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mercoledì 6 dicembre 2017

Dialogo " Qui trovi di tutto"


Dialogo " Qui trovi di tutto"
l Laura  g Grazia

l Sai Grazia, quest'estate a casa dei miei amici in Toscana ho provato una nuova ricetta semplicissima da preparare. Il pinzimonio.
g Il pinzimonio? E cos'è?
l E' un antipasto. Sì, proprio così. Non l'avrei mai immaginato. Ho visto servirmi a tavola delle verdure di stagione crude e vicino una piccola scodella con olio, pepe e sale. All'inizio non sapevo cosa fare ma, poi, la mia amica Maria mi ha spiegato che dovevo intingere le verdure in questo liquido e poi mangiarle. Mhh! Che delizia!
g Beh, ti credo! in estate le verdure fresche sono gustosissime!
l Sì e la cosa più interessante è che si può preparare sempre in qualsiasi stagione: basta avere della verdura fresca di stagione e del buon olio d'oliva. Maria mi ha spiegato, inoltre, che si può servire anche con un buon aperitivo, magari con delle carote, dei peperoni, dei ravanelli, del finocchio... Insomma si può sempre fare e ti assicuro è proprio appetitoso!
g Allora lo proviamo subito!

All'inizio di questo dialogo, con l'introduzione del tema della conversazione si può evincere un'adesione ad una dimensione di tipo " soddisfatti" attraverso una sensazione di controllo della propria vita e con il conferire importanza al tempo libero. La possibilità di informare rientra nella dimensione di debole evitamento dell'incertezza con l'aggiunta della dimensione di un orientamento temporale a lungo termine perché una persona brava cerca di imparare dagli altri.
Il tema di conversazione in questo dialogo è un piatto denominato " pinzimonio" e la replica del " che cos'è?" implica a mio modo di vedere un'accettazione dell'idea di non possedere tutte le risposte come tratto tipico della dimensione di debole evitamento dell'incertezza. L'altro interlocutore fornendo le risposte vuole aderire ad una dimensione di forte evitamento dell'incertezza perché risulta in grado di fornire le risposte. Tuttavia nel modo di fornire le risposte resta forte il collegamento con la dimensione culturale di un orientamento temporale a lungo termine perché resta importante il bisogno di imparare dagli altri. Quando viene pronunciato " che delizia" è un elemento per ricordare le emozioni positive e di dichiararsi felice. La replica con " be ti credo" è un modo per segnalare il mantenimento dell'armonia tra di loro perché è un principio della dimensione di tipo " collettivismo" con un debole evitamento dell'incertezza perché si tollera la presenza di idee divergenti nel modo di preparare una pietanza e si vive con agio questa situazione perché si fornisce una risposta mantenendo l'adesione ad un orientamento temporale a lungo termine perché una persona si adatta alle circostanze e resta in sintonia con il principio che indica come fatto positivo il bisogno di imparare dagli altri. Nell'espressione " ti assicuro" si inserisce il principio d'intolleranza verso le idee divergenti perché la differenza di opinioni in questo ambito viene vissuta come una minaccia.
In conclusione si sostiene " allora lo proviamo subito" come modo di aderire alla dimensione di tipo " collettivismo" con un noi di tipo coscienzioso, un'enfatizzazione dell'appartenenza e anche un forte evitamento dell'incertezza viene segnalato con il " subito" come prova di sentire l'incertezza di non conoscere le risposte viene sentito come una minaccia.


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