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mercoledì 11 dicembre 2019

CONNOTAZIONI CULTURALI: termini di uso quotidiano Quali sono i codici culturali presenti dietro la parola PRANZO

“Qual è il significato culturale implicito in termini di uso quotidiano e in che modo le differenze associative tra italiani e olandesi sono legate all’interpretazione culturale del concetto chiave del tempo?”.


Il fenomeno


“Ordinai un caffè, lo buttai giù in un secondo ed uscii dal bar.”
(Eco, 2001, p. 18; la frase proveniente da un romanzo italiano)
Questa frase, proveniente da un romanzo italiano, si riferisce ad una situazione tipica italiana. Questo caffè, che si può buttare giù in un secondo, non può che riferirsi ad un caffè italiano, dice Eco (2001, p. 18). Benché la parola ‘caffè’ si possa tradurre facilmente in altre lingue, come l’inglese ‘coffee’, le parole non sono uguali. Un termine semplice come ‘caffè’ evoca varie associazioni e si riferisce a certe abitudini. Siccome queste associazioni non sono uguali in tutto il mondo, una parola può avere degli effetti completamente diversi in vari paesi.
Eco presenta questo esempio per chiarire che l’equivalenza linguistica di una traduzione non significa automaticamente pure un’equivalenza culturale. Fa il paragone con il caffè americano, che non si potrebbe mai buttare giù in un secondo “sia per la quantità che per la temperatura”1 (Eco, 2001, p. 18). Una traduzione ‘letterale’ della frase italiana perciò non funzionerebbe per i lettori americani.


DOMANDE DI RICERCA


Questo è il significato culturale implicito, che collega la lingua con la cultura, per cui l’effetto di una parola varia a seconda della cultura. Per quanto riguarda il concetto del tempo si distinguono due sistemi diversi, il tempo monocronico e il tempo policronico, che costituiscono delle visioni opposte in merito al tempo e alle relazioni sociali. La teoria sostiene che i paesi nord-europei sono monocronici, orientandosi sul tempo, mentre i paesi mediterranei sono policronici, orientandosi sulle relazioni sociali. Le osservazioni teoriche in merito al legame necessario fra lingua e cultura, ben mostrato dal termine ‘languaculture’, confermano l’ipotesi sul collegamento fra le connotazioni e la percezione del tempo.




Associazione con la parola PRANZO

Pasta 48
 Pausa 18
Tavola 18
 Cibo (buono)
18 Famiglia

Pure gli italiani associano la parola ‘pranzo’ con ciò che mangiano, ossia un pasto caldo. Oltre alla pasta e al cibo in generale sono menzionati dunque la carne, l’insalata, il pane, dell’acqua, il caffè, la frutta, la pizza, il pomodoro, la verdura, la bistecca, eccetera. Poi anche la pausa è menzionata dai partecipanti italiani, il momento di riposo per cui ci si prende il tempo. Ciò che distingue però veramente le connotazioni dei soggetti italiani  è l’importanza attribuita all’aspetto sociale del pranzo,  si manifesta chiaramente nelle connotazioni ‘famiglia’, che perfino è la quinta cosa più menzionata, con ‘amici’, ‘compagnia’, ‘mamma’, ‘nonna’, ‘condivisione’, ‘piacere’ e ‘insieme’.


 Le connotazioni italiane per il pranzo

 Un pasto caldo
 Dell'acqua Mangiare nella mensa
 Della pasta Mangiare
 Del riso
 Stare insieme con la famiglia
 D Stare insieme con amici
Dividere dei bei momenti con amici/la famiglia
 Prendersi il tempo di rilassarsi
Un pasto festoso
 Mangiare a casa

Lavoro svolto da 
J Pieterse - ‎2013 - ‎differenze culturali fra le connotazioni italiane e olandesi:
 http://www.pieropolidoro.it/semiotica/2013_2014semioticaimpresa3_4_enciclopedia_connotazione.pdf

 https://scuolabook.it/Uploaded/sei_03017C_preview/sei_03017C_preview.pdf

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