"ah oui c'est bien euh: quel: quel cadeau vous dési- vous voulez 3"choisi/4 Yr"ah:: je sais pas\ n'importe quoi ah::: ah: c'est: hein il y a:: un: la 5"liste pour: pour ma mère\ est-ce que: hein:: est-ce que vous avez::6"un CD/7 Yz"ah oui bien sûr hein:: quel type hein: de musique vous: vous voulez/8 Yr"ah::: est-ce que tu as la vie en rose/9Yz"oui hein:: hein: il y a des:: il y a juste:: di: diste CD hein::"10 hein:: oui: voilà "11Yr"hein: hein:: il y a: très connu/ est-ce que il y a très connu/ "12Yz"hein:: hein:: ça c'est:: réduction "13Yr"ah voilà je sais: 


B marchent ensemble dans la rue et rencontrent salue et C repond au salut. demande a A qui est C. repond.  
demande quel travail il fait, repond.  
- fait un commentaire. : repond au commentaire.  
3eut suggerer les roles suivants pour A, B et C: lyceens, un employe des P.T.T., 
un professeur •toire, une vedette celebre, un etudiant etranger, secretaire, etc


 En utilisant comme cadre la rue, une personne voit un chien perdu. Monologue: la personne parte au chien: — Eile lui demande pourquoi il pleure, comment il s'appelle et ou il habite. — Eile le caresse et voit son nom. Elle va telephoner a son maitre. 
 Dialogue au telephone: La personne qui a trouve le chien telephone et demande la personne dont le nom est sur le collier du chien. 
 — Le proprietaire repond. — La personne dit qu'elle a trouve un chien. — Le proprietaire demande comment est le chien. — La personne repond. — Le proprietaire fait un commentaire. 

 prenant comme cadre I'avion, le train ou I'autobus, personne veut parler a ses voisins. :(le entre en contact. .e (la) voisin(e) repond a la personne. (Reponse Dositive ou negative). .a personne demande ou il (elle) va. / Ou il (elle) libite / Quelle est sa profession. Reponse du (de la) voisin(e)... etc. 

 Choisissez un role (A ou B) et jouez la conversation: A demande a B son nom, son prenom, sa nationality, son adresse, son numero de telephone, le numero de sa vo B repond, mais il ne comprend pas bien les questions. 

 Vous avez son numero? ^^ Choisissez un role (A ou B) et jouez la conversation: ^ telephone a B. Ils se saluent. A demande a B s'il connait Antoine Duroc. B connatt M. Duroc. A demande a B s'il a son adresse. B repond. A remercie

 Unite 14, aventure 5, p. 97, role A Vous etes Juliette, etudiante, 22 ans. Vous t&ephonez a un ami, Sylvain (vous le tutoyez). Vous lui proposez de vous retrouver au festival de Saint-Martin (voir programme p. 97). Vous aimez les films et les concerts, pas les conferences. Vous n'etes pas libre le samedi soir. Unite 14, aventure 5, p. 97, 

role B Vous etes Sylvain, etudiant, 21 ans. Vous recevez un appel de Juliette, une amie (vous la tutoyez), a pro-pos du festival de Saint-Martin (voir programme p. 97). Vous aimez les concerts et les conferences, pas les films. Vous n'etes pas libre le vendredi apres-midi.

vous allez Chez 'epicier pour acheter ce que vous demande votre mere. N'oubliez pas les points suivants: -Pour demander le prix C'est cornbien pa coute combien + nom du produit Pour commander Je voudrais... Et aussi... Et enfin... irsr' srpas ,°ui Alors, donnez-moi... Vous avez quoi a |a place? Tant pis. Pour terminer (Voila). C'est tout. Ca fait combien? Au revoir et merci

 Activité proposée: Vous êtes étudiant àl’Université qui organise un voyage à Paris à moitié prix. Vous êtes intéressé, mais vos parents ne sont pas d’accord. Essayez de les convaincre!Acteurs: 3 personnes (étudiant, mère, père)Conditions:Vous pouvez vous laisser inspirer par ce modèle: la mère semble être indécise, mais le père est strictement contre, pour cause de mauvais résultats àla faculté.

 Ce jeu de rôle peut être une tâchecomplémentaire d’une activité précédente oùles apprenants ont travaillé sur les expressions «comment argumenter et convaincre quelqu’un». L’enseignant peut distribuer aux apprenants une fiche récapitulative du lexique, par exemple: «En ce qui me concerne, de mon côté, personnellement, je crois que, selon moi, àmon avis, je trouve que, d’après moi...


simulation globale

 
La simulation globale rassemble l'ensemble d'activités. On peut relever les objectifs principaux de la simulation globale qui sont l’amélioration de la coopération entre élèves, le développement des compétences langagières qui sont indispensables pour l’apprentissage d’une langue étrangère et le perfectionnement de la production orale pendant les présentations finales.
 Pour cette simulation, il va falloir: choisir une de sept régions proposées (Vosges, Jura, Alpes du Nord, Alpes du Sud, Massif Central, Pyrenées, Savoie Mont Blanc) sur le site http://www.leskidunordausud.fr/organiser un voyage à la montagne pour vous et vos amis, discuter, trouver un hôtel disponible dans une destination d’après votre choix
56faites une réservation d'hébergementchoisissez comment y allerQuelques liens utilespour choisir le mode de déplacement:http://jizdnirady.idnes.cz/vlakyautobusy/spojeni/http://www.czechairlines.com/en/portal/homepage/czhttps://www.elines.cz/cz/http://www.sncf.com/fr/https://maps.google.cz/ 

Dans un premier temps, voici la liste des acteurs à choisir:clients (la division des tâches est souhaitée!)réceptionniste patron de l'hôtel caissière à la gare employés de l’aéroport hôtesse de l’air locateur de la voiture

 Dans un second temps, imaginez les identités des acteurs. A partir de ce moment, chaque étudiant aura choisi sa propre identité. Dans un troisième temps, mettez les clients en situation avec les employés, écrivez un dialogue (commande de l’hébergement par téléphone confirmation par mél, ...) jouez le dialogue.