Archivio blog

venerdì 13 aprile 2018

Castelli in aria dialogo arlecchino e Colombina

Castelli in aria 
Rosaura (la padrona) - Colombina, Colombina!

Colombina (la cameriera) - Eccomi, signora. Che c'è?

Rosaura - Un cliente, un cliente di riguardo!

Colombina - E com'è?

Rosaura - Com'è, com'è! Vai di là. Vallo a servire e lo vedrai. Ma spicciati e trattalo bene.

Colombina -Volo! (esce).

Rosaura - Che cliente! Che vestiti!

Colombina (rientra esultante) - Signora, signora! Mi ha ordinato anguilla al forno, vino di bottiglia...

Rosaura
- Dici davvero? Ma questo è un gran cliente! Servilo subito, per carità.

Colombina
- Lasci fare a me, signora. Qui si diventa ricche! (Esce di corsa).

Rosaura - Uno, due, tre, mille pasti. E dopo quello...

Colombina (rientrando) - Ecco, è servito. M'ha detto grazie con un cenno del capo. Pareva un duca
Rosaura - Sai che ti dico? Che, se a quel cliente piacerà la nostra tavola, ritornerà.

Colombina - E porterà con sé gli amici.

Rosaura - Duchi e marchesi...

Colombina -Conti e baroni...

Rosaura - Principessine, dame eleganti!

Colombina -Vedremo splendere monili e anelli!

Rosaura -Sarà la ricchezza. Trasformeremo la trattoria. Diventerà un albergo di prima classe.

Colombina - Ed io sarò la direttrice della servitù.

Rosaura - Le mie colleghe mi invidieranno. Ma non importa. Una splendida gondola mi porterà in sogno lungo la Riva degli Schiavoni...

Colombina (affacciandosi alla porta di fondo) - Signora. .

Rosaura - Che c'è?

Colombina (coprendosi gli occhi con le mani) - Il cliente! Ha mangiato tutto...

Rosaura - Be', che c'è di male?

Colombina - Ha mangiato tutto e se n'è andato senza pagare (Rosaura sviene).

Nessun commento:

Posta un commento