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lunedì 18 dicembre 2017

le tasse secondo le dimensioni culturali.

In questo articolo si intende analizzare il concetto di tasse in termini di dimensioni culturali partendo dal corpus emerso dal progetto Cultura presso il MIT di Boston con degli studenti del liceo classico Dettori di Cagliari.
La parola scelta è il concetto di " tasse" per capire quali possano essere le dimensioni culturali coinvolte con questo termine in modo da avere degli indizi per capire una data cultura.

Le parole emerse da parte di questo gruppo di studenti sono:

buttate , fine mese
dovere, collettività
fisco,costose,doverose
pagare, soldi
servizi,stato
tributo,imposta

Alcune di queste parole saranno analizzate in modo da fare emergere quali possano essere i loro presupposti culturali.
Le tasse sono "buttate" si può interpretare alla luce della dimensione culturale con un debole evitamento dell'incertezza perché si accetta la vita così come viene, si è a proprio agio con ambiguità e caos ma coesiste anche una dimensione culturale con un forte evitamento dell'incertezza perché il cittadino è percepito come incompetente da parte dello Stato. Le tasse sono " buttate" implica una forma di trasgressione delle norme generando un sentimento di colpevolezza in sintonia con la dimensione culturale di tipo " individualismo". Le tasse sono buttate perché lo stato è visto come stabile e quindi sempre uguale a se stesso e pertanto incapace di cambiare questo modo di pensare l'uso delle tasse. La dimensione di tipo " vincolati" è presente con un sentimento di abbandono perché le cose non dipendono dal mio volere e quindi risulta difficile dirsi felice e con poca propensione nel ricordare le emozioni positive. Il fatto che le tasse siano "buttate" crea di fatto una adesione ad una società con alto indice di distanza sociale perché non occorre legittimare il loro utilizzo e la ridistribuzione è scarsa nella popolazione.
Il concetto di "fine mese" per pagare le tasse indica la presenza di un forte evitamento dell'incertezza con il bisogno di chiarezza per realizzare le cose, con un bisogno emotivo di regole. La dimensione di tipo " individualismo" è presente perché tutti sono tenuti a badare a se stessi, con un io di tipo coscienzioso. A fine mese significa aderire ad una dimensione culturale con un orientamento temporale a breve termine perché si ritrova una stabilità delle tasse come sempre uguale a se stesse, con le tasse che sono un imperativo da compiere. Il concetto di fine mese rappresenta un modo per avere una forma di controllo della propria vita e questo consente di aderire ad una dimensione di tipo " soddisfatti".
L'idea di "dovere" nei riguardi delle tasse indica una forma di obbedienza in sintonia con una società con alto indice di distanza sociale. L'Italia è un paese con alta tassazione per il mantenimento dell'armonia istituzionale ma con scarsa ridistribuzione all'interno del paese creando in questo modo tale dimensione di distanza sociale con la popolazione ed un perenne sentimento di abbandono presente nella dimensione di tipo "vincolati". Il concetto di "dovere" per le tasse è un modo per aderire ad una dimensione di forte evitamento dell'incertezza in linea con il bisogno di chiarezza e struttura e quindi esiste una richiesta di regole. Il dovere implica una tendenza ad un " noi coscienzioso" in sintonia con la dimensione di tipo " collettivismo" perché è una forma di lealtà di tipo economica e quindi sostanziale con la comunità di appartenenza o di riferimento.
Il dovere rappresenta una tendenza ad un orientamento temporale a breve termine perché sono un dato sempre stabile e uguale a se stesso. Le tasse sono come delle linee universali di comportamenti da seguire perché la vita è guidata da imperativi ( le tasse ne fanno parte). La dimensione culturale di tipo " vincolati" è presente con un parametro di scarsa possibilità di dirsi felice e con poca propensione nel ricordare le emozioni positive.
Le tasse collegate al concetto di " collettività" significa una forma di debole evitamento dell'incertezza con un senso di tranquillità, poco stress e bassa ansietà. Il cittadino si sente come competente quando fa ricorso a questa dimensione di tipo " collettività".
La collettività rappresenta la dimensione culturale di tipo " collettivismo" perché mette in luce un " noi di tipo coscienzioso" ed enfatizza l'appartenenza, la quale rappresenta una forma di lealtà verso il proprio gruppo. La collettività indica un modo per aderire ad un orientamento temporale a lungo termine perché la vita famigliare è anche guidata da compiti condivisi dalla propria comunità.
La dimensione di tipo " soddisfatti" è presente con la tendenza a ricordare le emozioni positive.

Il concetto di fisco per parlare delle tasse mette in atto una forma di adesione ad un alto indice di distanza sociale perché è un fatto basico della società e precede ogni forma di giudizio sul bene o male del suo operato. La sua legittimità è del tutto irrilevante dato che bisogna obbedire al fisco in sintonia con un forte evitamento dell'incertezza come dimensione culturale.
Inoltre il fisco conferisce struttura e regole anche se non proprio amate o rispettate.
Il fisco implica la presenza della dimensione di tipo " individualismo" perché tutti sono tenuti a badare a se stessi, con un diritto alla privatezza e con dei compiti da rispettare.
Il fisco contiene la dimensione culturale dell'orientamento temporale a breve termine perché è sempre stabile e la propria vita è guidata da imperativi da rispettare. Inoltre la dimensione di tipo " vincolati" è presente con il fatto che le cose non dipendono dal mio volere.

Le tasse sono costose può essere considerato come un parametro della dimensione di alta distanza sociale perché la loro legittimità è irrilevante ma abbiamo anche la coesistenza con la dimensione di forte evitamento dell'incertezza perché i cittadini sono visti come incompetenti dalle autorità. Il termine costose mette in avanti la dimensione di tipo " individualismo" perché è necessario ed è cosa buona parlare per se stesso. Inoltre la dimensione di tipo " vincolati" si può identificare con il parametro che abbiamo poca propensione nel ricordare le emozioni positive e le cose non dipendono tanto dal mio volere.
Il concetto di "servizi" per parlare delle tasse indica la presenza di un basso indice di distanza sociale perché le tasse devono legittimare il loro utilizzo nel bene o nel male. In aggiunta la ridistribuzione è più elevata all'interno di questo parametro. La dimensione di debole evitamento dell'incertezza è presente con il concetto di " servizi" perché prevale una tendenza al benessere personale. I cittadini si vedono come competenti di fronte agli occhi delle autorità.
I servizi implicano un'adesione alla dimensione di tipo collettivismo perché esiste un " noi di tipo coscienzioso", con l'enfatizzazione dell'appartenenza e il mantenimento dell'armonia sono dati importanti. I servizi come modo di intendere le tasse vede la presenza di una società con una dimensione di tipo " femminile" perché prevale un equilibrio tra la famiglia e il lavoro in questo modo di intendere le tasse.
Il concetto di " servizi" consente un orientamento temporale a lungo termine perché i fatti più importanti devono avvenire nel futuro, la vita è guidata da compiti condivisi, crescita elevata per i paesi con un certo livello di benessere.
La dimensione culturale di tipo " soddisfatti" è una tendenza presente con il ricordo di emozioni positive con questo parametro.
Queste sono alcune delle parole emerse dall'associazione di parole legate al concetto di tasse all'interno di un gruppo di studenti italiani utile per individuare un modo di vedere le tasse come un concetto legato alla dimensione di alta distanza sociale e di tipo vincolati nel modo di vedere delle persone.

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