i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), esprime un
chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo,
non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale.
In questo modo viene definitivamente superata l’idea che la
sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e si afferma una
visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo.
Ma quali sono questi Nuovi Obiettivi da raggiungere entro il 2030? Sono 17 e si articolano in:
- Porre fine alla povertà in tutte le sue forme
Ad
oggi sono ancora molte le persone che vivono con meno di 1,25 dollari
al giorno; un fenomeno ingiusto per la dignità di qualsiasi essere umano
che può giungere al termine con la cooperazione tra Paesi e
l’implementazione di sistemi e misure sociali di protezione per tutti .
- Azzerare la fame, realizzare la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere l’agricoltura sostenibile
Ognuno
di noi ha diritto ad avere cibo sufficiente per tutto l’anno: un
concetto elementare ma ancora trascurato. Tuttavia lo si può affermare,
ad esempio, con sistemi di coltivazione e produzione di cibo sostenibili
e mantenendo intatto l’ecosistema e la diversità di semi e di piante da
coltivare.
- Garantire le condizioni di salute e il benessere per tutti a tutte le età
Monito
basilare è la riduzione del tasso mondiale di mortalità materna e
impedire la morte di neonati e di bambini sotto i 5 anni per cause
prevenibili. In che modo? Ad esempio, assicurando l’assistenza
sanitaria per tutti e supportando la ricerca e sviluppo di vaccini e
medicine per malattie trasmissibili o meno.
- Offrire un’educazione di qualità, inclusiva e paritaria e promuovere le opportunità di apprendimento durante la vita per tutti
L’istruzione
può davvero garantire ai giovani un futuro migliore. Un passo in avanti
è fare in modo che tutti, uomini e donne, possano leggere e scrivere,
eliminando ogni forma di discriminazione di genere e promuovendo un
accesso paritario a tutti i livelli di educazione accompagnato da
un’elevata qualità degli insegnanti.
- Realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne
Ancora
oggi vengono perseguite discriminazioni verso il genere femminile:
sradicare ogni forma di violenza contro le donne nella sfera privata e
pubblica, così come il loro sfruttamento sessuale è fondamentale.
- Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e condizioni igieniche per tutti
L’acqua
è fonte di vita ed è necessario che questa sia accessibile a chiunque.
Un’affermazione che sprona a garantire entro il 2030 l’accesso
universale all'acqua pulita e potabile, e a garantire adeguate
condizioni igieniche con particolare attenzione alle persone più
vulnerabili.
- Assicurare l’accesso all'energia pulita, a buon mercato e sostenibile per tutti
Ad
oggi, i sistemi energetici sono elemento fondamentale per la vita
quotidiana di tutti noi: per questo una tappa importante è quella di
renderli accessibili a tutti.
- Promuovere
una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e
produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti
Il
lavoro ci dà la possibilità di vivere la nostra vita dignitosamente:
sostenere la crescita economica e raggiungere alti livelli di
produttività possono aiutare la nostra sopravvivenza.
- Costruire infrastrutture resistenti, promuovere l’industrializzazione sostenibile e inclusiva e favorire l’innovazione
Sia
le infrastrutture che l’industria sono importanti per supportare
l’intero sviluppo economico e il nostro benessere divenendo sostenibili
ed affidabili con lo sviluppo tecnologico e la ricerca.
- Riduzione delle disuguaglianze tra i Paesi
Ogni
Paese dovrebbe avere pari opportunità e diritti a livello economico e
globale: per questo è necessario che sia raggiunta e sostenuta la
crescita del reddito interno. Per andare in questa direzione urge che
entro il 2030 vengano promosse politiche fiscali, salariali, di
protezione che assicurino gradualmente una maggiore uguaglianza tra la
popolazione.
- Rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resistenti e sostenibili
L’ambiente
che ci circonda può influire drasticamente sulle nostre abitudini e
stili di vita. Per questo il miglioramento in ottica sostenibile dei
nostri spazi vitali è un obiettivo imprescindibile entro il 2030.
- Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili
Il
nostro pianeta ha bisogno di essere rispettato e salvaguardato: in
quest’ottica entro il 2030 è importante ridurre gli sprechi e le
sostanze chimiche rilasciate soprattutto dalle grandi aziende
multinazionali tramite politiche sostenibili e improntate sul
riciclaggio dei prodotti.
- Fare un’azione urgente per combattere il cambiamento climatico e il suo impatto
I
cambiamenti climatici sono all’ordine del giorno e balzano agli occhi
di tutti: una situazione che non può più essere ignorata e che deve
essere affrontata entro il 2030 con politiche e strategie globali
sostenibili in modo da arginare i rischi ambientali e gli effettivi
disastri naturali.
- Salvaguardare gli oceani, i mari e le risorse marine per un loro sviluppo sostenibile
La
conservazione e lo sfruttamento sostenibile degli oceani, dei mari e di
tutte quelle risorse al loro interno sono importanti per la nostra
vita: la riduzione dell’inquinamento marino, così come una gestione
sostenibile dell’ecosistema e una protezione dell’ambiente subacqueo
sono obiettivi necessari per salvaguardare la nostra salute.
- Proteggere,
ristabilire e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri,
la gestione sostenibile delle foreste, combattere la desertificazione,
fermare e rovesciare la degradazione del territorio e arrestare la
perdita della biodiversità
Preservare il nostro
pianeta è un compito affidato a tutti noi e per questo motivo è
necessario che entro il 2030 si persegua un’azione congiunta per
proteggere, ristabilire e promuovere l’impiego sostenibile
dell’ecosistema terrestre.
- Promuovere
società pacifiche e inclusive per lo sviluppo sostenibile, garantire a
tutti l’accesso alla giustizia, realizzare istituzioni effettive,
responsabili e inclusive a tutti i livelli
Un
futuro migliore per ognuno di noi è possibile, ma solo in caso di una
riduzione drastica di violenza e mortalità: una visione che oggi sembra
lontana, ma tuttavia fattibile con la realizzazione entro il 2030 di
società pacifiche, l’accesso alla giustizia per tutti e l’esistenza di
istituzioni responsabili.
- Rinforzare i significati dell’attuazione e rivitalizzare le collaborazioni globali per lo sviluppo sostenibile
L’attuazione
dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti
della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile
alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca
agli operatori dell’informazione e della cultura.
Tutti i paesi
sono chiamati a contribuire allo sforzo di portare il mondo su un
sentiero sostenibile, senza più distinzione tra paesi sviluppati,
emergenti e in via di sviluppo: ciò significa che ogni paese deve
impegnarsi a definire una propria strategia di sviluppo sostenibile che
consenta di raggiungere gli SDGs, rendicontando sui risultati conseguiti
all’interno di un processo coordinato dall’ONU.
Con l’adozione
dell’Agenda 2030, i paesi si sono volontariamente sottoposti al processo
di monitoraggio effettuato direttamente dalle Nazioni Unite rispetto
allo stato di attuazione degli SDGs. Il luogo deputato al monitoraggio
dell’Agenda è l’High Level Political Forum (HLPF), che si riunisce
annualmente sotto l’egida del Comitato Economico e Sociale (ECOSOC)
dell’ONU, mentre ogni quattro anni la riunione si svolge sotto l’egida
dell’Assemblea Generale (GA).
Che cos'è il Green Deal 2020
Il
14 gennaio 2020 è stato approvato in Parlamento il
Green Deal per gli Stati Membri Europei. Tale decreto consiste in un
piano di investimenti di 1000 miliardi di euro per i prossimi 10 anni
a supporto della lotta contro il cambiamento climatico, l'inquinamento
ambientale e la necessità di ridurre le emissioni di CO2. Una delle
misure previste dal Green Deal è il Fondo per la Transizione Equa da 7,5
miliardi, destinato a tutte le spese per la decarbonizzazione
dell’industria pesante, ovvero per dare sussidio a tutti quei paesi la
cui economia e le cui industrie dipendono dall'utilizzo del carbone. Per
l'Italia si stima che saranno devoluti 364 milioni di euro per la
riconversione di diversi impianti industriali ad oggi alimentati a
carbone, e in particolare per la decarbonizzazione dell'ex Ilva di
Taranto.
Per ulteriori informazioni riguardo questa manovra di transizione energetica è possibile trovare un articolo completo sul
Green Deal e il Fondo di Transizione Equa per l'Italia.
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