dialoghi e corso intero
parlo_italiano per lavoratori
Dialogo 1:
DIALOGO N. 1
▲ Buongiorno, come si chiama?
▼ Mi chiamo Mariasol Fernandez.
▲ Da dove viene?
▼ Sono argentina.
Vengo da Buenos Aires.
▲ Da quanto tempo è in Italia?
▼ Sono in Italia da quindici giorni.
DIALOGO N. 2
▲ Qual è il suo nome?
▼ Il mio nome è Mariasol.
▲ E il cognome?
▼ Fernandez.
▲ Quando è nata?
▼ Sono nata il 16 agosto 1996.
Ho ventiquattro anni.
Dialogo 3
▲ Ciao, come ti chiami?
▼ Mariasol.
▲ Bel nome! Quanti anni hai?
▼ ventiquattro.
▲ E dove abiti?
▼ Abito a Verona, in via Colombo.
Dialogo 4
▲ Sei single o sei sposata?
▼ Sì, sono sposata.
▲ Hai figli?
▼ Sì, due, un maschio e una femmina.
▲ Che lavoro fai?
▼ Faccio la cuoca in un ristorante.
Parole, parole, parole,…
Come ti chiami? …
Mi chiamo / sono / studio /
abito
Avere
Essere
Abitare
Piacere!
Che lavoro fai?
mi piace…
Quanti anni hai?
Di dove sei?
Le nazionalità
I numeri
I mestieri
Viaggio in Italia
Lei – Ciao, scusa, come ti chiami?
Lui – Ciao, mi chiamo Roberto. E tu?
Lei – Io sono Marta. Piacere!
Lui – Piacere, Marta! Sei italiana?
Lei – No, non sono italiana. Sono catalana.
Lui – Ah! Certo, conosco Barcellona.
Lei – E tu, Roberto, di dove sei?
Lui – Io sono italiano. Sono di Firenze.
Lei – Che lavoro fai?
Lui – Eventualmente faccio la guida per i turisti che vengono in vacanza a
Firenze. Studio arte e letteratura all’Università.
Lei – Io faccio il mio primo anno al Liceo Classico. Anche a me piace l’arte ma
soprattutto mi piace studiare e parlare lingue straniere.
Lui – Vieni in Italia per studiare l’italiano?
Lei – Certo. Il Liceo dove studio organizza uno scambio linguistico con alunni di
Firenze. Ma mi piace anche viaggiare in Italia per turismo.
Lui – Allora forse possiamo darci un appuntamento per visitare la città con i tuoi
compagni.
Lei – Fantastico. È veramente un piacere.
Lui – Ci vediamo domani alle sette davanti all’Ufficio di turismo?
Lei- Ci vediamo domani. Grazie tante. Arrivederci.
Il gioco dei mestieri. Lavora con un compagno/a e scrivete su ogni disegno
il nome corrispondente all’immagine.
Che lavoro fai? Io faccio… Io sono….
Casalinga
Impiegato
Pilota
Studente
Poliziotta
Avvocato
Muratore
Professoressa
Programmatore
Parrucchiera
Infermiera
Cuoco
Dialogo 2: Al Liceo Classico Galileo (Firenze)
Marta – Buongiorno, Isabella.
Isabella – Buongiorno, Marta. Ti posso aiutare?
Marta – Penso di sí. Devo riempire un modulo d’iscrizione al corso di lingua
italiana e non so cosa significa “tipo di sistemazione”.
Isabella – Significa che devi scegliere tra una camera in famiglia, una camera in
albergo o un appartamento con altri studenti.
Marta – Bene. Che cosa mi consigli?
Isabella – È forse più interessante rimanere in famiglia.
Marta – Allora prendo la camera in famiglia.
Isabella – Qualche altro consiglio?
Marta – Che tipo di corso mi serve?
Isabella – Puoi scegliere un corso di 30 ore settimanali, con contenuti
grammaticali, lessicali, di lettura e scrittura e con attività di ascolto e di
conversazione e qualche nozione di arte e cultura italiana.
Marta – Ti ringrazio, Isabella.
Dialogo 1: Nel negozio d’abbigliamento
Parole, parole, parole,…
Vorrei / volevo …
Quanto viene / costa?
la gonna
a destra / a sinistra
in vetrina
la taglia
il camerino / lo spogliatoio
mi sta bene / male
Bancomat / carta di credito
Quale mi consiglia?
la mortadella
un barattolo di piselli
le lattine di tonno
la banconota
il resto
Abbina i nomi dei negozi e servizi alle loro definizioni.
1. Farmacia a. Negozio dove si vende la carne.
2. Macelleria b. Dove si vende il pesce.
3. Salumeria c. Dove si vende la frutta e la verdura.
4. Forno d. Dove si vendono le sigarette.
5. Dal fruttivendolo e. Negozio dove si vendono dei medicinali.
6. Dal pescivendolo f. Negozio dove si vendono dei profumi.
7. Dal tabaccaio g. Negozio dove si vendono i libri.
8. Dal giornalaio h. Dove si vendono delle riviste.
9. Negozio
d’abbigliamento
i. Negozio dove si vendono dei salumi e
formaggi.
10. Profumeria j. Negozio dove si vende il pane.
11. Libreria k. Dove si vendono dei francobolli.
12. Ufficio postale l. Dove si vendono dei vestiti.
Cliente – Buongiorno.
Commessa – Buongiorno, desidera?
Cliente – Vorrei vedere quella gonna che è in vetrina.
Commessa – Quella corta gialla?
Cliente – No, quella verde, a destra.
Commessa – Che taglia Le serve?
Cliente – Non so, forse una 40. La posso provare?
Commessa – Certo! Il camerino è in fondo al corridoio.
Cliente – Grazie.
(...)
Cliente – Mi sta bene. Quanto costa?
Commessa – 35 €
Cliente – Allora la prendo. Posso pagare con la carta?
Commessa – Certo! Bancomat o carta di credito?
Cliente – Bancomat. Eccola qua.
Commessa – Ecco a Lei.
Cliente – Grazie tante. Arrivederci.
Commessa – Grazie a Lei. ArrivederLa, signora. Buona giornata
Dialogo 2: Nel negozio di alimentari
Cliente – Buonasera.
Salumiere – Buonasera, signora, mi dica.
Cliente – Volevo due bottiglie di vino.
Salumiere – Bianco o rosso?
Cliente – Bianco. Quale mi consiglia?
Salumiere – Abbiamo un Chianti eccellente.
Cliente – Allora prendo quello.
Salumiere – Qualche altra cosa?
Cliente – Cinque panini e due etti di mortadella.
Salumiere – Le serve ancora altro?
Cliente – Un barattolo di piselli e due lattine di tonno.
Salumiere – Ecco a Lei. Basta cosí?
Cliente – Si, grazie. Quanto viene tutto?
Salumiere – 16.30 €
Cliente – Ho solo una banconota da 50 €. Ce l’ha il resto?
Salumiere – Certo! 33.70 €.
Cliente – Grazie. Buonasera.
Salumiere – ArrivederLa.
Espressione orale
Situazione 1
Alunno/a A: Sei il padrone di un
negozio d’abbigliamento. Hai
comprato a buon mercato molte
magliette di colore arancione, in tutte
le taglie. Non è più di moda, però
cerchi di convincere i clienti perché le
comprino.
Alunno/a B: Vai al negozio
d’abbigliamento. Devi andare a una
festa informale e ti serve qualche
capo da indossare. Hai pensato ad
un paio di jeans ed una maglietta.
Non ti piace il colore arancione. Non
hai molti soldi.
Situazione 2
Alunno/a A: Vai dal fruttivendolo.
Devi comprare banane, patate,
pomodori e arance. Hai solo 10€ e
devi andare ancora in salumeria!
Informati sui prezzi e chiedi la
quantità giusta!
Alunno/a B: Sei il fruttivendolo.
Domani è domenica ed il negozio è
chiuso. Cerca di vendere molta frutta
e verdura perché lunedì forse non
sarà più buona. Puoi anche fare lo
sconto.
Espressione scritta
Insieme ad un/a compagno/a scrivi due
dialoghi simili a quelli che hai letto
all’inizio dell’unità.
Vuoi comprare un fumetto (Topolino), il
giornale La Repubblica e la rivista Donna
Moderna. Vai dal giornalaio.
Dal giornalaio
Giornalaio – _________________________
Cliente – __________________________
Giornalaio – _________________________
Cliente – _________________________
Giornalaio – _________________________
Cliente – __________________________
Giornalaio – _________________________
Cliente – _________________________
Giornalaio – _________________________
Cliente – __________________________
Giornalaio – _________________________
Cliente – _________________________
Giornalaio – _________________________
Cliente – __________________________
Giornalaio – _________________________
Cliente – _________________________
Vuoi comprare delle aspirine, uno
sciroppo per la tosse, una bottiglia d’alcol
e dei cerotti. Vai in farmacia.
In farmacia
Farmacista – ________________________
Cliente – __________________________
Farmacista – ________________________
Cliente – _________________________
Farmacista – ________________________
Cliente – __________________________
Farmacista – ________________________
Cliente – _________________________
Farmacista – ________________________
Cliente – __________________________
Farmacista – ___
Dialogo 1: Al bar
Parole, parole, parole,…
Il cibo
Cosa desidera da bere?
Cosa desidera da mangiare?
Il menù
Il piatto del giorno
Chiedere il conto
Offrire
Quant’è?
Il conto, per favore
Tipi di formaggi
Cameriere - Cosa desidera?
Cliente 1 - Un caffè, per favore.
Cameriere - Va bene. E Lei?
Cliente 2 - Per me, un cappuccino.
Cameriere - Subito. Niente da mangiare?
Cliente 1 - Sì, prego. Mi porti anche un cornetto.
Cameriere - È tutto?
Cliente 2 - Sì, grazie. Il conto, per favore.
Dialogo 2: In ristorante
Cliente 1 - Prego, ha un tavolo fuori?
Cameriere - No, mi dispiace. Ne ho solo dentro.
Cliente 2 - Va bene, possiamo prendere quel tavolo lì, vicino alla finestra?
Cameriere - Certo, quel tavolo è libero...
[...]
Cameriere - Oggi, per il piatto del giorno abbiamo maccheroni con il sugo di
pomodoro o ravioli fatti in casa con il pesto piccante.
Cliente 1 - Per me, i maccheroni.
Cliente 2 - Io prendo i ravioli.
Cameriere - E da bere?
Cliente 2 - Una bottiglia di vino rosso.
[...]
Cameriere - Tutto bene?
Cliente 1 - Buonissimo. Il conto, per favore.
Attività 5: Ricostruire un dialogo
Leggi le battute seguenti e metti in ordine il dialogo al ristorante:
a. CAMERIERE: Fagiolini al limone, carciofi alla romana e patate al forno.
b. CLIENTE: Buonasera, vuole ordinare?
c. CAMERIERE: Abbiamo pollo arrosto e spezzatino di manzo con patate, oppure
pescespada ai ferri e tonno con olive e capperi.
d. CLIENTE: Vanno bene i fagiolini. Posso avere un antipasto intanto?
e. CLIENTE: Preferisco scegliere io.
f. CLIENTE: Vorrei una birra chiara, media. Può portarla subito?
g. CLIENTE: Mi porti una porzione di tonno. Che cosa avete di contorno?
h. CAMERIERE: Sì, certo, può scegliere lei tra gli antipasti sul tavolo grande, oppure ci
sono delle ottime bruschette.
i. CAMERIERE: Bene, e che cosa le porto da bere?
l. CAMERIERE: Fra un secondo, e buon appetito.
m. CAMERIERE: Sì grazie, ho un po’ di fretta. Quali secondi avete?
n. CLIENTE: Grazie.
Ordine delle battute: ___, ___, ___, ___,___, ___,___, ___,___, ___,___, ___.
Che cosa si dice in questi casi?
1. Al ristorante, un cameriere ti chiede cosa vuoi mangiare. Cosa ti dice?
_________________________________________________
2. Sei in pizzeria. Ordini una pizza Margherita.
_________________________________________________
3. Al ristorante, un cameriere chiede a te e a un tuo amico cosa volete mangiare.
_________________________________________________
4. Chiedi al tuo amico se vuole acqua naturale o frizzante.
_________________________________________________
5. Sei al bar con tuo fratello. Ordinate un caffè e un tè.
Guarda questi esempi:
Un po’ di pane
Un piatto di riso
Un bicchiere di vino
Una fetta di pane
Una porzione di calamari
Un pezzo di formaggio
Uno spicchio d’aglio
Un guscio di arancia
Un etto di prosciutto
Un cuchiaino di farina
Un chilo di carne
Un litro di aranciata
Un piatto di spaghetti
Una tazza di caffè
Una caraffa d’acqua
Un pizzico di sale
Un pezzo di torta
Un pacco di riso
Una scatoletta di tonno
Un pacco di pasta
Una bottiglia di grappa
Tenta di scrivere qual è l’espressione giusta di quantità per le frasi seguenti.
Scegli tra le
seguenti espressioni: una fetta, una scatoletta, un piatto, un pacco, uno spicchio, due litri,
una tazza, un bicchiere, un cucchiaino, una fetta, due etti.
- Vorrei ____________ di olive.
- Prendo il caffè con __________di zucchero.
- Mio figlio prende sempre __________ di latte per colazione.
- Il medico mi ha consigliato di bere __________ d’acqua ogni giorno.
- Vorrei __________ di ciabbatta.
- Ho chiesto al cameriere __________ di ravioli.
- Per fare i panini, ci vogliono __________ di prosciutto.
- Ti va di prendere ___________ di tè.
- Abbiamo comprato ___________ di biscotti al supermercato
- Prendi ___________d’aglio per fare la frittata.
Trova 10 nomi di frutta in questa griglia.
H A N G U R I A O B A
P T Y U I P M L V T V
C X A N A N A S Z Q U
I V O A E L V C T S O
L I M O N E B P A M U
I P E I G I N O L E T
E M L U F G M D S L A
G N O S D P E S C A A
I B N A O E Q G E W Z
A C E N C R E K L T Y
I A P F R A G O L A X
In albergo
Parole, parole, parole,…
Prenotare
Camera / Stanza
Doppia / Singola
Bagno / Doccia
Carta d’identità
Firmare
Piano
Chiave
Ascensore
Corridoio
Colazione
Compreso
Sveglia
Dialogo
Receptionist - Buongiorno.
Cliente - Buongiorno. Ho una camera prenotata a nome di Baldi.
Receptionist - Attenda un attimo. Sì, una stanza doppia con bagno
per tre giorni. Ha un documento, per favore?
Cliente - Sì, la carta d’identità, ecco a Lei.
Receptionist – Dovrebbe firmare qui, signor Baldi.
Cliente - Ecco fatto!
Receptionist - Grazie. La camera è la numero 38, al terzo piano.
Ecco la chiave. I servizi bar e televisione satellitare sono anche
disponibili.
Cliente - Bene. Dov'è l'ascensore, per favore?
Receptionist - In fondo al corridoio a destra.
Cliente - La colazione è compresa?
Receptionist - Certo. Si serve al primo piano.
Cliente - A che ora?
Receptionist - Dalle sette alle nove e mezzo.
Cliente – È possibile avere la sveglia?
Receptionist – Certo! A che ora vorrebbe svegliarsi?
Cliente – Alle 8, grazie. Buongiorno.
Receptionist – Buona giornata anche a Lei.
Leggi i servizi che offrono questi due alberghi di Firenze, di categorie diverse:
HOTEL GIOTTO (FIRENZE)
Servizi, comodità e attrezzature
Concierge Desk
(Interno, orario 7 AM-0 AM)
Sala Lettura
(Interno)
Sala TV
(Interno)
Tutte le camere con bagno privato
(In camera)
Aria condizionata TV
(In camera)
Telefono
(In camera)
Connessione Internet ADSL
(In camera a pagamento)
Cassaforte
(In camera)
Asciugacapelli
(In camera)
Piccoli animali domestici
(In camera)
Quotidiani gratuiti
(Interno)
FAX
(Interno)
Colazione in camera
(In camera)
Adesso prova a fare delle frasi mettendo in relazione i servizi diversi che offrono seguendo
gli esempi:
- In tutti e due c’è il bagno privato in camera.
- Nell’hotel Giotto non c’è mini bar in camera.
6. Scusi, dov’è l’ufficio turistico?
Parole, parole, parole,…
Mi scusi / Scusa
Dov’è il/la/l’…?
Sa se c’è un / una …?
Ho bisogno di
Guida
Mostra
Lontano / vicino
Di fronte a / sotto
A destra / sinistra
Qui / qua
Lì / là
Edicola
Parco
Posta
Banca
Fermata dell’autobus /
della metro
Incrocio
Strisce
Marciapiede
Dialogo 1
Emilio: Buon giorno, mi scusi. Un’informazione, per favore.
Gabriella: Sì, dica pure.
Emilio: Dov’è l’ufficio turistico, per piacere?
Gabriella: Eh… Veramente non saprei dirLe.
Emiliio: E sa se c’è una libreria per comprare una guida della città?
Gabriella: Mi dispiace. Provi a chiedere a quella signora del negozio di fronte. Io non
vivo qui, cioè, vivo in Italia ma a Roma. Mi dispiace.
Emilio: Ah, va bene, grazie. Arrivederci.
Gabriella: Arrivederci.
Dialogo 2
Vincenzo: Ciao scusa, dov’è l’ufficio turistico?
Davide: Allora… In realtà è un po’ lontano. Che ti serve? Vedi che qui in albergo
abbiamo depliant che forse ti sono utili. Sono dentro a quel cassetto.
Vincenzo: Dove? Qui sotto, vicino ai miei piedi? Ahh!!! Sì, li vedo. Ma… No, devo
andare lì per forza. Ho bisogno di sapere quali dipinti di Leonardo ci sono nella
mostra esposta nel museo centrale. A me interessano solo i paesaggi sfumati dei
suoi dipinti e quindi devo chiederlo a qualcuno che abbia informazioni dirette.
Vincenzo: Ah! Va bene, allora è meglio l’ufficio turistico, sì.
Davide: E quindi? Come posso arrivarci?
Vincenzo: Fammi pensare… Sai dov’è l’edicola?
Davide: Intendi l’edicola che si trova vicino al parco? Sotto le scale?
Vincenzo: Sì, proprio quella. A destra c’è una banca e a sinistra ci sono due
supermercati.
Davide: Sì, ho capito, tra la banca e i supermercati. Sì, dietro all’ospedale.
Vincenzo: Allora, ti metti di fronte all’edicola e giri subito a sinistra. Lì c’è la fermata
dell’autobus. Prendi il 18. Scendi alla terza fermata. Appena scendi c’è un incrocio, tu
vai a destra, attraversi le strisce, prendi Via Manzoni e giri subito un’altra volta a
destra. È un vicolo piccolo, senza neanche il marciapiede.
Davide: Ah, so dove dici! Ma lì non c’è nessun ufficio informazioni.
Vincenzo: Aspetta, non ho finito. Prendi la metro, è di fronte alla farmacia, direzione
Famagosta e scendi a Piazza Duomo. Appena esci vai un po’ avanti e di fronte al
cartellone di “Uscita” vedrai una piccola piazza. Lì lo trovi. Tra la posta e il negozio
d’abbigliamento.
Vincenzo: Uffa! È lontanissimo, a quanto pare. Va bene. Proverò a trovarlo.
Davide: Non ti preoccupare. Basta che non ti disperi. Non farti prendere dal
nervosismo e vedrai che lo troverai. Al massimo quando scendi dall’autobus chiedi
all’autista. Forse lui ti darà una mano.
Vincenzo: Non credo proprio. Gli autisti di questa città in genere sono poco disponibili.
Comunque, grazie.
Davide: Prego. Buon divertimento.
Sei nella stazione di una piccola città italiana. Purtroppo non trovi la metropolitana e devi
chiedere a qualcuno.
Riempi i vuoti con le parole sottostanti:
lontano – dritto - ho bisogno di - dov’è - non ti preoccupare – destra – vicino - accanto a
1. Buongiorno.
2. Buongiorno. Ti serve qualcosa?
3. Sì, sono appena arrivato e non conosco la città. Dovrei prendere un autobus.
…………. la fermata?
4. Dove vuoi andare?
5. ………………………… andare al Ponte Vecchio per comprare un anello alla mia
mamma. Mi hanno detto che ci sono molte gioiellerie.
6. Sì, sono molto famose. È vero. Non è molto ………………. Prendi l’autobus qui e
scendi vicino a Palazzo Vecchio. Lì puoi continuare a piedi.
7. Non è che mi perdo?
8. Ma, no! ………………, stai tranquillo. Devi solo chiedere, appena scendi, vai tutto
…………… fino a Palazzo Vecchio, così lo vedi. Quando arriverai lì devi solo girare
a ……………… e continuare dritto.
9. Mi hanno detto che è ……………. a Palazzo Pitti.
10. No, proprio accanto non direi. C’è il fiume in mezzo, quindi… figurati! Forse ti hanno
detto che è …………….
11. Ah! Forse sì. Va bene, ti ringrazio.
12. Buona fortuna. Ciao.
Che tempo fa!
Parole, parole, parole,…
brutta giornata
fa cattivo tempo
fa freddo / fa caldo
piove / la pioggia
nevica / la neve
tira vento
è nuvoloso
c’è l’umidità
c’è il sole
le stagioni: la primavera /
l’estate / l’autunno / l’inverno
Che ore sono / Che ora è?
sono le otto (precise)
A che ora…?
alle nove e mezza / mezo
tra venti minuti
Con quale frequenza…?
non molto spesso
Dialogo 1: Brutta giornata
Maria – Brutta giornata oggi, vero?
Claudia – Eh, sí, proprio brutta!
Maria – Fa cattivo tempo...
Claudia – Secondo me tra poco comincia a piovere.
Maria – Pare di sí, ma tira vento e forse porta via le nuvole.
Claudia – Non credo... è troppo nuvoloso! C’è molta umidità...
Maria – Odio le giornate di pioggia!
Claudia – Anch’io... Mi piace quando c’è il sole e fa caldo.
Maria – Io preferisco quando fa freddo e nevica. Mi piace molto la neve.
Claudia – Sí, la neve è bella, ma io sono freddolosa. Non sopporto l’inverno!
Maria – A me piace anche la primavera, quando il tempo è mite.
Claudia – Sí, in primavera non fa né caldo né freddo, e ci sono i fiori dappertutto!
Maria – Hai ragione,
Claudia. La primavera è meravigliosa!
Dialogo 2: Che ore sono?
Maria – Ragazze, alzatevi!
Claudia – Che ore sono?
Maria – Sono le otto precise e oggi è una bella giornata! C’è il sole!
Claudia – Vogliamo andare al mare?
Giorgia – Eh, sí, certo!
Maria – Va bene!
Claudia – Allora sbrighiamoci! Alle nove meno dieci c’è l’autobus.
Maria – Quale autobus?
Claudia – L’autobus che ci porta alla stazione del treno.
Maria – Con quale frequenza passa?
Claudia – Non molto spesso. Ogni cinquanta minuti.
Giorgia – Eh, sí! Se non sbaglio arriviamo alla stazione alle nove e un quarto.
Claudia – E alle nove e mezza c’è il treno per Riccione.
Maria – Possiamo portare dei panini e passare tutta la giornata al mare.
Claudia – Buon’idea!
Giorgia – Benissimo!
Maria – E diamoci da fare! Dobbiamo uscire tra venti minuti!
Claudia – D’accordo!
Giorgia – Ok!
Espressione orale
Situazione 1
Alunno/a A: Sei un passante. Non
hai l’orologio e vuoi sapere l’ora.
Chiedi a qualcuno (che non conosci)
che ore sono.
Alunno/a B: Sei un passante. Ti
fermano per strada e qualcuno (che
non conosci) ti chiede l’ora. Rispondi!
A lavoro compiuto, scambiatevi i
ruoli!
Situazione 2
Alunno/a A: Chiedi al/alla tuo/a
compagno/a con quale frequenza fa
cinque attività (sceglile tra quelle
proposte nell’unità).
Alunno/a B: Rispondi alle domande
del/della tuo/a compagno/a!
A lavoro compiuto, scambiatevi i
ruoli!
dialogo Ti va di andare al cinema?
In quest’unità impariamo a
• Proporre attività, invitare, accettare, rifiutare un
invito, dare appuntamento.
• Manifestare i propri dubbi.
Parole per parlare di cinema
Parole, parole, parole,…
attore/ attrice
fare la parte di
regista-i / macchina da
presa /sceneggiatura
film/ cortometraggio
sottotitoli
documentario/
commedia/tragedia/
suspens/storicoerotico/
animazione/giallo/
avventure...
personaggio
pagina degli spettacoli/
successo
capolavoro
spettatore/ spettatrice
sala cinematografica
schermo /poltrona/ capienza
/ altoparlanti
biglietto/ pop-corn
proiezione / proiettare/
spettacolo
in prima visione
Ho voglia di ...
Ti andrebbe di …
Che ne dici di...
Ti dispiace se ti accompagno?
Purtroppo non posso, devo...
Perché no?
Non vorrei fare tardi
Dialogo 1
Valeria: Ciao, Paola, come va?
Paola: Bene, tesoro. Ho voglia di andare al cinema. Ti andrebbe di venire con me?
Valeria: Non so, ho così tanto da fare... Purtroppo non posso... Devo scrivere un
compito...
Paola: Ma... Che ne dici di andare a vedere un film di quell'attore che ti piace tanto?
Come si chiama?... Fammi pensare... Quello che ha fatto quel film, un giallo un po'
strano... Ah, sí! Romanzo criminale... Quello che nel film faceva coppia con una bella
attrice francese... Faceva la parte del mafioso...
Valeria: Ah! Intendi Claudio Santamaria? Insomma... Non so... Forse hai ragione: è
meglio se mi diverto un po'... Allora, perché no?
Paola: E... Quindi? Vieni? Io, in realtà, preferisco l'altro, Favino, è bravissimo, ma
Claudio recita anche bene. Quindi... Andiamo, vero?
Valeria: Sì, dai, studierò un altro giorno. Peccato che non abbia la minima idea di
quando...
Paola: Eh, smettila! Il tempo prima o poi lo trovi, sono sicura che ormai sai già tutto.
Andiamo!
Valeria: Scusa, ma sai quanto costano i biglietti?
Paola: Non so, circa sette euro a testa. Ma, tranquilla, questa volta offro io.
Valeria: Oh, che onore! Ti ringrazio!
Dialogo 2
Eli: Ehilà, Pier, che bella sorpresa! Come mai sei qui in centro?
Pier: Voglio vedere un film.
Eli: Sì, adesso ci sono dei bei film nella pagina degli spettacoli. Com'è questo film?
Pier: È strano: una specie di documentario comico. Per di più, la macchina da presa
gira in continuazione.
Eli: Ah!!! È quello che non piace al pubblico ma la critica del festival di Venezia dove
han fatto la prima visione l'ha considerato un capolavoro? Credo che in alcuni paesi
sia addirittura censurato. So che in Germania ha avuto moltissimo successo e che gli
spettatori aumentano sempre di più.
Pier: Sì, oggi esce nelle sale italiane in prima visione. In questo cinema dove vado,
fanno vedere prima un cortometraggio, quindi, conviene.
Eli: E quale cinema è?
Pier: Il Cosmos. Lo conosci?
Eli: Ah, sì! Proiettano dei bellissimi film, con dei grandi registi, ma preferisco il Cinema
Paradiso. Nel Cosmos lo schermo è troppo piccolo e c'è poco spazio tra una poltrona
e l'altra. Il rumore di sottofondo degli altoparlanti è insopportabile.
Pier: Sì, è vero, la capienza della sala è molto limitata, ma non ho notato che gli
altoparlanti facessero rumori... Fanno poche proiezioni e le ore degli spettacoli sono
troppo sul tardi, ma per lo meno non c'è nessuno che mangia i pop-corn mentre provi
a capire quello che dicono i personaggi
del film, visto che sono sempre film sottotitolati
Eli: Sì, è vero. Sono i pro e i contro di queste sale. Comunque... Ti dispiace se ti
accompagno?
Pier: Ma va! Così dopo commentiamo il tutto!
Chi era Michelangelo?
In quest’unità impariamo a
• parlare di cultura italiana
• dare un’opinione
Parole, parole, parole,…
Secondo te...
Scegliere
Città d’arte
Per me... / Per te....
Invece
Monumento
Scultura
Pittura
Compositore
Veramente...
Mettersi d’accordo
Dialogo
Luca - Secondo te, qual è il monumento più famoso dell’Italia?
Paola - Beh, è difficile scegliere... ci sono tante città d’arte e tanti
monumenti... Forse il Colosseo.
Luca - Dici? Per me, invece, la Piazza San Marco.
Paola - Si vede che sei veneziano...
Luca - E te romana... E la scultura?
Paola - Senza dubbio, il David di Michelangelo.
Luca - O l’Apollo e Dafne di Bernini.
Paola - E se parliamo di pittura... Per me, la Nascita di Venere, di
Botticelli.
Luca - Per me, La Gioconda, di Leonardo. E il compositore?
Paola - Verdi... Sicuro che per te Puccini.
Luca - Sbagli... Vivaldi...ricorda che sono veneziano...
Paola - Veramente è impossibile mettersi d’accordo... Ci sono tante
possibilità.
Luca - Diciamo che dire Italia è dire arte.
Situazione 1
Alunno/a A: Sei in un albergo a Milano in via Palestro – Corso Venezia. Vuoi andare a vedere
Lo sposalizio della Vergine di Rafaello nella Pinacoteca di Brera. Chiedi al personale della
reception come andarci. Preferisci non utilizzare nessun trasporto pubblico.
Alunno/a B: Lavori nella reception dell’albergo e devi dare le espiegazioni richieste.
Situazione 2
Alunno B: Sei in un albergo a Napoli nella Piazza De Nicola e vuoi andare a vedere Giuditta e
Oloferne di Artemisia Gentilleschi nel Museo di Capodimonte. Chiedi al personale della
reception come andarci. Preferisci non utilizzare nessun trasporto pubblico.
Alunno/a A: Lavori nella reception dell’albergo e devi dare le spiegazioni richieste.
Compito
Volete andare a Roma per conoscere meglio questa bella città e
praticare un po’ l’italiano che avete imparato.
Il viaggio è un fine settimana.
Partite venerdì mattina e ritornate domenica sera.
Dovete includere: Viaggio in aereo: aeroporto, orari, compagnia,…
Alloggio: scegliete un albergo economico e alcuni ristoranti
dove andare a mangiare
Visite: preparate un percorso turistico visitando i monumenti
più celebri
Non dimenticate le informazione utile: orari, trasporti
pubblici,…
Lavorate in gruppi di 3 persone.
Guardate le compagnie che volano dalla
vostra città a Roma. Quali sono i migliori
orari per il vostro viaggio? Che compagnia è
più economica? Come arrivate
all’aeroporto?
Dove vi sistemate a Roma? Un albergo,
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Come fate per il pranzo e la cena?
Cercate qualche trattoria o pizzeria vicino ai
posti visitati.
Cosa fate in questi giorni a Roma? Cosa
c’è da vedere? Monumenti, chiese,
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