Archivio blog

lunedì 16 novembre 2020

analisi pragmatica di un dialogo

 Il titolo di questo dialogo descrive una situazione come realtà.


Il dialogo inizia con " ah lorenzo" come modalità per nominare e avvicinare l'altro interlocutore con una funzione di tipo fatica e per ridurre la distanza emotiva del momento. " scusa ti dispiace" sono elementi linguistici per mitigare e rendere la richiesta quanto più felice possibile perché la richiesta è formulata in modo da preservare la faccia negativa dell'altro interlocutore. Inoltre la richiesta viene giustificata con un secondo enunciato per rendere più difficile un eventuale rifiuto. " certo nessun problema" è una ratifica svolta in modo breve per evitare sia i costi che i benefici nella richiesta compiuta precedentemente. Accidenti è una rinuncia di un disappunto ed è una grossa minaccia per il bisogno di faccia positiva di Gianna perché non si ama pagare i costi inflitti dalla nostra azione.

Lorenzo replica con "come non funziona" come forma di enunciato che non ratifica la perdita di faccia positiva da parte di Gianna poiché mette in discussione la realtà descrittiva della ragazza. Quindi è una forma di minaccia per la faccia positiva di Gianna, la quale afferma " non lo so" perché non intende pagare i costi per l'attacco di Lorenzo rivolto alla sua faccia positiva e propone un'alternativa per evitare un disaccordo. Gli enunciati di Gianna sembrano come atti linguistici proferiti da parte di chi ha paura di perdere la faccia positiva all'interno dell'interazione. La ratifica breve da parte di Lorenzo può essere intesa come un segno di poca considerazione per il bisogno di mitigare i costi per la sua faccia positiva. Lorenzo chiede " quante carte hai" come atto linguistico di verifica o di chiarimento come adesione alla dimensione culturale di "forte evitamento dell'incertezza" presente in molta cultura italiana. Gianna non ratifica offrendo una spiegazione della sua situazione del momento. Pertanto la domanda di Lorenzo appare come non pertinente in termini di massima di relazione ( Grice,1975). Lorenzo ricambia la richiesta dicendo che ora è lui che deve chiedere a Gianna di aspettarlo in una ottica di relazione paritetica tra i due parlanti. Gianna riconosce l'atto linguistico di Lorenzo come nuova rappresentazione del reale con il suo intento di "cercare lavoro" ma pone una certa distanza sociale tramite l'uso dell'avverbio " finalmente", il quale segnala un attacco al bisogno di riconoscimento alla sua faccia positiva. Cercare lavoro significa volere aderire ad una dimensione culturale con un orientamento temporale a lungo termine. Questo " finalmente" in un certo senso pone in discussione questa descrizione del reale offerta da Lorenzo. Lorenzo ratifica la visione di Gianna e aggiunge che cercare lavoro deve essere compiuto in modo rapido da parte sua per cercare di evitare l'incertezza presente in quella situazione in termini di dimensione culturale. Tale obiettivo ha la funzione di evitare una minaccia per il suo bisogno di faccia positiva. Per aumentare il suo bisogno di faccia positiva propone a Gianna di sedersi ad un bar per concentrarsi sulla lettura degli annunci di lavoro. Questo comportamento segnala da parte di Lorenzo la volontà di aderire ad una dimensione culturale di forte evitamento dell'incertezza. Gianna ratifica proponendo come soluzione di recarsi presso il " solito caffè" come atto in sintonia con il bisogno di forte evitamento dell'incertezza e di non creazione di ulteriori costi per la sua faccia negativa. Lorenzo indicando una ipotetica opportunità di lavoro con un tono un po' ironico mostra che non intende pagare troppi costi per la difesa della sua faccia negativa da preservare in sintonia con il suo bisogno di evitare l'incertezza in termini culturali. Un suo tentativo di valorizzare la sua ricerca di faccia positiva viene segnalato affermando la sua " bella presenza" come stringa lessicale per ottenere faccia positiva durante l'interazione con Gianna. 

Gianna replica con " ma va" non ratificando il tentativo ironico di ottenere dei benefici per il suo bisogno di faccia positiva da parte di Lorenzo. Questo rifiuto viene compiuto con un registro famigliare-colloquiale per sancire la non-serietà di questi propositi. Lorenzo legge tali requisiti che rappresentano sempre una forma di ostacolo per il raggiungimento di maggiori benefici per la sua faccia positiva. Per evitare troppi costi usa un condizionale come " potrei" come forma di mitigazione dei costi per la sua faccia positiva. Gianna ratifica con " sì certo però qui tra i requisiti dice laurea triennale". Questo è un ostacolo che minaccia la faccia negativa di Lorenzo, il quale cerca di aderire ad una dimensione culturale con un debole evitamento dell'incertezza mentre i requisiti sono un modo per segnalare un forte evitamento dell'incertezza da parte di chi ha redatto l'annuncio.

La replica di Lorenzo " vabbè sono dettagli" come forma di adesione ad una dimensione culturale di tipo debole evitamento dell'incertezza poiché non intende fare pagare dei costi alla sua faccia positiva. L'intento di telefonare è quello di valorizzare la propria faccia per ottenere dei benefici utili per il suo bisogno di trovare subito un lavoro. Nella telefonata di Lorenzo si vede un primo enunciato con funzione di giustificazione della propria telefonata. Poi si nota come nella richiesta di comunicare con il responsabile del negozio Lorenzo vuole ottenere dei benefici per la propria faccia positiva mostrando di aderire ad una società con alto indice di distanza sociale in cui le relazioni di lavoro sono di natura asimmetriche. Le risposte di Lorenzo invece rappresentano un'adesione alla massima di qualità ma non sono in linea con la massima di maniera perché la risposta " con il computer me la cavo benone" non evita l'ambiguità. In seguito la domanda sull'esperienza è una domanda che avrà la forza di fare pagare dei costi in termini di faccia positiva a Lorenzo, il quale offre una risposta ampiamente in assonanza con la massima di qualità parlando sinceramente sulla propria situazione universitaria. Di fronte a questa massima di qualità offerta da Lorenzo, l'interlocutore replica con un enunciato in sintonia con una massima di quantità in cui si enuclea che si cercano soltanto dei laureati. Lorenzo ratifica in modo breve per ridurre l'impatto in termini di costi per la sua faccia negativa. Gianna minimizza la situazione post-telefonata, in adesione ad una dimensione culturale di debole evitamento dell'incertezza,per ridare faccia positiva a Lorenzo dopo i costi subiti durante il colloquio telefonico. Questo comportamento linguistico di Gianna consente un ulteriore tentativo di potenziare la faccia positiva di Lorenzo mettendo in risalto il bisogno di aderire ad una dimensione di debole evitamento per trovare un lavoro. In seguito Gianna proferisce un atto linguistico come " non ti arrendere subito" con il suo valore di tipo direttivo per mettere in rilievo quello che l'altro interlocutore ( Lorenzo) dovrebbe fare per riguadagnare faccia. La ragazza Gianna mette in avanti un comportamento linguistico tipico di chi aderisce ad un orientamento temporale a lungo termine. Lorenzo concorda con questa dimensione culturale a lungo termine implicita per colui che cerca un lavoro. Tale adesione da parte di Lorenzo consente alla fine di ottenere dei benefici per la sua faccia positiva.











 

 

 

Unità 2 – Lorenzo cerca lavoro


GIANNA

Ah Lorenzo, scusa, ti dispiace se ci fermiamo un attimo al bancomat? Devo prelevare un centinaio di euro, non ho più contanti con me.


LORENZO

Certo, nessun problema.


GIANNA

Accidenti, non funziona! Ma si può...!?


LORENZO

Come, non funziona?


GIANNA

Non lo so. Cerchiamo un altro sportello, tanto qui è pieno di banche.


LORENZO

Ok.


LORENZO

Ma quante carte hai?


GIANNA

Ma no, è che ho aperto un nuovo conto in questa banca… Ma mi sa che chiuderò l’altro. Con i pochi soldi che ho, due banche sono troppe.


LORENZO

Ah, mi devi scusare tu, adesso. Prendo un attimo un giornale.


GIANNA

Ah, hai deciso di cercare lavoro, finalmente!


LORENZO

Sì, stavolta devo trovarlo, e pure presto! Senti, ti dispiace se ci sediamo in un bar? Voglio leggerlo un attimo con calma.


GIANNA

Certo certo. Beh, andiamo al nostro solito caffè, no? È qui vicino…


LORENZO

Eh dai! ... Guarda qui: importante ditta di calzature… Cerca un addetto alle relazioni esterne. Buona presenza… Beh, quella c’è, no?


GIANNA

Ma va’…!


LORENZO

Requisiti: buona conoscenza dell’inglese… Programmi informatici… Beh, potrei provare a chiedere un colloquio, no?


GIANNA

Sì, certo, però qui tra i requisiti dice pure: “laurea anche triennale”.


LORENZO

Vabbè, sono dettagli! Gli scriverò una mail dopo. Anzi, sai che faccio? Li chiamo subito! Allora… 02… Sì, buongiorno, senta, ho appena letto il vostro annuncio su “Il lavoro” e vorrei… Sì, certo, grazie. Mi passa il responsabile. C’è la musica… Buongiorno, mi chiamo Lorenzo Sorrentino e telefono per il vostro annuncio… Sì, esatto. Beh, sì, l’inglese lo so molto bene perché ho fatto una vacanza studio in Scozia. Con il computer me la cavo benone, ho anche un diploma ECDL. Esperienza? Beh no, sinceramente devo ancora finire l’università e… Sì sì, sono studente… Leggermente fuori corso, diciamo così… Tre anni, fuori corso. Ma mi mancano solo due esami e ho finito la tesi, e… Ah, capisco. Sì, capisco, certo. Grazie lo stesso, arrivederLa.

Vogliono solo laureati.


GIANNA

Dai, non fa niente. Cerchiamo tra gli altri annunci. Guarda quanti ce ne sono! Non ti arrendere subito! Chi la dura la vince!


LORENZO

Sì, hai ragione. Allora…


Nessun commento:

Posta un commento