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venerdì 20 marzo 2020

proverbi toscani sull'amore, la donna e il matrimonio

   
L'amore, l'uomo, la donna, il matrimonio


I primi amori sono i migliori.
  Contro amore non è consiglio.   L'amore non è bello se non è stizzarello.   Chi non fugge strugge.
Delle pene d'amore, si tribola ma non si muore. Non è più bell'amor che la vicina, la si vede da sera e da mattina. Chi soffre per amor, non sente pene. Tanto è morir di mal, quanto d'amore.
Sdegno d'amante poco dura. Pulito amante, cattivo litigante. Bacio di bocca spesso cuor non tocca. Lontana dagli occhi, lontana dal cuore.
Se occhio non mira, cuor non sospira. Non è più bell'amor che la vicina, la si vede da sera e da mattina. Chi ha l'amor nel petto, ha lo spron ne' fianchi. Chi non piglia l'amante al laccio, resta a casa a guardare il catenaccio.
Chi vuol l'amor celato lo tenga bestemmiato. Chi vuol essere amato convien che ami. Amore, dispetto, rabbia e gelosia, sul core d'ogni donna han signoria. Ama chi t'ama, e chi non t'ama lascia.
Amami poco, ma continua. Amante non sia chi coraggio non ha. Amor di ganza, fuoco di paglia. Amore è cieco, e vede da lontano.
Amore e gelosia nacquero insieme. Gelosia viene per impotenza, per opinione e per esperienza. Amore e tosse non si nascondono. Amore fa amore, e crudeltà fa tirannia.
Amor male impiegato viene mal remunerato. Amore non conosce misura. Chi per amor si piglia, per rabbia si lascia. Chi si somiglia si piglia.
Chi perde la roba perde molto, ma chi perde il cuore perde tutto. Quanto più fuoco vedo, meno mi scaldo. Quando la fame t'è arrivata al gòzzo, abbandoni l'amore e torni al tòzzo. Amore di tarlo, rode i Crocifissi.
Non è bello quel che è bello; è bello quel che piace. Ne' donna ne' tela non guardare al lume di candela. Ogni cosa è dio fuorché le donne. Quando le donne porteranno il cappello, il mondo diventerà tutt'un bordello. [1]
Chi disse donna disse danno. Dal mare sale, e dalla donna male. Chi donne pratica, giudizio perde. Bella donna, cattiva testa.
Chi bella donna vuol parere, la pelle del viso gli convien dolere. Astuzia di donne le vince tutte. Le belle senza dote trovano più amanti che mariti. Alle belle toccano i brutti.
Chi nasce bella nasce maritata. Buona femmina, e mala femmina, vuole il bastone. Se le donne fossero d'oro, non varrebbero un quattrino. Non fu mai bella scarpa, che non diventasse una ciabatta.
Tre cose son cattive magre: oche, femmine e capre. S'è grande, è oziosa; s'è piccola, è viziosa; s'è bella, è vanitosa; s'è brutta, è fastidiosa. Dove son donne e gatti, son più parole che fatti. Tre donne fanno un mercato, e quattro fanno una fiera.
Una giovine in mano a un vecchio, un uccello in mano a un ragazzo, un cavallo in mano a un frate, son tre cose strapazzate. Il gioco, il letto, la donna e il fuoco, non si contentan mai di poco. Acqua, fumo e mala femmina cacciano la gente di casa. Donna che ha molti amici, ha molte lingue mordaci.
La mala femmina è come il vischio, non tocca uccello che non ci lascia le penne. Chi piglia l'anguilla per la coda e la donna per la parola, può dire di non tenere nulla. Agio e disagio fanno girare il capo alle donne. Donna e luna, oggi serena e domani bruna.
Le smarrite si trovano, le perdute no. Donna pelosa, donna virtuosa. Donne e buoi de' paesi tuoi. Dove ci son ragazze innamorate, è inutile tener porte serrate.
Gli uomini hanno gli anni che sentono, e le donne quelli che mostrano. Caval che suda, uomo che giura, e donna piangente, non gli creder niente. Chi governa il regno per consiglio di donne, non può durare. Donne e oche, tienne poche.
La donna è come la castagna; bella fuori, e dentro è magagna. Le donne dicono sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero. Lacrime di donna, fontana di malizia. Le donne pigliano bene le pulci,
Le donne sono il purgatorio delle borsa, il paradiso del corpo, e l'inferno dell'anima. La donna e l'uovo vuole un sol padrone. Le donne sono sante in chiesa, angele in strada, diavole in casa, civette alla finestra, e gazze alla porta. Anche le zoppe si maritano.
A chi piace le belle e a chi le brutte, così le donne si maritan tutte. Pere e donne senza romori, son stimate le migliori. Fin che c'è pelo, c'è pane. Un bel naso fa un bell'uomo.
Alle giovani i buon bocconi, alle vecchie gli stranguglioni. Il fumo va dietro ai belli. Uom che ghigna, can che rigna, non te ne fidar. Nella botte piccola ci sta il vin buono.
Uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto. Non fu mai guercio senza malizia. Val più una berretta che cento cuffie. Gran nemico all'uomo è il parer proprio.
Capo grosso, cervello magro. Il peccare è da uomini, l'ostinarsi è da bestie. E', non son tutti uomini quelli che pisciano al muro. Gli uomini non si misurano a canne.
Troppo lungo non fu mai buono. Moglie guai, non mancan mai. Non segue matrimonio che non c'entri il demonio. Non si fecero mai nozze che il diavolo non ci volesse far la salsa.
Senza moglie al lato l'uom non è beato. Non si può avere la botte piena e la moglie briaca. Né cavallo, né moglie, né vino, non li lodare a nessuno. Chi ha moglie, ha doglie.
Quando la barba fa bianchino, lascia la donna e tienti il vino. Chi ha rogna da grattare e moglie da guardare, non gli manca mai da fare. Chi ha moglie allato, sta sempre travagliato. Come uno piglia moglie, egli entra nel pensatoio.
A chi prende moglie ci voglion due cervelli. Chi si marita, fa bene; chi no, meglio. Uomo ammogliato, uccello in gabbia. Chi si marita per amore, di notte ha piacere, e di giorno ha dolore.
Tra moglie e marito non ci va messo il dito. Chi lontano si va a maritare, sarà ingannato o vuol ingannare. Nel marito prudenza, nella moglie pazienza. Né moglie, né acqua, né sale, a chi non te ne chiede non gliene dare.
Bella moglie, dolce veleno. Chi asino caccia e puttana mena, non esce mai di pena. Moglie e ronzino pigliali dal vicino. Chi piglia moglie e non sa l'uso, assottiglia le gambe e allunga il muso.
Un uomo di paglia vuole una donna d'oro. Abbi donna di te minore, se vuoi esser migliore. Non dare i calzoni alla moglie. La moglie, lo schioppo e il cane non si prestano a nessuno.
Chi è geloso, è becco. Dov'entra dote, esce libertà. Il prim'anno che l'uomo piglia moglie, o s'ammala o s'indebita. Al molino ella sposa manca sempre qualcosa.
Mostrami la moglie, ti dirò che marito hai. Marito vecchio, meglio che nulla. Chi ha male al dito, sempre lo mira; chi ha mal marito, sempre sospira. Chi le porta è l'ultimo a saperle.
Chi ha le corna in seno, non se le metta in capo. Le buone donne non hanno né occhi né orecchi. Sposa bagnata, sposa fortunata. Matta la donna che nell'uomo crede, che né calzoni si porta la fede.
Le mogli si tolgono a vita, non a prova. Doglia di moglie morta, dura fino alla porta. La buona moglie fa il buon marito. Chi incontra buona moglie ha gran fortuna.
[1] Intendi:quando tutte le donne porteranno il cappello - il quale era portato sempre dalle donne perbene - non ci sarà più neppure quell'unico indizio esteriore per distinguere le oneste dalle altre.

 

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