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sabato 1 febbraio 2020

IL PRINCIPIO DI COOPERAZIONE COMUNICATIVA

IL PRINCIPIO DI COOPERAZIONE COMUNICATIVA

I nostri scambi linguistici non consistono in una serie di asserzioni prive di connessioni e riferimenti reciproci. La collaborazione e la cooperazione conversazionale guidano l’analisi e l’interpretazione delle implicature di natura pragmatica veicolate nei nostri enunciati. Il principio di cooperazione comunicativa viene osservato nel corso della conversazione pur non avendo carattere normativo; esso si riassume nel consiglio seguente: “dai il tuo contributo alla conversazione nel modo richiesto, allo stadio in cui è richiesto, dallo scopo condiviso o dalla direzione dello scambio comunicativo in cui sei impegnato” (Grice, 1975). Il principio di cooperazione comunicativa, legato alla nozione di implicatura [implicature], cioè quello che si deduce dalla forma di un enunciato sulla base di alcune convenzioni, si articola nelle note quattro massime conversazionali.

LE MASSIME CONVERSAZIONALI

Le massime conversazionali non hanno funzione normativa, non sono delle regole in base alle quali si definisce la correttezza di un enunciato nell’ambito di una conversazione; esse costituiscono piuttosto dei parametri di tipo interpretativo, anche perché raramente si realizzano tutte in una stessa conversazione. La forza esplicativa delle massime dipende da ciò che accade quando il comporta-mento effettivo non è conforme a quello previsto, consentendo in tal modo di esplicitare le implica-ture della conversazione. Grice (1975 [1978: 204-205]) distingue quattro categorie di massime, cosi kantianamente definite:
Categoria della Quantità: con massime:
1. Dà un contributo tanto informativo quanto è richiesto (per gli scopi accettati dello scambio linguistico in cor-so).
2. Non dare un contributo più informativo di quanto è richiesto.
Categoria della Qualità: con super-massima:
Tenta di dare un contributo che sia vero.
e due massime più specifiche:
1. Non dire ciò che credi essere falso.
2. Non dire ciò per cui non hai prove adeguate.
Categoria della Relazione: con una massima sola:
Sii pertinente.
Categoria del Modo: con super-massima:
Sii perspicuo.
e varie massime come:
1. Evita l’oscurità di espressione.
2. Evita l’ambiguità.
3. Sii breve (evita la prolissità non necessaria).
4. Sii ordinato nell’esposizione.

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