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mercoledì 4 marzo 2020

LE RICHIESTE COME ATTO DI LINGUA

Le richieste come atto di lingua

Una richiesta è un atto linguistico direttivo il cui scopo illocutorio è indurre l'ascoltatore a fare qualcosa in circostanze in cui non è ovvio che eseguirà l'azione nel normale corso degli eventi (Searle 1969). Avviando una richiesta, il parlante ritiene che l'ascoltatore sia in grado di eseguire un'azione.


Struttura dell'atto di richiedere

La struttura di una richiesta può essere composta da due parti: l'atto principale (la richiesta effettiva) e le modifiche alla richiesta (esterna o interna).

Le strategie di richiesta sono divise in tre tipi in base al livello di inferenza (da parte di chi ascolta) necessario per comprendere l'espressione come una richiesta. I tre tipi di richieste includono:

    - richieste dirette
    - strategie convenzionalmente indirette (CI) e
    - strategie (suggerimenti) non convenzionalmente indirette (NCI)

Le richieste dirette e convenzionalmente indirette comprendono un continuum di strategie diverse. Di seguito viene fornito un elenco delle strategie che comprendono ciascun tipo di richiesta (diretto, CI e NCI), seguito da esempi per ciascuna strategia.

La prospettiva delle richieste può essere enfatizzata, o proiettando verso l'altro parlante (posso prendere in prestito i tuoi appunti?) O l'ascoltatore (puoi prestarmi i tuoi appunti?). Dal momento che dobbiamo prendere in considerazione molti fattori quando formuliamo richieste (ad esempio età, distanza sociale, genere e livello di imposizione), i parlanti spesso utilizzano strategie diverse (linguistiche e non linguistiche) per ridurre al minimo gli effetti della nostra richiesta su l'altra persona. 


Esempio:

 
Due studenti nel cortile dell'universita': Luigi chiede gli appunti e Paolo risponde.

 https://pragmatics.indiana.edu/speechacts/requests.html

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