Dialogo " Ed ora si parte!"
i Impiegato c cliente
I Buongiorno.
C Buongiorno. Vorrei alcune informazioni, per piacere, sulle gite da fare sul lago Maggiore.
I Bene, questo è un depliant con gli orari del traghetti per le isole.
c Ma quali isole ci sono?
i Da Stresa si possono visitare le tre isole Borromee: l'isola Bella, l'isola Madre e l'isola dei Pescatori.
c E cosa c'è da vedere sulle isole?
Dunque: sull'isola Bella c'è un bellissimo palazzo Barocco del 1600 e uno splendido giardino all'italiana. Sull'isola Madre c'è un giardino botanico con piante esotiche e animali in libertà.
L'isola dei Pescatori è l'unica ad essere abitata: si può visitare il borgo, con le vie strette e le case caratteristiche dei pescatori.
c Ah, che bello! Ed è possibile vederle tutte e tre in un giorno?
I Certamente. C'è un traghetto che collega le isole velocemente, in pochi minuti. Potete partire qui da Stresa, la mattina.
C Quanto costa il biglietto?
I Il biglietto costa dodici euro e collega tutte e tre le isole.
c Benissimo, grazie per i consigli, allora. E' stato molto gentile. Arrivederci.
i Arrivederci e buon divertimento.
dialogo " Buon viaggio!"
m Marina e Elisa
m Che giornataccia ieri!
e Perché? Che cosa ti è successo?
m Sono andata all'aeroporto per prendere l'aereo.
e Si?
m All'accettazione ho presentato i documenti e l'hostess mi ha dato la carta d'imbarco. Fino a qui tutto bene. Mentre aspettavo sono entrata in un duty free e ho comprato una rivista. Ho fatto un giro e poi sono andata all'uscita. Ero in perfetto orario come non mai.
e Ma cosa è successo poi?
m Nessuno lo riuscirebbe ad immaginare! Arrivata all'uscita ho cercato la mia carta d'imbarca e non ce l'avevo più?
c Veramente?
e Non ricordavo più dove l'avevo messa e intanto i passeggeri salivano sull'aereo. Ho chiesto aiuto all'hostess e lei è stata molto gentile. Ha telefonato all'accettazione e, per fortuna, sono riuscita ad avere una nuova carta d'imbarco. Tutti erano già nell'aereo e aspettavano solo me!
m Oh no poverina!
e Quando sono salita sull'aereo mi hanno fatto un applauso di benvenuto! Non auguro a nessuno un'esperienza così.
Dialogo " In città"
g Giorgio f Signora Falchi
g ah... buongiorno signora Falchi, ha un momento?
f Certo Giorgio, di che cosa si tratta?
g Monica ed io abbiamo deciso di passare il prossimo fine settimana nella sua città d'origine e volevamo essere ben preparati. Che cosa ci consiglia di vedere?
f Ah che bello! Sono certa che Torino vi piacerà. Sicuramente, dovete andare a vedere la Mole Antonelliana. La Mole è anche il simbolo della città. Poi potreste visitare visitare il centro, a partire da Piazza Castello con Palazzo Madama, Palazzo Reale, il Teatro Regio. E' tutto lì vicino.
g Abbiamo anche letto che nella sua città c'è un importante museo Egizio. E' vero? Dov'è?
f Non è lontano da Piazza Castello, sempre in centro città.
g. E per fare un giro per i negozi, dove si può andare?
f Beh, in via Roma. E la via dei negozi di lusso. Via Roma collega anche Piazza Castello alla stazione di Torino Porta Nuova passando attraverso Piazza San Carlo. Oppure potete andare anche in via Garibaldi che è anche in zona pedonale.
g Mamma, quante cose! Spero di ricordarmi tutto.
f Beh, potete sempre rivolgervi ai Centri di informazioni turistica. Ci sono in tutto il centro città.
g Va bene allora. Grazie dei consigli e buona giornata.
f Di niente. Allora, buon viaggio e buon fine settimana.
Dialogo " Per strada"
m Michele g Gianni
m Pronto?
g Pronto Michele. Sono Gianni.
m Ciao Gianni come stai?
g bene bene e tu?
m bene grazie.
g Allora Michele, che cosa facciamo questo fine settimana. Hai qualche idea?
m Sì ho letto che questo fine settimana c'è il Tocati a Verona. Potremmo andare lì domenica.
g Ah! E che cosa è? Non ne ho mai sentito parlare.
m E' il festival internazionale dei giochi in strada. L'associazione Giochi antichi e il comune di Verona lo organizzano già da tre anni. Noi ci siamo stati l'anno scorso e ci siamo divertiti tantissimo.
g Ah e che cosa si fa?
m Praticamente presentano dei giochi che si giocavano una volta e li fanno provare.
g Ah l'idea di fare rivivere dei giochi che adesso abbiamo quasi dimenticato è davvero interessante.
m Sì è un modo per fare tornare bambini anche gli adulti e insegnare ai bambini che ci si diverte anche senza la playstation. Insomma, un divertimento per grandi e piccini.
g Hai ragione, ma l'idea di prendere la macchina anche di domenica e andare in città.....
m Ma dai, per la manifestazione le strade e le piazze saranno chiuse al traffico e si può davvero giocare in strada come si faceva una volta. E poi Verona non è lontana da noi.
g Allora va bene! E quanto costa?
m Niente, è completamente gratuito!
g E' perfetto! E per sabato... hai un'altra buona idea come questa? Che cosa possiamo fare?
m Eh no caro Gianni, per sabato tocca a te trovare qualcosa di divertente da fare. Anzi come si dice a Verona toca a ti!
Dialogo " Qui trovi di tutto"
l Laura g Grazia
l Sai Grazia, quest'estate a casa dei miei amici in Toscana ho provato una nuova ricetta semplicissima da preparare. Il pinzimonio.
g Il pinzimonio? E cos'è?
l E' un antipasto. Sì, proprio così. Non l'avrei mai immaginato. Ho visto servirmi a tavola delle verdure di stagione crude e vicino una piccola scodella con olio, pepe e sale. All'inizio non sapevo cosa fare ma, poi, la mia amica Maria mi ha spiegato che dovevo intingere le verdure in questo liquido e poi mangiarle. Mhh! Che delizia!
g Beh, ti credo! in estate le verdure fresche sono gustosissime!
l Sì e la cosa più interessante è che si può preparare sempre in qualsiasi stagione: basta avere della verdura fresca di stagione e del buon olio d'oliva. Maria mi ha spiegato, inoltre, che si può servire anche con un buon aperitivo, magari con delle carote, dei peperoni, dei ravanelli, del finocchio... Insomma si può sempre fare e ti assicuro è proprio appetitoso!
g Allora lo proviamo subito!
Segui il gusto
e Enologo r Renato g Gabriella
e Buongiorno! I signori desiderano?
Rr Sì buongiorno! Volevamo assaggiare
qualche vino della zona. È possibile?
E e Una degustazione? Ma certo!
Accomodatevi pure qui, a questo tavolo. Preferite i vini rossi o
quelli bianchi?
R r Noi amiamo molto i vini rossi, dal
gusto secco.
E bene, bene, allora siete proprio nel
posto giusto!
In Piemonte abbiamo diversi vini rossi:
il Barbera, il Barolo, il Dolcetto. Attendete un attimo, ritorno
subito da voi. Eccomi qui, vi faccio assaggiare due vini tipici della
nostra zona: un Grignolino, e un Barbera del Monferrato. Ecco qui c'è
il Grignolino, un vino rosso chiaro, che si abbina bene con gli
antipasti.
R Hm assaggiamolo!
G mhh Ha un gusto molto delicato, vero?
R sì, direi di sì. Delicato, ma non
certo amabile!
E Ah signori prendete pure. Il salame e
i formaggi sono per voi e si accompagnano bene con questo vino!
G Oh grazie
e ora signori miei vi faccio provare il
Barbera. Questo vino è forte, raggiunge i 14 gradi e si abbina
spesso con carni rosse, arrosti...
r Ah,questo ha un colore rosso rubino e
un gusto piuttosto abboccato direi
Ami la buona tavola?
Paolo p Luca l Valeria v Silvia s
p Allora il prossimo sabato sera si va
a mangiare fuori?
L Sì, sì dai volentieri, ma dobbiamo
ancora decidere dove.
V vi va di andare “ Al cantinone” ?
La cucina è semplice, ma tradizionale, i prezzi sono buoni e ci sono
degli ottimi vini.
Ma dai...! Sempre “ Al cantinone”!
C'è poca scelta. Sì la cucina è anche buona, ma tutta a base di
carne.
L Valeria ha ragione forse è meglio
andare all'Osteria del Gallo. Lì ci sono menu per tutti i gusti,
anche menu vegetariani. L'unico problema è che c'è sempre tanta
gente, figuratevi al sabato sera.
V Vabbè si prenota!
P L'osteria del Gallo? Ma lo sai quanto
ci vuole in macchina fino a là? Minimo tre quarti d'ora!
L Ma no, non esagerare! Prendendo la
tangenziale ci siamo in una mezz'oretta.
S e perché non torniamo una volta al
Vecchio Mulino? In quel ristorante avevamo mangiato del pesce spada
alla griglia eccellente. E poi è vicino e non ci sono menu solo a
base di carne.
V Questa sì che è una buona idea! È
da tempo che non ci andiamo! Mi hanno detto che con la nuova gestione
la cucina è ancora migliore!
P Però il Vecchio Mulino è piuttosto
caro.
L Dai Paolo, per una volta non fare
l'avaro.
P Eh, va bene allora! Se voi siete
tutti d'accordo si va al Vecchio Mulino. Allora prenoto un tavolo per
quattro per le otto e mezza e vi veniamo a prendere alle otto.
Vivere l'arte
Produttore p Signore s Signora sa
signora sa2
p Buongiorno a tutti....
s sa Buongiorno
p e benvenuti nel nostro laboratorio di
ceramica. Mi chiamo Salvatore Torsi e vi mostrerò quello che fanno
qui i nostri artigiani e quello che produciamo. Se avete delle
domande potete interrompermi in qualsiasi momento. Allora, ci sono
diverse fasi di lavorazione. La prima, che vedete qui, è la
preparazione a mano del modello in argilla, che può essere un
piatto, un vaso, una tazza o altro. Quando questo modello è ancora
fresco, l'artigiano fa le incisioni, sempre a mano, e poi lo lascia
seccare.
S Scusi, per quanto tempo si deve fare
seccare?
P ma normalmente dipende dalle dalle
dimensioni dell'oggetto. Lavoriamo una materia prima dell'oggetto.
Lavoriamo una materia prima naturale e quindi ha bisogno di tempi di
riposo
sa E poi cosa succede quando il modello
è secco?
P Poi lo si mette in un forno di
questo tipo. La prima volta a poco meno di 1000 gradi. Poi lo si
immerge in un liquido bianco, che rappresenta la base di colore
neutro, su cui i nostri artigiani realizzano le decorazioni a mano.
Sa2 Come si fissano queste decorazioni?
P Prima con uno spray specifico e poi
con un secondo passaggio in forno a circa 920\950 gradi. Dopo
quest'oggetto in ceramica è pronto per essere commercializzato.
Sa Che bello il piatto che sta
decorando quell'artigiano! Eh, ma si possono acquistare i vostri
prodotti direttamente nel laboratorio?
P sì certo abbiamo un punto vendita
interno per i visitatori. Se volete, dopo vi accompagno.
Amor per l'arte
Davide d Claudia c un signore s una
signora sa
d Claudia, non vedo l'ora di arrivare a
Castel Sant'Angelo.
C Sì Davide, anch'io, ma.... Non so
dove siamo. Non capisco qual è il nome di questa via.
D Fammi vedere un po' la piantina.
Aspetta che chiedo ancora. Scusi, per caso mi sa dire dov'è il
Castel Sant'Angelo?
S Ah mi dispiace, non sono di qui.
D ah scusi!
C Oh Davide è davvero difficile
trovare in giro qualcuno di Roma!
D Già! Guarda, proviamo con quella
signora là, ha dei sacchetti in mano e sembra andare di fretta.
C Mah! Ci provo! Scusi, lei è di Roma?
Sa Beh sì.
D ah bene, è difficile trovare una
persona del posto. Noi vorremmo andare a Castel Sant'Angelo, ma non
sappiamo orientarci con la mappa.
Sa Allora guardate! Noi siamo qui in
Via dell'Orso. Voi dovete arrivare alla fine di questa via e girare
a destra. Poi andate verso il Tevere e girate a sinistra sul
Lungotevere Tor di Nona e poi andate diritto. Dovete arrivare a Ponte
Sant'Angelo e attraversarlo. A questo punto vedrete subito il
castello.
C ah grazie! Ma quanto tempo ci vuole?
Sa circa 15 minuti a piedi.
C meno male, è vicino!
Sa sentite, ma l'avete fatta la
prenotazione via internet per il museo?
D no perché?
Sa allora avrete da fare una bella
fila!
C beh ci armeremo di santa pazienza.
Sa allora buon divertimento.
D grazie. Arrivederci!
Nuovo spazi d'arte
Fabio f Gabriele g
f Gabriele ciao!
G Oh chi si rivede! Ciao Fabio!
F sei tornato allora? Ma quanto tempo
sei stato via?
G mah,sono stato via solo tre
settimane. Ho fatto un piccolo “ giro d'Italia”. Sai per quello
studio sull'architetto Renzo Piano e le sue opere.
F Ah interessante! Allora lavori ancora
a quel progetto-studio per l'università?
G Sì si tu conosci Renzo Piano?
L'architetto italiano che ha progettato la Weltstadhaus a Colonia e
ha fatto la ristrutturazione di Potsdamer Platz a Berlino?
F Sì sì non ha fatto anche la
facciata del Centro Pompidou a Parigi?
G Bravo bravo proprio lui! Sono stato a
Genova per studiare la struttura in acciaio e vetro, cosiddetta Bolla
progettata da lui appunto, costruita proprio sul mare. Nel porto
antico di Genova.
F E che cosa c'è dentro questa Bolla?
G Mah, c'è una piccola foresta
tropicale! Un ambiente naturale con piante, ma anche piccoli animali,
farfalle, uccelli dell'Amazzonia.
F Bello sicuramente interessante! Ma
hai solo lavorato?
G Mah per dirti la verità ho
prolungato le mie vacanze e l'ultima settimana sono stato sul mare.
Sul Gargano.
F Ahh, vita da spiaggia allora!
G Sì ma non solo. Sai che ho scoperto
che a San Giovanni Rotondo, un piccolo paese nei dintorni di San
Severo, c'è la grande chiesa di Padre Pio, anche questa progettata
da Renzo Piano.
F l'hai visitata?
G Certo! È impressionante! Lo sai che
l'arco principale è il più grande arco di pietra mai realizzato nel
mondo?
F Allora anche sul Gargano ti sei
occupato dei tuoi studi.
G sì ma solo per un giorno. Per il
resto della settimana ho fatto delle belle nuotate e ho preso molto
sole.
Marta m Claudio c
m Ehi, Claudio, ciao!
c Ah ciao Marta! Scusa, non ti avevo visto! Ma da quanto tempo non ci vediamo?
m Eh, da un bel pezzo. Allora come stai?
c Ma, io bene grazie, e tu?
m Abbastanza bene. Ma sai, sto pensando di cambiare lavoro.
c Veramente! Un lavoro nuovo? E come mai?
m Sai, ultimamente penso a quanto è cambiato il mio lavoro!
c Ah guarda Marta, il mio di sicuro in meglio!
m Sì, per un certo aspetto anche il mio. Ora è tutto più veloce. Con il computer posso fare un progetto in poche ore. Una volta invece sulla carta ci mettevo tre giorni, ma era più creativo.
c Vabbè vuol dire che preferiresti tornare al tempo della preistoria?
m Ma no, che c'entra. Vorrei solo poter disegnare ancora, almeno qualche volta, invece di usare sempre il computer.
c Mah, per me invece non c'è paragone. Prima dovevo smontare tutta la macchina per capire che problema aveva. adesso invece è il computer che mi dice dove devo ripararla.
m Sì, ma prima non ti dava soddisfazione quando capivi tu dove era il problema?
c Ma sì, forse hai ragione. Ma ora è tutto più semplice e veloce. Guadagno anche di più perché in un giorno riparo tre macchine, mentre prima ne riparavo una sola.
m Quindi la tua filosofia è: lavorare meno e guadagnare di più!
c Eh sì. E sentiamo quale sarebbe la tua?
Poter dire: il mio lavoro è il mio hobby.
Alla moda
Romina r Francesco f
r Ah, che bello non vedo l'ora di arrivare in questo paradiso dello shopping per vedere com'è! Da un bel po' che volevo andare visto che tutti ne hanno parlato.
f Ti piacerà sicuramente!
r Sì, ne sono sicura. A me piace moltissimo andare in giro per negozi in cerca di cose belle.
f Beh, sai, non è detto che ci siano solo cose belle. Negli outlet ci sono sempre tante cose, a volte belle e a volte meno belle. L'importante è sapere quello che si vuole e non lasciarsi disorientare.
r Sì hai ragione. Io so esattamente quello che voglio: una borsa di Coccinelle, degli occhiali da sole di Prada, un abito elegante per il matrimonio della mia amica, delle scarpe di Ferragamo...
f Eh fermati! Guarda che non ci staremo un mese intero nell'outlet e poi anch'io vorrei comprare qualche cosa.
r Sì sì lo so.
f Veramente! Mi serve una nuova giacca e poi non ci dobbiamo dimenticare di comprare un regalo per Roberto.
r Per Roberto?
f Ma sì, siamo invitati al suo compleanno, ti ricordi?
r Ah sì, è vero. Ma è semplice gli prendiamo una borsa per l'allenamento?
f Bene, almeno abbiamo un'idea!
r Non ti preoccupare! A che ora chiudono i negozi?
f Alle 19h00 perché oggi è giovedì, ma sabato e domenica chiudono alle 20h.
r Allora abbiamo tempo, adesso sono solo le 11h e siamo quasi arrivati.
f Sì ma ricordati che io voglio fare una pausa pranzo, ho già fame adesso.
r E dove si può mangiare?
f Dentro al centro commerciale ci sono diversi bar e ristoranti.
Il mondo intorno a me
Moderatore m Giulia g
m Buongiorno a tutti e ben ritrovati alla nostra rubrica settimanale- Scelte di vita. Oggi insieme a noi c'è Giulia. Ci racconterà del suo mondo, quello di ieri e quello di oggi e dei cambiamenti di vita dovuti alle scelte che ha fatto. Giulia tu dove vivevi quando eri piccola?
g Ho sempre vissuto in campagnia. I miei possedevano un'azienda agricola, quindi era chiaro che si doveva rimanere lì. Eravamo completamente isolati. Da piccola era molto bello vivere in campagna, avevamo gli animali: cani, gatti, galline, conigli...Avevo molta libertà!
m E poi quando sei cresciuta?
g Poi ho cominciato la scuola elementare e dovevo raggiungere un paese vicino. Per andarci prendevo tutti i giorni la bicicletta con qualunque tempo: pioggia, sole, neve... Anche per andare a trovare le mie amiche che abitavano in città, più tardi, dovevo sempre dipendere dai miei, perché non c'erano mezzi pubblici. A 19 anni però, ho deciso di trasferirmi in città, per studiare all'università.
m E dove sei andata ad abitare?
g In un piccolo alloggio in affitto che condividevo con altre studentesse, ragazze che non conoscevo prima.
m E' stato difficile per te lasciare la famiglia, la casa dove sei nata, le amicizie?
g Eh sì, ma la voglia di fare nuove esperienze era troppo forte! La mia migliore amica d'allora si è arrabbiata molto con me, tanto che per anni non mi ha più parlato. Si sentiva profondamente ferita. Beh accettare questa sua reazione è stato molto, molto duro per me!
m Giulia, ora hai finito gli studi. Lavori, hai una famiglia, tre bambini... e vivi sempre in città. Non hai mai pensato di ritornare a vivere in campagna?
g No. Veramente mai. In campagna ci vado spesso sì, con la famiglia, il fine settimana. Ai bambini piace andare a trovare i nonni, ma io non saprei più rinunciare alla città! Da anni ho un abbonamento a teatro, poi vado in palestra e quando c'è un film che mi piace vado al cinema spontaneamente. E per i bambini ci sono tantissime offerte: scuole di ogni tipo, piscine, strutture sportive, conservatorio.
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