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mardi 7 octobre 2025

M.G. Lo Duca, Ampliamenti del nucleo: i circostanti del nucleo e le espansioni

 


https://www.youtube.com/watch?v=FDJ-At5sKLY


allora l'incontro di oggi è come previsto ho dedicato non gialla nucleare ma agli elementi extra nucleare cioè tutti quegli elementi che arricchiscono la frase semplice la frase nucleare di informazioni di vario tipo che il locatore può essere interessato a veicolare così vedete del primo esempio quello che avete nei materiali il primo esempio il cane abbaia questo è evidentemente la frase minima l'evento dell'abbaiare ha bisogno di un unico argomento nel caso specifico il cane però noi possiamo arricchire di altre informazioni evidentemente questa frase nucleare e quindi possiamo dire il cane del vicino a bahia con furia oppure a bahia furiosamente ecco questi elementi che io ho aggiunto alla frase nucleare sono quelli che francesco sabatini chiama circostanti del nucleo cioè elementi che poi come dire ruotano intorno ad elementi del nucleo che sono attaccati che sono retti da elementi del nucleo e che hanno rispetto a questi elementi del nucleo una funzione che potremmo definire attributiva una funzione attributiva il cane del vicino infatti è una specificazione che mi aiuta come dire a decodificare correttamente a individuare correttamente di quale cane io intendo parlare e le diciamo così le gli avverbi furiosamente a bahia molto poco quello che volete servono a come dire qualificare in qualche modo la modalita dell'abbaiare e quindi diciamo che in questa frase siamo passati dal cane abbaia che la frase nucleare costituita solo dal verbo predicato e dai suoi argomenti ad una frase semplice dove per frase semplice sinisi indica si si indica sia una frase nucleare ma anche una frase nucleare eventualmente arricchita da altri elementi da questi appunto che chiameremo circostanti del nucleo la stessa cosa la stessa analisi la potremo fare per la frase 2 per l'esempio numero 2 maria guarda un film ebbe perché si realizzi l'evento del guardare occorre qualcuno che guarda in qualcosa che viene guardato frase nucleare minima dopo in che possiamo aggiungere una serie di informazioni supplementari e quindi mia cugina maria guarda con interesse un film di fellini vedete ogni argomento compreso il predicato e accompagnato da modificatori diciamo da elementi che hanno questa funzione di circoscrivere di aggiungere informazioni di carattere modale oppure oppure indicare l'autore del caso il film di fellini in questo caso si indica chi ha fatto film ancora quindi parliamo di circostanti del nucleo nella frase 3 invece abbiamo una situazione un pochino più complessa in questa frase oltre circostanti del nucleo che rimangono mia cugina maria guarda con interesse un film di fellini o aggiunto altri elementi altre espansioni si chiamano così almeno diciamo io mi rifaccio alla terminologia di francesco sabatini poi vi dirò che ahimè su queste cose su questi elementi ci sono terminologie diverse purtroppo allora sabatini le chiama espansioni di frase perché perché diciamo si tratta di espansioni che non sono che non dipendono da una da un elemento del nucleo ma che riguardano tutta la frase si riferiscono insomma i circa le espansioni di frase si riferiscono diciamo alla frase nel suo complesso ad esempio tutte le sere tutte le sere diciamo è un'aggiunta di informazione che ha a che fare con come dire l'iter attività dell'evento cioè maria guardano con interesse un film di fellini ma questo evento si ripete tutte le sere ecco quindi è una espansione di tipo temporale indica il tempo la ripetizione dell'evento e questo per prepararsi bene all'esame di storia del cinema e addirittura una frase è una frase che come tutte le frasi ruota intorno ad un verbo predicato che è prepararsi allora diciamo che tutta la frase è una espansione della frase nucleare della frase principale e introduce una informazione relativamente alla finalità perché maria tutte le sere si guarda un film di fellini perché evidentemente vuole raggiungere uno scopo quello di prepararsi bene all'esame quindi vedete che diciamo io posso servirmi di varie i vari come gli spezzoni sintattici posso usare un avverbio posso usare un complemento syntagma pre posizionale per diciamo aggiungere altre informazioni rispetto ai circostanti del nucleo però le espansioni di frase hanno una caratteristica importante sul piano della posizione nella frase ecco diciamo che la loro posizione è abbastanza libera nel senso che le espansioni che riguardano appunto la frase nel suo complesso l'evento nel suo complesso si possono correre in posizioni diverse io questo domano tutte le sere scusate lo posso anche spostare posso dire per prepararsi bene all'esame di storia del cinema tutte le sere mia cugina maria fa questo e quest'altro posso spostare anche per prepararsi bene l'esame di storia del cinema posso mettere un ultima posizione tutte le sere mia cugina maria guarda con interesse un film di fellini per prepararsi viceversa i circostanti del nucleo sono richiamando una posizione abbastanza rigida evidentemente sono legati all'elemento nucleare dal quale dipendono e di cui esplicitano una qualità un modo di essere quindi le espansioni di frase hanno questa caratteristica si riferisca diciamo all'evento nel suo complesso e danno informazioni di vario tipo informazioni relative per esempio al tempo in cui è avvenuto un evento del caso tutte le sere per esempio oppure quando era piccola mia cugina maria ha in questo caso è sempre il tempo però espresso attraverso una frase quando era piccola una frase di tipo temporale l'espansione di frase ci danno informazioni supplementari per esempio sulla causa che ha determinato un evento o sullo scopo a cui mira che in te un evento come nel caso per prepararsi bene all'esame di storia del cinema lo sport quindi insomma le espansioni arricchiscono di contenuto informativo una frase nucleare aggiungendo tutte queste altre informazioni se vogliamo di contorno se vogliamo non fondamentali non indispensabili diciamo al contenuto informativo in senso stretto però che arricchiscono il messaggio di tutta una serie di elementi accessori e al loro modo importanti vi dicevo della terminologia vedete questo questa grammatica di salvi vanelli a cui io mi sono ispirata per tante cose perché è una grammatica diciamo di cui mi fido è uscita da poco diciamo è un la rivisitazione di una grammatica che era uscita già qualche anno forse una quindicina di anni fa e che però insomma è stata completamente rivista completamente risistemata ecco loro chiamano le espansioni di frase richiamano circostanziali vedete la confusione perché sabatini chiama circostanti del nucleo gli elementi che ruotano intorno agli argomenti oppure al al verbo predicato loro chiamano circostanziali quelle che sabatini chiama espansioni l'importante è saperlo decidere va beh io ve l'ho detto ad otto la terminologia di sabatini perché mi pare più trasparente circostanti del nucleo è molto trasparente come terminologie mi dice sono proprio quegli elementi attaccati diciamo alle agli argomenti del verbo tutti gli altri sono delle espansioni ecco vi dicevo questo per prepararci bene all'esame di storia del cinema è una espansione di tipo finale perché indica lo scopo per cui però è anch'essa una frase e quindi anche qui possiamo ragionare in termini di frase nucleare qual è la frase nucleare del verbo prepararsi prepararsi a qualcosa hicks si prepara a qualcosa quindi anche qui possiamo individuare degli elementi accessori rispetto degli elementi in più rispetto alla frase nucleare perché in realtà si dice per prepararsi bene quindi questo bene è evidentemente un circostante del nucleo prepararsi per predicato verbale ci dice come deve essere il prepararsi all'esame di storia del cinema c attraverso questo questo syntagma pro posizionale di storia del cinema ci viene chiarito che tipo di esame di che tipo di esame si tratta nell'esempio 4 ma l'esempio 4 abbiamo una ulteriore possiamo diciamo un altro elemento interviene a complicare in un certo senso il quadro perché se io leggo la frase 4 domani con tutta probabilità mio fratello piero andrà in treno a roma allora qui il verbo predicato e andare la frase di minima e piero andrà a roma il verbo andare evidentemente diciamo in una delle sue strutture è proprio a due argomenti il soggetto è la meta la meta diciamo la destinazione del movimento andare a poi andare anche altre strutture ma in questo momento ci interessa questa bene naturalmente anche qui possiamo ritrovare di circostanti del nucleo no piero e il soggetto ma io dico mio fratello quindi do delle informazioni aggiuntive su questo soggetto e poi andrà a roma e poi aggiungo andrà in treno in questo caso do delle informazioni relative al mezzo che mio fratello prenderà e questo in treno e strettissimamente collegato con l'andare io specifico il modo in cui avverrà il mezzo attraverso il quale diciamo questo movimento potrà verificarsi in aereo a piedi ecco domani è un'espansione di frase perché riguarda tutto l'evento nel suo complesso tant'è vero che io questo domani lo posso spostare lo posso cambiare di posto e posso dire con tutta probabilità mio fratello piero andrà in treno a roma domani oppure con tutta probabilità domani mio fratello piero andrà con tutta probabilità mio fratello piero domani andrà insomma vedete lo posso spostare e forse possa spostare anche quel con tutta probabilità però questo con tutta probabilità pensateci bene non ha a che fare con l'evento dell'andare a roma è come dire una la spia del fatto che chi esprime questa cosa che dice il mio fratello piero andrà a roma aggiunge anche un informazione relativa alla certezza o incertezza dell'evento cioè questo evento forse si verificherà o forse no è probabile che si verifichi con tutta probabilità come dire è un intervento dello cutore che in un certo senso ci dice la sua sulla certezza dell'evento sulla sicurezza che questo evento si realizzerà ecco perché io l'ho chiamato espansione di enunciato perché diciamo fa riferimento proprio alla livello pragmatico livello pragmatico in cui c'è un locutore di qualcuno che parla e questo qualcuno che parla e che dice questa frase dice la sua secondo me con tutta probabilità un esempio abbastanza simile è quello contenuto della frase sei intelligentemente in estate piero il fratello di luca viaggia di notte qui l'elemento diciamo l'espansione denunciate quelli intelligentemente diciamo chi parla da un giudizio commenta no quello che dice dice che del piero il fratello di luca viaggia di notte e poi dice secondo me questo modo di viaggiare e intelligente e quindi è una espansione di enunciato purtroppo questa espansione denunciato vengono spesso chiamati in alcun altro in altro modo per esempio avverbiale di frase ecco e specificano come vedete velo scritto il valore di verità della frase oppure commentano l'evento sfortunatamente ieri non ho guardato la televisione allora io dico che non ho guardato la televisione poi dico questa è stata una sfortuna secondo me cioè io lo giudico la giudico una sfortuna commento il fatto che diciamo non ho guardato la televisione bene quindi allora in conclusione abbiamo vari tipi di elementi extra nucleari abbiamo i circostanti del nucleo quelli che si attaccano direttamente ad elementi nucleari quindi agli argomenti della frase della frase o al predicato abbiamo le espansioni di frase che si riferiscono alla frase e quindi all'evento nel suo complesso e abbiamo le espansioni di enunciato che si riferiscono al modo con cui locutore commenta giudica l'evento perdo poi di questo ragionamento sul frase semplice frase minima espansioni io ho pensato di come dire dare al mio intervento di imprimere insomma una svolta il mio intervento per cercare di rispondere a tentare di rispondere ad alcune domande obiezioni dubbi perplessità degli insegnanti relativamente proprio all'analisi della struttura della frase quella che noi siamo abituati da tempo immemorabile a chiamare analisilogica analisi logica allora vediamo un po quali sono i punti di contatto e quali sono invece le divaricazioni tra questo modello alcuni li avete già visti alcune alcune cose probabilmente le avete già notate noi per esempio noi continuiamo a parlare di soggetto nel modello valentia le si continua a parlare di soggetto è uno degli argomenti del verbo il soggetto però è un argomento un po speciale è un argomento un po speciale perchè perchè ha delle precise proprietà sintattiche e delle altrettanto no non altrettanto ma insomma delle meno precise proprietà semantiche adesso guardiamo cosa intendo dire con l'uno e con l'altro precise proprietà sintattiche il soggetto si accorda col verbo predicato se noi volessimo dare una definizione certa ai nostri bambini ai nostri adolescenti come fare per riconoscere il soggetto credo che sia questa la l'unica cosa che è sempre vera che è sempre vera cioè il soggetto si accorda con il predicato e diciamo il soggetto come dire rappresenta l'argomento che il locutore colui che parla colui che costruisce una frase sceglie decide diciamo essere l'argomento importante l'argomento dal quale cominciare il discorso maria mangia lamela è evidente chi dice una frase così sciocca vuole dire prima di tutto qualcosa intorno a maria la mette subito in prima posizione e accorda il verbo proprio con maria perché di maria che diciamo che mangia la mela se l'italiano fosse una lingua con i casi potremmo aggiungere che un'altra proprietà sintattica del soggetto è il caso nominativo il latino infatti il soggetto a il caso nominativo tuttavia una piccola spia per l'italiano c'è il piano voi sapete che il sistema pronominale dell'italiano ha conservato qualche rimasuglio del sistema dei casi io può essere solo soggetto e quindi è nominativo mentre me è un po essere complemento diretto lui ama me oppure può essere complemento chiamiamo l'obliquo cioè può essere introdotto viene da me cammina con me e così via dunque per quanto riguarda i prodotti personali alcune spie no del vecchio sistema dei casi ci sono il mio direttivo a me ecco questi queste forme siamo questi queste forme del pronome personale che non solo nominativo non possano essere soggetto dell'italiana in italiano noi abbiamo in italiano ma credo beh non lo so non l'ho fatto un'analisi certamente in veneto io sento dire continuamente millennio però che non credo che non sia un da tino credo che sia un pronome soggetto di forma critica è una cosa complicata che ha su cui adesso non ci fermiamo che in italiano non c'è in italiano noi abbiamo solo il pronome soggetto io diciamo pieno non abbiamo il critico ecco è soggetto mentre il veneto ce l'ha ma appunto questa è un'altra lasciamo lasciamo da parte questa questione allora diciamo che il soggetto comunque è appunto come sua propria sintattica seleziona il caso nominativa e vabbè però il soggetto possiamo ragionare sul soggetto anche in termini di proprietà semantica questa per esempio è una cosa che la grammatica l'analisi logica tradizionale non faceva l'analisi logica tradizionale diciamo enfatizzava il ruolo della semantica per quanto riguarda i cosiddetti complementi ma su un soggetto non ci diceva nulla ti diceva il soggetto o al massimo tira quello che fa l'azione sbagliando perché noi sappiamo che non sempre il soggetto fa l'azione non non diceva molto altro la riflessione moderna invece ha aggiunto tante cose interessanti sulle proprietà semantiche del soggetto vedete che qui sul punto 6 la pagina 2 vi ho riportato una serie di esempi molto semplici molto elementari e vorrei commentare con voi perché è vero che il soggetto concorda con il predicato e questo è sempre vero però assume un ruolo semantico diverso sulla base della semantica del verbo il primo caso è molto semplice maria ha venduto la sua macchina il verbo vendere il verbo vendere è un verbo che come dire seleziona ha bisogno di un soggetto che fra l'azione del vendere un soggetto agente diciamo qui di maria ha venduto la sua macchina questo maria e soggetto sul piano sintattico sul piano semantico se voglio riflettere diciamo su quali sono le caratteristiche di questo soggetto in questa frase dovevo dire che è un agente vediamo il secondo esempio maria ha mal di testa qual è la differenza tra maria venduto la macchina e maria mal di testa che nel primo caso maria ha controllato l'azione ha deciso di vendere e desta ed è responsabile diciamo di questo evento nel caso di maria ha mal di testa ahimè non credo che maria volesse averlo non credo che riesca neanche a controllare questo evento vai via mal di testa e mal di testa rimane ecco dunque allora evidentemente c'è una diversa qualità semantica di questo soggetto rimane sempre soggetto però la riflessione moderna lo chiama esperiente cioè esperiente cioè è il soggetto che esperisce prova una emozione una sensazione di cui non è responsabile su cui non ha controllo maria ha subito una grave operazione in questo caso non è che maria diciamo fa esperienza di qualcosa ma maria è in un certo senso è qui ahimè le terminologie si sprecano maria è il termine dell'azione ha subito la diciamo come il professore ha fatto un'operazione a maria maria è il punto di arrivo di questa questo evento qualcuno lo chiama termine qualcuno vedete qui sotto vi ho messo un po di termini qualcuno lo chiama beneficiario qualcuno lo chiama scopo qualcuno le chiama gativo ricorrendo alla vecchia terminologia diciamo dei casi


comunque è indicano vedete indica sempre un accadimento un qualcosa che accade a qualcuno e questo qualcuno anche in questo caso non ha il controllo di ciò che accade maria ha un cane in questo caso diciamo che non agisce non prova sentimenti emozioni possiede un cane è il possessore maria è il possessore diciamo sul piano semantico è un possessore e infine maria è caduta è un altro esempio di un altro diciamo così di un'altra possibilità semantica del soggetto questa sì veramente complicata per la terminologia insomma qualcuno la chiama oggetto e qualcuno la chiama tema perché è complicato perché naturalmente va a confliggere con il complemento oggetto a cui siamo tutti abituati e che è evidentemente il complemento oggetto retto da un verbo transitivo in questo caso invece è il soggetto che sul piano semantico può essere oggetto perché diciamo anche in questo caso maria è del tutto del tutto come dire non non controlla l'evento lo subisce e al posto di maria potremmo provare anche un oggetto inanimato il libro è caduto quindi per questo ruolo semantico del tema o dell'oggetto diciamo la caratteristica dell'anima tezza non è importante mentre per la gente è importante la gente è sempre un animato un essere animato e così anche l'esperienza non così l'oggetto l'oggetto potrebbe il libro è caduto immagino le vostre perplessità i vostri dubbi ma li rimandiamo tutti guardiamo gli altri l'altro gli altri tre esempi il ladro ha aperto la finestra sempre per diciamo per esplicitare bene questa questa teoria il ladro ha aperto la finestra il vento ha aperto la finestra il vento è calato allora tra il ladro ha aperto la finestra il vento ha aperto la finestra abbiamo soggetto sintattico e sempre il ladro e il vento e su questo non ci piove sul piano semantico però il ladro e agente perché il ladro vuole controlla fa diciamo volontariamente una gestazione il vento è uno strumento tanto è vero ed è uno strumento questo diciamo questo ruolo semantico che è sempre inanimato in questa in questo modello è sempre inanimato ed è diciamo quell elemento che potrebbe essere rappresentato in una diversa struttura fra sale dal quel dal vecchio complemento di mezzo di strumento la finestra si è aperta per mezzo del vento non so il questo questa forbice non taglia io taglio con la forbice per mezzo della forbice servendomi dello strumento forbice però posso cosa strumento a farlo risalire in posizione di soggetto e quindi diventa questa forbice non taglia forbice soggetti sul piano sintattico strumento sul piano semantico infine gli ultimi due esempi venezia ma o maria vedete inanimato animato e venezia maria mi piace molto ecco mi riferivo a quelle esempio qui abbiamo qui diciamo l'anima tezza non ha non ha rilevanza sono entrambi è un soggetto sia nel caso di venezia sia maria soggetto sintattico oggetto sul piano semantico tant'è vero che io potrei diciamo costruire una frase abbastanza equivalente in cui maria è veramente complemento ha detto io amo maria anche sul piano sintattico oltre che sul piano semantica io amo venezia ecco allora venezia ma è il soggetto sul piano sintattico oggetto sul piano semantico e l'ultima frase venezia ospita la biennale del cinema è un luogo venezia diciamo come luogo ospita sul piano semantico diciamo e svolge questa funzione questi questi ruoli semantici chi li ha chiamati ruoli semantici ruoli tematici qualcuno casi profondi fillmore per esempio parla di casi profondi sono diversamente descritti ed elencati da autori diversi perché perché qui siamo anche qui sul terreno viscido e scivoloso della semantica per cui diciamo autori diversi hanno magari etichettato no queste questi ruoli in modo differente e vedete io vi ho riportato le parole di grafiche studioso diciamo di bravo di cui ci possiamo fidare il quale dopo avere a lungo a lungo a lungo ragionato di questi ruoli semantici alla fine conclude così un preciso inventario dei ruoli tematici e lui li chiama così cioè una specificazione di quanti essi siano e di come esattamente vadano definiti non è stato ancora elaborata di alcuni ruoli tematici si possono comunque dare delle definizioni informali ed intuitive ecco io penso io ho pensato di presentarla a voi questa questo questo modello diciamo così che è collegato che è collegato con modello valentia le perché il modello valentia le è una diciamo è un modello di tipo sintattico però al di là degli argomenti che sono il modo in cui diciamo così un verbo realizza l'evento ci sono dei ruoli semantici e questi ruoli semantici appunto sono stati descritti in questo modo io vi ho fatto solo la casistica del soggetto perché tutto sommato è quello più semplice ma per ogni argomento del verbo potremmo ragionare negli stessi termini che cos'è un oggetto un [Musica] luogo un [Musica] beneficiario un oggetto e così via di ogni argomento del verbo e potremmo esattamente ragionare in questi termini adesso dopo diciamo questa parentesi torniamo alla domanda che mi era opposta prima possiamo salvare e se la risposta è sì in che modo l'analisi logica tradizionale vediamo un po l'analisi logica tradizionale in realtà certo è un'analisi lo dice la parola stessa logica che attiene alla struttura della frase però sulla struttura della frase che cosa ci dice ci dice il soggetto spesso lo definisce in modo sbagliato perché lo definisce con criteri semantici di cercare il soggetto è ciò che colui che fa l'azione identifica il soggetto il predicato e poi tutto il resto è complementi tutto il resto e complementi e direi che l'esercizio più diffuso in molte moltissime grammatiche scolastiche e quello di addestrare per preparare esercizi per i bambini per i ragazzi addestrare al riconoscimento dei complementi per molti studenti che poi arrivano all'università l'unico esercizio serio di grammatica di analisi grammaticale che hanno fatto nella loro vita è proprio questo l'analisi logica magari non sono i vostri lumi però vi garantisco che moltissimi arrivano all'università avendo alle spalle soltanto questa grossa esperienza di analisi grammaticale ora è stato fatto tante volte e io non ripeterò diciamo la critica al modo con cui tradizionalmente venivano come dire interpretati in casellati catalogati i complementi io prenderò spunto mi pare che vi è stato distribuito anche no dopo ecco è stato preparato prende lo spunto da una risposta da una domanda e una risposta di francesco sabatini sulla crusca per voi conoscete vero questo questa rivista semestrale dell'accademia della crusca in cui non solo francesco sabatini ma diciamo studiosi di lingua rispondono ai quesiti dei lettori spesso sono lettori insegnanti i quali hanno mille problemi nella nell'analisi della lingua nell'insegnamento della lingua e allora prenderò spunto da questa domanda che fa una insegnante scuola superiore palermo circa tre mesi fa il del 2004 mi pare dell'aprile 2004 allora tra gli esercizi il seguente nella dalla mia fe 2 dalla mia finestra vedo il mare si trattava di decidere dalla mia finestra che comprende l'insegnante ha avuto dei dubbi e ha scritto ha posto il quesito all'accademia della crusca e quindi risponde francesco sabatini che complemento è dalla mia finestra la lunga aveva risposto complemento di stato in luogo la luna ragionato così io vedo il mare dalla mia finestra sono ferma lì alla finestra sto fermana e guardo il mare l'insegnante invece aveva corretto però poi gliel'ho venuti dubbi e aveva scritto all'accademia aveva corretto e complemento di moto da luogo perché c'è quel da dalla mia finestra come se il movimento dello sguardo partisse dal luogo in cui si trova diciamo chi guarda e va quindi complemento di moto da luogo dice sabatini almeno avesse aggiunto figurato perché quella categoria del figurato salva molto spesso in queste situazioni non c'è un vero movimento però è un movimento metaforico figurato altro esempio lo facciamo insieme veli o elencati io qui sotto dopo il tetto letto la riflessione scolastica si può salvare l'analisi logica leggerò questo libro al mare domanda che complemento è al mare stato il luogo dice siete tutti convinti che è uno stato in luogo può essere anche di tempo può essere può essere anche di te quando sarò al mare quando sarò al mare ecco forse se facessimo un analisi della frase in termini diciamo semanticamente più leggeri diremmo che questo al mare indica contemporaneamente il luogo in cui il parlante locutore si proietta del quale sarà quando si realizzerà l'evento del futuro ma contemporaneamente anche un tempo futuro quando sarò al mare tanto è vero che adesso la piccola digressione le ricerche sull'italiano sull'acquisizione dell'italiano da parte di stranieri adulti immigrati hanno proprio notato la g grande uso che fanno gli stranieri immigrati di diciamo espressioni di tipo apparentemente spaziale ma di fatto temporale dicono in cina io facevo volendo dire quando ero in cina oppure in italia da quando sono in italia faccio questo non è il luogo che importa loro si servono del luogo per come dire sezionare il tempo il tempo dalla cina e il tempo dell'italia ecco quindi effettivamente qui potremmo ragionare a lungo se ci muoviamo nella logica dei complimenti su che complemento è al mare in mezzo al fiume ci sono parecchi pesci cos'è questo in mezzo al fiume cos'è stato il luogo ma i pesci stanno fermi se noi usiamo questa terminologia stato in luogo effettivamente ci troviamo in difficoltà se ragioniamo sul piano semantico i pesci nel mare non stanno mai fermi quindi come faccio a definirle lo stato andare a piedi questo a piedi che cos'è è un mezzo è un modo anche qui non ne usciamo sapete ci possiamo ragionare fino a dopodomani mattina perché in effetti andare per mezzo dei piedi si è il mezzo con cui io cammino però è anche una modalità dell'andare tant'è vero che andare a piedi si può dire anche camminare esiste una voce lessicale che diciamo esprime questo modo di andare in modo di andare a piedi quindi come si fa a decidere altro caso ho mangiato tre uova al tegamino cos'è quel al tegamino modo un mezzo oppure altra soluzione uova al tegamino va considerata una voce multi lessicale si chiamano politematico come del tipo ferro da stiro non so che la diciamo che la lessicografia considera parole e le considera parole perché per esempio hanno delle caratteristiche che sono tipiche delle parole io non posso metterci niente in mezzo ho mangiato non so 4 fresche uova da quattro uova fresche al tegamino vedete non posso interrompere la seguente la sequenza uova al tegamino non posso interromperla per esempio con degli aggettivi l'aggettivo lo devo ammettere il primo dopo come ferro da stiro non posso dire ferro d'acciaio da stiro devo dire ferro da stiro d'acciaio perché in realtà è una sequenza unica diciamo è una parola però pulire matica cioè espressa da più parole diciamo multi lessicale allora ha senso ragionare in termini di complementi ha senso dire chiederci se quel al tegamino è un commento di mezzo in complemento di modo come meno di stato in luogo perché le uova stanno nel tegamino ha senso forse no però se io ragiono in termini di analisi logica tradizionale m'imbatto in questo tipo di problemi e lo stesso dicasi per portiere di notte mio padre al portiere di notte portiere di notte cos'è quel di notte è un complemento di specificazione oppure dobbiamo intendere portiere di notte diciamo la designata se uno è giuda il mestiere di una professione come dico mio padre è avvocato mio padre cuoco mio padre il portiere di notte tanto è vero che neanche in questo caso posso interrompere la sequenza con un aggettivo allora vedete che diciamo sono veramente tanti i punti problematici ragionando con le categorie tradizionali allora a mio parere la soluzione diciamo uscita da questo dilemma è quello che propongo qui dove il sì uno cioè a mio parere l'analisi logica diciamo l'analisi della fra l'analisi della struttura della frase dovrebbe prima di tutto a addestrare gli allievi a riconoscere la frase nucleare il nucleo della frase che è l'evento l'evento che per realizzarsi ha bisogno di elementi obbligatori che entrano diciamo così nella scena e tutti gli altri elementi che abbiamo visto prima che sono diciamo accessori questa è una prima importantissima distinzione che varrebbe la pena di fare insomma varrebbe la pena di addestrare a mio parere perché qui si entra dentro si fa veramente analisi logica cioè si entra dentro la struttura della frase complementi obbligatorie nel senso di obbligatoriamente richiesti dalla dalla semantica e dalla sintassi del verbo ed elementi facoltativi un altra distinzione che secondo me varrebbe la pena di fare è la distinzione tra il soggetto o come qualcuno dice argomento esterno e gli altri argomenti perché il soggetto è veramente una diciamo categoria sintattica importante nella costruzione della frase ci possiamo fermare lì oppure se abbiamo voglia di addentrarci nel campo impervio come vedete scivoloso come avete visto anche prima il scivoloso della semantica possiamo ragionare sulle caratteristiche semantiche che il soggetto può avere a seconda dell'evento evocato dal verbo possiamo farlo se vogliamo ma è altra cosa rispetto all'analisi tradizionale ecco io al terzo punto vi ho messo una riflessione leggera sulle caratteristiche semantiche sia degli elementi obbligatori sia degli elementi facoltativi cosa vuol dire leggera non mi interessa come stato il luogo molto al luogo modo per luogo del luogo non mi interessa tempo determinato tempo continua interessa tempo oppure beneficiario il complemento di terminano termine o beneficiario o scopo quello che volete insomma una perché effettivamente una riflessione sulle caratteristiche semantiche degli elementi potrebbe essere utile ma quello che forse non è tanto utile e appesantisce diciamo e fa perdere un sacco di tempo anche perché poi far esercitare gli studenti su queste cose comporta un enorme investimento in fatto di tempo ecco io ridurli drasticamente la materia si ragioniamo anche sulle caratteristiche semantiche di elementi obbligatorie di elementi facoltativi ragioniamo che tipo di elemento facoltativo è a chi si attacca cioè 6 circostante del nucleo se è un'espansione di frase se è un'espansione di annunciato sono elementi importanti che ci spiegano la futura della frase la prossima volta sabatini e di deera diciamo approfondirà tutto l'aspetto poi della cosiddetta subordinazione cioè quando questi circostanti del nucleo oppure espansioni sono rappresentati da frasi ecco questo è tutto un altro che se anche questo capitolo si può si può snellire nel modo in cui vi sto dicendo anche una subordinata di tipo temporale esprime un tempo esprime un tempo l'unica differenza rispetto ad un'espansione temporale rappresentata da un syntagma o da un avverbio è evidentemente che nell'espansione rappresentata da una frase c'è un verbo predicato che a sua volta ha le sue esigenze sintattica ai suoi argomenti obbligatori che devono essere saturati ma per il resto diciamo una volta che abbiamo introiettato il modellino questo modellino poi si applica in o in ognuna delle frasi subordinato o coordinate quello che è insomma ecco questa riflessione leggera sulla sulle caratteristiche semantiche degli elementi poi ha una sua utilità ad esempio nel confronto fra le lingue ho notate bene non dico mica solo il latino perché l'analisi logica poi alla fin fine era finalizzata al mattino ma qui abbiamo l'inglese qui abbiamo il francese che abbiamo il tedesco tutte queste lingue moderne pongono poi diciamo anno somigliano oppure si discostano dalle soluzioni dell'italiano è ed è interessante caso per caso vedere come quando e perché diciamo e allora le categorie dell'analisi logica tradizionale che erano state come dire proprio ritagliate sul latino e per le finalità dell'insegnamento del latino possono possono non esserci utile per utili per le lingue moderne se noi adottiamo un modello che possiamo applicare per tutte le lingue antiche moderne ecco forse ci la vita nostra e quella dei nostri allievi me viene semplificata insomma poi infine di ho preparato un esempio di analisi perché questa è una interessante direzione di ricerca che vi vorrei proporre cioè la ricerca sulla funzione sulle funzioni sintattiche e semantiche della preposizione nelle proposizioni ciance che anziché partire dal complemento anziché partire dalle dalle funzioni semantiche partiamo dalla forma abbiamo una particella diciamo che la nostra che la che la riflessione grammaticale chiama preposizione a e la usiamo in una miriade di circostanze cosa possiamo dire su questa preposizione vedetevi ho distinto la riflessione sul piano sintattico e sul piano semantico sul piano sintattico la a può introdurre un argomento del verbo gli argomenti dunque sia i verbi monovalenti del tipo andare a oppure oppure adattarsi a sono verbi bivalenti cioè soggetto ho detto monovalenti prima ho sbagliato bivalente quindi soggetto è l'elemento introdotto dalla sia verbi trivalenti dire qualcosa a qualcuno regalare qualcosa a qualcuno spedire qualcosa a qualcuno è in questo secondo caso niente poi sulle caratteristiche semantiche torniamo dopo quindi caratteristiche sintattiche la introduce può introdurre un argomento del verbo un argomento quindi obbligatorio non solo e qui vorrei proprio di sfuggita queste sono due osservazioni che faccio di sfuggita perché non c'è tempo per approfondire la introduce anche un argomento del nome un argomento dell'aggettivo è un argomento dell'avverbio perché una cosa che non abbiamo detto è che e su cui sorvoleremo e questa appunto che anche i nomi anche gli aggettivi e anche gli avverbi possono avere una struttura argomenta le oppure possono non averla diciamo che maria è bella questo aggettivo bella è un aggettivo si potrebbe dire tra virgolette intransitivo maria è adatta a questo lavoro questo adatta è un aggettivo che predica una certo modo di essere un certa qualità di maria però ha bisogno di essere completata da un argomento è adatto a questo utile a qualcuno favorevole alla proposta di legge contrario al governo eccetera eccetera quindi ci sono degli aggettivi che diciamo hanno bisogno anch'essi di argomenti obbligatori e ci sono dei nomi che anch'essi hanno una struttura argomenta le tipicamente guardate gli esempi dei nomi la domanda di maria a francesco la rinuncia di maria all'incarico il discorso del presidente alla nazione che tipo di nomi sono questi sono tutti nomi che derivano da verbi sono nomi che derivano da verbi e dunque ci si è interrogati ma quando un nome deriva da un verbo eredita la struttura argomenta le del verbo io domando qualcosa a qualcuno la maria domanda qualcosa qualità domanda qualcosa a gianni la domanda di maria a gianni maria ha spedito una lettera gianni la spedizione di mari della lettera da parte di maria qui le cose si complicano perché in questo caso attenzione però non ci addentreremo in questa sua in questa materia mentre nel primo caso la domanda di maria questo di maria e il soggetto di domanda maria fa una domanda a qualcuno la spedizione della lettera la lettera non è il soggetto di spedizione ma è l'oggetto qualcuno spedisce la lettera infatti si parla nella grammatica tradizionale di genitivo soggettivo e di genitivo oggettivo e quando c'è questo genitivo oggettivo ed ero esplicitare la gente la spedizione della lettera uso da parte di perché non posso dire la spedizione della lettera di maria a gianni comunque questo è una materia bella e complicata sapeva però per adesso non ne parliamo io vi ho solo voluto dire che c'è tutto questo tipo di riflessione e che esistono oggi anche due strumenti gli obelischi del indico gli omessi fosse nella lista sì li ho messi tutti e due sia il il primo guardate una studiosa questa susan da fabian è una studiosa ungherese la quale è un italianista esperta quindi di italiano e che ha praticamente dedicato la sua vita di ricerca ha 3 opere un anno la velocità tra cui perché è stata superata insomma dal dizionario di sabatini coletti c'e un opera relativa alla reggenza dei verbi italiani sempre in diciamo in presentati contrasti camente rispetto al magiaro l'ungherese perché lei opera in ungheria a budapest allora ha fatto uno sui verbi e quello non l'ho portato vedete queste fresco fresco fresco l'opera appena ricevuto dizionario italiano ungherese della valenza dei nomi dei nomi allora lei qui con una metodologia forse lievemente opinioni insomma discutibile ha raccolto tutta una serie di contesti per esempio consiglio ecco nel senso che deriva da consigliare qualcosa a qualcuno infatti consiglio di qualcuno su qualcosa di qualcuno a qualcuno le varie possibilità diciamo così di costruzione del nome consiglio e poi lei ne fa anche la traduzione in ungherese questo sui nomi questo sugli aggettivi ad esempio non so giusto geniale gradevole disponibile di simile crudo cupo capace caratteristico eccetera tutti sono analizzati questi aggettivi che questi nomi sulla base dei contesti che lei ha trovato in internet insomma interrogando google insomma una metodologia un po strana comunque si è ricavata tutti questi contesti e poi ha ragionato su questi non ha fatto riferimento quindi alla competenza nativa perché lei non è italiana anzi so che spesso siccome salvi giampaolo salvi linguista che io cito spesso a autore insieme alla vanelli di questa drammatica no saldi vanelli ecco salvi lavoro a budapest proprio nello stesso istituto della susanna e so che molte volte i dati che la susanna trovava in internet confliggevano con la competenza di saldi si fa questo con si dice in italiano non lo diciamo e quelli ma belli ci sarebbe da discutere qual è la giusta fonte della norma se come dire i dati qualunque si siano presi appunto attraverso google che non si sa chi ha scritto chiave oppure la competenza nativa del parlante ma questo è un altro problema comunque ecco questo solo per dire che c'è qualcosa molto poco come vedete c'è l'inizio di una riflessione sulla struttura argomenta le dei nomi e degli aggettivi so che la prossima prova nell'intenzione di francesco sabatini c'è proprio quella di allargare proprio alla considerazione della valenza dei nomi degli aggettivi e quindi di mettere anche questo capitolo nel dizionario io naturalmente ho detto che non ero assolutamente disposizio perché è un lavorato dannato e forse non ci sono ancora abbastanza studi non siamo forse ancora pronti per passare un dizionario perché il dizionario poi una sistematizzazione i problemi grossi devono essere risolti se no cosa fai ecco vabbè comunque comunque insomma questo mi premeva dirvi che anche il nome anche l'aggettivo anche l'albergo può avere degli argomenti allora la proprio una preposizione che regge che può reggere gli argomenti dei nomi degli aggettivi e degli avverbi oppure su piano sintattico l'ultima cosa che possiamo dire sulla preposizione a e che gli introduce elementi extra nucleari a roma l'altra sera più viva no a roma quindi è un luogo oppure a tre anni maria parlava parlava l'inglese a tre anni indica un tempo quindi introduce elementi extra nucleare di vario tipo aventi varie funzioni vari varie funzioni semantiche sul piano semantico vedrete che io tengo sempre distinta la un'analisi sul piano sintattico sul piano somatico sul piano semantico introduce tantissime cose la può introdurre il termine o beneficiario scopo coda tivo argomenta le quindi ho dato in libro a condannare qualcuno all'ergastolo questo è un argomento del verbo può introdurre il luogo si argomenta le sia non argomenta le andare a roma è argomento di andare ma a roma ho visto una bellissima mostra questo a roma è un'espansione di frase dice semplicemente che in quella città in quel io ho visto una mostra in realtà la frase nucleare e io ho visto una mostra il tempo può introdurre il tempo in questo caso non è mai argomenta le i ragazzi arrivano alle 3 oppure a tre anni non parlavo oppure vedete questo esempio che fa proprio serianni tratto da verga a quelle parole prima maruzza e poi tutti gli altri tornarono a piangere di nuovo a quelle parole cioè quando sentirono il tempo in questo senso quando sentirono quelle parole in fatti possa ben sostituire a quelle parole con una subordinata di tipo temporale lo strumento non argomenta le ho acceso la stufa a legna a gas ma qui potremmo potremmo chiederci se la stufa a legna la stufa a gas non vadano in that interpretati come unità politematico il modo parlare a bassa voce andare a gran velocità la gente all esperienze attenzione delle costruzioni causative nelle costruzioni caso e far fare qualcosa qualcuno a qualcuno far sentire la musica a mio fratello in questo caso in esperiente al mio fratello oppure far fare non so far pulire la stanza a questo è un agente quindi nelle costruzioni causa che io cioè quelle col verbo fare e io qui mi fermerei il mio intento nella lezione di oggi era uno diciamo analizzare gli elementi extra nucleari e capire la loro diversa funzione simpatica e quindi la loro diversa posizione nella frase se abbastanza rigida abbastanza chissà oppure libera e poi vedere quali punti di incontro di connessione quali ponti è possibile provare a mettere tra ammesso che li vogliamo mettere ammesso che siamo convinti che vada che valga la pena di farlo quali ponti mettere tra diciamo questo tipo di riflessione sulla struttura sintattica e semantica della frase è la riflessione di tipo tradizionale quella che comunemente insomma noi chiamiamo analisi logica e quindi diciamo farm facendovi nel contempo anche intravedere la possibilità di lavorare sulle preposizioni che questo sì nella diciamo nella nel passaggio da una lingua all'altra le preposizioni sono veramente un punto critico di difficilissima soluzione cioè io mi che mi occupo di italiano lingua due vi garantisco che uno dei l'uso la se la corretta selezione della proposizione genera veramente moltissimi errori anche in apprendenti di elevata competenza dell'italiano cioè persone che conoscono l'italiano benissimo quasi al livello di un parlante nativo e per una spia che non sono italiani e l'errore della preposizione ecco quindi forse varrebbe la pena spostare come dire spostare l'ottica su queste particelle che hanno una funzione fondamentale nella costruzione diciamo della frase ma su cui possiamo forse lavorare in altro modo ricordatevi che tutti i dizionari e a maggior ragione sabatini coletti che molto attento a queste cose tutti i dizionari quando voi andate a prendere a da in tutta la sfilza dei complementi tradizionali di cui non so a voi a me non importa nulla però però siamo soli date le funzioni semantiche che una preposizione può avere e quindi può essere utile

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