""Abitava un tempo, in un boschetto , una buonissima fata chiamata Luna.Indossava una bellissima veste fatta di fiori ed erbe profumate e creava piccole giostre per gli animaletti che vivevano timorosi in luoghi nascosti.Per loro raccoglieva semi e acqua piovana.Le piaceva molto comporre quadri con sassi , rametti e foglie ela notte si stendeva ad ammirare la luna e le stelle.Poiché comprendeva il linguaggio di alberi, fiori e animali, per loro cantava bellissime nenie e poco prima di chiudere gli occhi metteva in una ciotolina un sassolino della felicità a ricordo dei momenti gioiosi trascorsi durante la giornata. Passarono i giorni, i mesi e gli anni e i suoi capelli si fecero d’argento e pure il pelo e le piume dei suoi adorati amici imbiancarono. Una notte si addormentò molto profondamente e fece un sogno meraviglioso....la luna si avvicinava.. si avvicinava sempre di più e con un abbraccio di luce la portava con i fedelissimi amici in alto nel cielo blu. Quando si svegliò era lassù in un paese fatto di colore, musica e poesia. Nelle notti di plenilunio chi ha un cuore buono e sorridente e ammira la luna può vederli. Sembrano macchie scure, ma credeteci, sono loro che da lassù ci inviano sorrisi È fata Luna che continua a costruire giostrine ,quadri... a raccogliere semi ed acqua piovana e a cantare nenie con le misteriose e affascinanti parole del bosco, degli alberi, dei fiori, delle erbette e degli animali"
Blog dedicato alla didattica della lingua e cultura italiana in senso antropologico, pragmatico e anche tradizionale.
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giovedì 5 aprile 2018
favole da leggere in classe
""Abitava un tempo, in un boschetto , una buonissima fata chiamata Luna.Indossava una bellissima veste fatta di fiori ed erbe profumate e creava piccole giostre per gli animaletti che vivevano timorosi in luoghi nascosti.Per loro raccoglieva semi e acqua piovana.Le piaceva molto comporre quadri con sassi , rametti e foglie ela notte si stendeva ad ammirare la luna e le stelle.Poiché comprendeva il linguaggio di alberi, fiori e animali, per loro cantava bellissime nenie e poco prima di chiudere gli occhi metteva in una ciotolina un sassolino della felicità a ricordo dei momenti gioiosi trascorsi durante la giornata. Passarono i giorni, i mesi e gli anni e i suoi capelli si fecero d’argento e pure il pelo e le piume dei suoi adorati amici imbiancarono. Una notte si addormentò molto profondamente e fece un sogno meraviglioso....la luna si avvicinava.. si avvicinava sempre di più e con un abbraccio di luce la portava con i fedelissimi amici in alto nel cielo blu. Quando si svegliò era lassù in un paese fatto di colore, musica e poesia. Nelle notti di plenilunio chi ha un cuore buono e sorridente e ammira la luna può vederli. Sembrano macchie scure, ma credeteci, sono loro che da lassù ci inviano sorrisi È fata Luna che continua a costruire giostrine ,quadri... a raccogliere semi ed acqua piovana e a cantare nenie con le misteriose e affascinanti parole del bosco, degli alberi, dei fiori, delle erbette e degli animali"
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