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venerdì 26 gennaio 2018

L'insegnamento della cultura

Se la cultura è intesa nel senso più ampio come programmazione della mente ( Hofstede, 2001), il sistema educativo può includere al suo interno quasi tutto:
- le pratiche di vita
- le norme sociali
- gli studi d'area: storia, geografia, arte, istituzioni,ecc
- il canone letterario

La visione della cultura in senso pragmatico vede la lingua come un tratto centrale della cultura e il ruolo della pragmatica è quello di creare quella congiunzione tra la cultura e la lingua. Gli obiettivi di un corso di cultura sono stati sistematizzati all'interno di un lavoro di Hammerly ( 1982) con dieci punti in ordine di difficoltà:
- conoscere le connotazioni culturali di parole ed espressioni
- conoscere i comportamenti da tenere in comuni situazioni
- sviluppare interesse e comprensione per la Cultura 2
- capire le differenze cross-culturali Cultura 1- Cultura 2
- capire le differenze intra-culturali
- condurre indagini sulla Cultura 2
- sviluppare una visione integrata della C2
- sviluppare un senso critico nei confronti di aspetti della C2
- sviluppare sentimenti di empatia nei confronti della C2 e della sua gente
- condurre ricerca accademica sulla C2

Per lo studente di L2, la cultura serve per dare un senso di realtà al compito, per suggerire un contesto senza il quale la lingua rischia di sembrare un vuoto sistema di regole. In questo caso l'aspetto cognitivo predomina su quello affettivo. Per coloro che vivono già in Italia, l'aspetto affettivo è predominante e il suo insegnamento può essere una sistematizzazione della sua esperienza. L'incontro con una cultura nasce sempre dal punto di vista dell'apprendente con le sue aspettative che lo aiutano ma che comportano anche una parte di pregiudizio. L'insegnamento della cultura ha anche la funzione di oggettivare il processo di acculturazione, sbloccando la tendenza a generalizzare dalle presupposizioni iniziali e dalle esperienze del primo contatto. In questo processo di acculturazione ci sono tre fasi:
- una fase di shock culturale
- una fase più lunga di stress culturale
- una fase di assestamento

Questo percorso può sfociare nella completa assimilazione alla nuova cultura, nel completo rifiuto o in un molto probabile parziale adattamento. Questo adattamento rappresenta un terzo spazio in cui si ricompone una identità con elementi della C1 con quelli della C2. Il ruolo dell'insegnante è quello di favorire questo processo di acculturazione.
Passando dagli obiettivi ai contenuti della programmazione didattica, gli aspetti più vari della cultura possono essere scelti in funzione di due criteri:
- uno di tipo disciplinare con materie quali la geografia, la storia, la letteratura, l'artistica. 
- il secondo criterio può essere di tipo " capsule" di cultura ( esempio la città di Venezia dal punto di vista della geografia, storia, arte, economia e vita quotidiana.
Le tecniche di insegnamento per la cultura possono essere una lezione conferenza per avere delle informazioni utili come primo impatto con il paese. Se invece l'obiettivo è di insegnare come comportarsi all'estero sarà meglio usare la drammatizzazione, la simulazione, i giochi di ruolo.
Ad ogni modo, l'esperienza diretta con il paese resta il metodo più efficace.
Il metodo di lavoro rifacendosi a Kramsch ( 1993) sottolinea alune linee guide che vedono:
- trattare la cultura come differenza
- stabilire una sfera di interculturalità
- trattare la cultura come processo interpersonale
- oltrepassare i confini disciplinari

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