che la bellezza infiora.
E la fuggevol, fuggevol ora
s'inebrii a voluttà
Libiam ne'dolci fremiti
che suscita l'amore,
poiché quell'occhio al core onnipotente va.
Libiamo, amore, amor fra i calici
più caldi baci avrà
Ah! Libiam, amor, fra' calici
più caldi baci avrà
Violetta
Tra voi, tra voi saprò dividere
il tempo mio giocondo;
Tutto è follia, follia nel mondo
ciò che non è piacer
Godiam, fugace e rapido
è il gaudio dell'amore,
è un fior che nasce e muore,
ne più si può goder
Godiamo, c'invita, c'invita un fervido
accento lusinghier.
Godiamo, la tazza, la tazza e il cantico,
la notte abbella e il riso;
in questo, in questo paradiso ne scopra il nuovo dì
Violetta
La vita è nel tripudio
Alfredo
Quando non s'ami ancora
Violetta
Nol dite a chi l'ignora,
Alfredo
È il mio destin così...
Tutti
Godiamo, la tazza, la tazza e il cantico,
la notte abbella e il riso;
in questo, in questo paradiso ne scopra il nuovo dì.
Brindiamo - negli allegri calici
I quali (riferito ai calici)
L’ora, il tempo che fugge, passa veloce
Possa bere vino a piacere, fin che le piace
Violetta parla a tutti gli ospiti della festa.
Allegro
Godiamo, prendiamo il piacere
-
fuggevole, che passa veloce
Piacere
Queste parole (accento) appassionate c’invitano a godere.
Il bicchiere e il cantogodere
Abbelliscono
Ci trovi l’alba del nuovo giorno.
Festa, allegria
Ma solo se non si è innamorati.
Non ditelo a chi non è innamora
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