«Il grido» di Saviano
che merita l'ascolto
Giovedì 19 Novembre 2020
di Giuseppe Montesano
L'importanza di Gridalo sta nel fatto che le infinite storie che lo popolano, e che si leggono spesso con la gola stretta dall'emozione e senza potersi staccare dalla lettura, vanno a comporre una radiografia del presente che per acume ed energia ha pochi uguali, non dico in Italia, ma nel mondo: perché Gridalo dà a chiunque lo voglia la possibilità di capire il meccanismo, essenziale nelle dittature dure e ancora più in quelle dittature «soft» che da tempo sbavano su di noi, di trasformare le vittime in colpevoli; un metodo che mette in croce i ribelli che chiedono la verità e i renitenti che voglio vivere liberi, usando per i meno pericolosi un sistema burocratico asfissiante, e per i più pericolosi il metodo della calunnia e del discredito; un metodo che senza uccidere una persona nel sangue la uccide rendendola un capro espiatorio, offerto all'odio che pochi potenti politico-economici padroni di piattaforme web inducono nelle masse, rese ebbre dall'intreccio dei social presunti liberi con il mediatico spettacolare.
Lo stile di Saviano ha trovato in Gridalo l'unione tra la complessità necessaria a capire il presente e la semplicità che è anima, una sintesi che lega i racconti di vite straordinarie ma vicinissime a noi con il lucido smontaggio dei meccanismi del potere sotto ogni maschera. E ora abbiamo un libro per questo tempo in cui l'inganno sembra essere diventato invisibile, un libro che chiama a sé chiunque non voglia essere un servo volontario di un meccanismo purgatoriale, un libro che dopo poche pagine dà anche al più distratto dei lettori la sensazione eccitante di un'opera vera: da leggere e da usare per vivere, ma sul serio. Un libro indispensabile: ai giovani ancora vivi, perché sono loro ad avere ancora abbastanza purezza di cuore per ribellarsi con intelligenza e sono soprattutto loro che nel prossimo ventennio saranno gettati nella macchina per decervellare; e agli adulti ipnotizzati che sono infelici e prigionieri e che invece di liberarsi vogliono infelici e prigionieri anche gli altri, perché riscoprano l'intelligenza che si potenzia con l'emozione e impara a leggere le cose distorte della realtà per tentare di raddrizzarle. È già impossibile farlo? Dipenderà da quanti ribelli e renitenti ci saranno. Leggete Gridalo con il cuore e con la mente aperti, e poi ne riparleremo.
Nessun commento:
Posta un commento