Il cassetto dello zaino come artefatto culturale italiano: ossia come si media tra lo studente e lo spazio dello studio
Un’altra osservazione di tipo culturale nel mondo universitario italiano è la presenza in molti atenei di questi cassetti depositi per gli zaini degli studenti. A prima vista si potrebbe dire cosa c’entra il cassetto dello zaino nello spazio della biblioteca con un’analisi di tipo culturale? Questo oggetto rientra in pieno nei miei interessi in quanto si trova a mediare il rapporto tra il proprio momento dedicato allo studio e l’istituzione che offre questa possibilità, ossia l’università in questo caso. In altri termini, lo studente che intende recarsi in biblioteca è costretto a non portare con sé il proprio zaino di studio e di conseguenze tante cose utili per agevolare il proprio studio in quanto l’istituzione universitaria non ha fiducia o non si fida abbastanza del comportamento del suo maggiore e reale utente , vale a dire lo studente come una persona capace di responsabilità e non certo di atteggiamenti furtivi all’interno della biblioteca. Anche in questo caso si riproduce lo scarso senso di responsabilità presente nelle istituzioni italiane che detengono il potere e quelli che usufruiscono dei servizi, ossia i giovani. In conclusione, vorrei sostenere che questo cassetto deposito dello zaino rappresenta un esempio illuminante di artefatto burocratico e quindi culturale tutto italiano.
Blog dedicato alla didattica della lingua e cultura italiana in senso antropologico, pragmatico e anche tradizionale.
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