Questo lavoro intende analizzare il dialogo intitolato "Che aria pulita" presente nel corso di lingua Progetto Italiano 2 della casa editrice Edilingua.
Questo titolo " che aria pulita" rappresenta un titolo come modalità per potenziare il bisogno di faccia positiva dei due protagonisti del dialogo, ossia Lorenzo e Gianna. La scelta di questo titolo consente un tentativo di uscita dalla dimensione culturale di tipo "vincolati" per ricollocare i due amici nella dimensione culturale di tipo "soddisfatti". Lorenzo con la sua prima domanda "Come hai detto che si chiama questo agriturismo? " non intende per niente conferire troppi benefici al bisogno di faccia positiva di Gianna. Questa domanda è anche una forma di mitigazione per la difesa della propria faccia negativa da parte di Lorenzo. Gianna descrive la realtà con un atto linguistico di tipo assertivo in sintonia con la massima di qualità dicendo " “Cascina Rosina”. Vedi è qui, vicino al lago. Prendiamo l’autostrada e usciamo" . Nella sua descrizione formula una domanda " ma perché porti tutta questa roba?" per segnalare con tale domanda come il comportamento di Lorenzo non coincide con la sua rappresentazione della scena culturale come è stato cercato di essere realizzato tramite il suo primo atto linguistico di tipo " assertivo". Gianna ribadisce la sua descrizione in modo da creare un atto linguistico di tipo " commissivo" per spingere Lorenzo nel compiere un'adeguazione delle sue future azioni con la descrizione realizzata da parte di Gianna. La presenza di questo materiale denominato come " roba" portata da parte di Lorenzo è un modo per minacciare la faccia positiva di Gianna. Di fatto, per Gianna la presenza di questa " roba" spinge a mettere in crisi la massima di maniera perché questa roba rende il comportamento di Lorenzo di tipo " ambiguo" in sintonia con una dimensione di " debole evitamento dell'incertezza" e pertanto distante dal bisogno di forte evitamento dell'incertezza ricercata da Gianna nella sua descrizione dell'agriturismo. Lorenzo replica che ha portato delle creme per difendersi dalle sue allergie in sintonia con un "forte evitamento dell'incertezza" e facendo pagare dei costi elevati al bisogno di faccia positiva da parte di Gianna. Quindi Lorenzo non ratifica la descrizione della scena culturale compiuta da Gianna con il suo atto linguistico di tipo assertivo. Nel suo stile comunicativo di tipo " coinvolgente", Gianna concede sempre faccia positiva a Lorenzo dicendo " ma dai, vedrai" e poi vuole tutelare la sua rappresentazione della realtà come modalità per difendere la propria faccia positiva. Nelle repliche di Lorenzo come ad esempio " Allora ci sono molte api? Quando ero piccolo mi ha punto un’ape e ho scoperto di essere allergico." non viene mai ratificato il bisogno di faccia positiva da parte di Gianna. Quindi Lorenzo non vuole subire troppi costi per la sua difesa di faccia negativa. Per tale motivo, Gianna non ratifica il problema delle api di Lorenzo e quindi non ratifica la rappresentazione della realtà compiuta da Lorenzo con il suo atto linguistico di tipo "assertivo". Lorenzo ribadisce la sua rappresentazione del reale con il suo atto linguistico di tipo "descrittivo" per difendere il suo bisogno di proteggere la sua faccia negativa. Gianna non vuole concedere faccia positiva a Lorenzo con una replica in sintonia con una dimensione culturale fatta da un "forte evitamento dell'incertezza" affermando "non lamentarti come se avessi 80 anni". Questo enunciato è una forte minaccia alla faccia negativa di Lorenzo. Nel successivo turno di parola iniziato con " dai andiamo" è un modo per Gianna di enfatizzazione di un " noi di tipo coscienzioso" in sintonia con la dimensione di tipo "collettivismo" anche per il mantenimento dell'armonia come prevalente. Gianna replica con "allora non è un paradiso. Guarda che bello". Il disaccordo prolungato presente tra i due interlocutori avviene perché ci sono delle rappresentazioni della realtà in dissonanza in merito al tema della bellezza della montagna. Gianna vuole difendere la forza del suo atto linguistico ribadendo la sua descrizione per aumentare il suo bisogno di faccia positiva. Il tentativo con l'atto linguistico di tipo assertivo e quello di spingere l'altro interlocutore ad aderire ad una data descrizione della realtà con le conseguenze di dovere pagare dei costi per la sua faccia negativa. Al contrario, Lorenzo contesta questa descrizione affermando " altro che aria pulita" compiendo a sua volta un atto linguistico con forte grado di imposizione nei confronti del bisogno di riconoscimento di faccia positiva da parte di Gianna. Nella replica di Lorenzo si cerca di evitare l'ambiguità presente nella massima di maniera così come una non cercata adesione ad una dimensione culturale di tipo "debole evitamento dell'incertezza". La replica di Lorenzo è un atto linguistico di tipo espressivo perché esprime il suo orientamento mentale per rendere chiaro la relazione sociale con la formulazione di un disaccordo molto esplicito. Gianna replica con il seguente turno di parola " invece sì, ma non senti? Altro che città" perché non vuole aderire all'orientamento mentale di Lorenzo verso questa scena culturale presso l'agriturismo. Lorenzo rafforza la sua replica per non subire i costi legati alla presenza di " api e insetti" che rappresentano grosse minacce al suo bisogno di difendere la sua propria faccia negativa. Questa difesa è tipica di chi sente la propria identità esistenziale o professionale minacciata dalle parole dell'altro interlocutore. La conversazione prosegue con il turno di parola di Gianna che reitera questa adesione ad una dimensione culturale di debole evitamento dell'incertezza con una tendenza allo star bene e al benessere personalmente affermando " Sì è vero, guarda che bel verde! Magari potessi vivere in un posto così! " Le repliche di Lorenzo si collocano nella dimensione culturale di "forte evitamento dell'incertezza" con una tendenza a lottare contro l'incertezza, con una intolleranza verso le persone e le idee divergenti. Poi Lorenzo incontra una terza persona al quale chiede dell'ubicazione della reception. Questa persona probabilmente di scarsa scolarizzazione non comprende la parola " reception" con la conseguenza di fare pagare dei costi elevati al bisogno di proteggere la propria faccia negativa da parte di Lorenzo. Per mitigare l'impatto di Lorenzo e per evitare di fare pagare troppi costi alla faccia positiva collettiva della coppia Gianna e Lorenzo, Gianna cerca di essere la protettrice della coppia per evitare di subire i costi per l'atteggiamento di Lorenzo in questa data scena culturale nella quale si ritrova con Lorenzo. Gianna cerca di valorizzare la faccia positiva di Lorenzo con la richiesta di cooperazione con " vero Lorenzo" per farlo aderire ad una dimensione culturale di "debole evitamento dell'incertezza". Lorenzo replica segnalando la presenza dei "salici" per segnalare la sua adesione ad una dimensione culturale di "forte evitamento dell'incertezza" e non ratificando il bisogno di faccia positiva da parte di Gianna. In definitiva, Lorenzo partecipa mantenendo un comportamento in violazione della Massima di maniera con un comportamento che rimane molto ambiguo perché è venuto all'agriturismo e poi non ha nessuna voglia di abbandonare la dimensione culturale di "forte evitamento dell'incertezza" facendo alla fine pagare dei costi molti elevati al bisogno di faccia positiva di Gianna durante l'intero dialogo preso in esame.
https://www.edilingua.it/Upload/trascrizPVideo_2.pdf
Unità 7 – Che aria pulita!
LORENZO Come hai detto che si chiama questo agriturismo?
GIANNA“Cascina Rosina”. Vedi è qui, vicino al lago. Prendiamo l’autostrada e usciamo a... Ma perché porti tutta questa roba? Stiamo fuori mezza giornata, non facciamo neanche un picnic, mangiamo lì al ristorante! Che cosa c’è lì dentro?
LORENZO Niente, niente: creme, pomate... Sai che sono allergico a un po’ di cose. A me la campagna poi non è che...
GIANNA Ma dai! Vedrai, è un posto bellissimo, tra la campagna e la montagna e si mangia benissimo, tutto naturale! Fanno il latte, il miele, l’olio...
LORENZO Allora ci sono molte api?
GIANNA Api? Beh, sì, ovvio, perché? Hai dei problemi con le api?
LORENZO Quando ero piccolo mi ha punto un’ape e ho scoperto di essere allergico.
GIANNA Senti Lorenzo, non lamentarti come se avessi 80 anni! Dai, andiamo!
GIANNA Ahhh... allora, che ti dicevo? Non è un paradiso? Guarda che bello! E là allevano gli animali! Ho letto sul loro sito che da qualche anno hanno comprato anche i cavalli. Vedi, laggiù hanno sistemato una stalla e il maneggio.
LORENZO Ah, senti... Altro che aria pulita!
GIANNA Invece sì, ma non senti? Altro che la città!
LORENZO Lo sapevo, le api! È pieno di api e di altri insetti! E poi in questo periodo fioriscono tutti i fiori!
GIANNA Sì è vero, guarda che bel verde! Magari potessi vivere in un posto così!
LORENZO Buongiorno! Lei lavora nell’agriturismo?
UOMO Sì, buongiorno! Mi dica!
LORENZO Mi sa dire dov’è la reception?
UOMO La che?
GIANNA Niente, non ci faccia caso. Vorremmo visitare l’agriturismo e mangiare. Il ristorante è aperto?
UOMO Certo, entri pure. Martaaa!
MARTAEh, che c’è?
GIANNA Buongiorno! Prima di mangiare, vorremmo visitare l’agriturismo... Vero Lorenzo?
LORENZO Etcì! Ma non sono salici quelli laggiù?
GIANNA Sì, credo di sì. Quest’anno sono in fiore prima del tempo!
LORENZO Etci! Io sono allergico ai salici! Etcì! E anche al polline! Etcì! Mi scusi..
.GIANNA Lorenzo, sei il solito guastafeste!
Informazione giuridica Calcolatori Utilità legali Giurisprudenza Sentenze Norme Notizie Calcolo termini processuali Calcolo interessi Calcolo Rivalutazione monetaria Calcolo Risarcimento Danno. Visita qui per maggiori informazioni : miolegale.it
RispondiElimina#Miolegale