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sabato 25 novembre 2017

Finché la Barca va - un gatto nero- il caffè della peppina canzone

Finchè la barca va di Orietta Berti
(PanzeriPilatPace) Il grillo
disse un giorno alla
formica “il pane per
l’inverno tu ce l’hai,
perche’ protesti sempre
per il vino, aspetta la
vendemmia e ce l’avrai”
Mi sembra di sentire
mio fratello
che aveva un grattacielo
nel Peru’, voleva
arrivare fino al cielo
e il grattacielo adesso
non l’ha piu’. Fin che
la barca va
lasciala andare,
fin che la barca va,
tu non remare,
fin che la barca va,
stai a guardare.
Quando l’amore viene il
campanello suonera’,
quando l’amore viene il
campanello suonera’.
E tu che vivi sempre
sotto il sole tra pile
di ginestre e di lilla’
al tuo paese c’e’ chi ti
vuol bene, perche’ sogni
le donne di citta’.
Mi sembra di vedere mia
sorella che aveva un
fidanzato di Cantu’,
voleva averne uno
anche in Cina e il
fidanzato adesso
non l’ha piu’.
Fin che’ la barca va,
lasciala andare,
fin che la barca va,
tu non remare,
fin che la barca va,
stai a guardare.
Quando l’amore viene il
campanello suonera’,
quando l’amore viene il
campanello suonera’.
Stasera mi e’ suonato il
campanello, e’ strano,
io l’amore ce l’ho gia’,
vorrei aprire in
fretta il mio cancello,
mi fa morire la
curiosita’. Ma il grillo
disse un giorno alla
formica “il pane per
l’inverno tu ce l’hai”
vorrei aprire in
fretta il mio cancello,
ma quel cancello io
non l’apro mai.
Fin che la barca va,
lasciala andare,
fin che la barca va,
tu non remare,
fin che la barca va,
stai a guardare.
Quando l’amore viene il
campanello suonera’,
quando l’amore viene il
campanello suonera’.
Fin che la barca va,
lasciala andare,
fin che la barca va,
tu non remare,
fin che la barca va,
stai a guardare.
Quando l’amore viene il
campanello suonera’,
quando l’amore viene il
campanello suonera’
Fin che la barca va,
lasciala andare,
fin che la barca va,
tu non remare,
fin che la barca va,
stai a guardare.
Quando l’amore viene il
campanello suonera’,
quando l’amore viene il
campanello suonera’.



 Il caffè della Peppina
non si beve alla mattina
né col latte, né col thè
ma perché, perché, perché

La Peppina fa il caffè
fa il caffè con la cioccolata
poi ci mette la marmellata
mezzo chilo di cipolle
quattro o cinque caramelle
sette ali di farfalle
e poi dice: «Che caffè!»

Il caffè della Peppina
non si beve alla mattina
né col latte, né col thè
ma perché, perché, perché

La Peppina fa il caffè
fa il caffè col rosmarino
mette qualche formaggino
una zampa di tacchino
una penna di pulcino
cinque sacchi di farina
e poi dice: «Che caffè!»

Il caffè della Peppina
non si beve alla mattina
né col latte, né col thè
ma perché, perché, perché

La Peppina fa il caffè
fa il caffè con pepe e sale
l’aglio no, perché fa male
l’acqua sì, ma col petrolio
insalata, aceto e olio
quando prova col tritolo
salta in aria col caffè

Il caffè della Peppina
non si beve alla mattina
né col latte, né col thè
ma perché, perché, perché

Il caffè della Peppina
non si beve alla mattina
né col latte, né col thè
ma perché, perché, perché



 VOLEVO UN GATTO NERO - TESTO
Lallallalallallà.
Un coccodrillo vero,
un vero alligatore
ti ho detto che l'avevo
e l'avrei dato a te,
ma i patti erano chiari:
il coccodrillo a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.

Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
e io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.
Lallallalallallà.

Non era una giraffa
di plastica o di stoffa
ma una in carne ed ossa
e l'avrei data a te,
ma i patti erano chiari:
una giraffa a te
e tu dovevi dare
un gatto nero a me.

Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
e io non ci sto piu'.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.
Lallallalallallà.

Un elefante indiano con tutto il baldacchino
l'avevo nel giardino e l'avrei dato a te,
ma i patti erano chiari: un elefante a te
e tu dovevi dare un gatto nero a me.

Volevo un gatto nero, nero, nero,
mi hai dato un gatto bianco
ed io non ci sto più.
Volevo un gatto nero, nero, nero,
siccome sei un bugiardo
con te non gioco più.

I patti erano chiari: l'intero zoo per te
e tu dovevi dare un gatto nero a me.

Volevo un gatto nero, nero, nero,
invece è un gatto bianco
quello che hai dato a me.
Volevo un gatto nero, insomma nero o bianco,
il gatto me lo tengo
e non do niente a te...
e non do niente a te!
Lallallalallallà

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