Presente (io amo)
Passato prossimo (io ho amato)
Imperfetto (io amavo)
Trapassato prossimo (io avevo amato)
Passato remoto (Io amai)
Trapassato remoto (io ebbi amato)
Futuro semplice (io amerò)
Futuro anteriore (io avrò amato)
SCHEMA DEI MODI E TEMPI VERBALI
INDICATIVO
amare
presente
Am-o
Am-i
Am-a
Am-iamo
Am-ate
Am-ano
imperfetto
Am-avo
Am-avi
Am-ava
Am-avamo
Am-avate
Am-avano
passato remoto
Am-ai
Am-asti
Am-ò
Am-ammo
Am-aste
Am-arono
futuro semplice
Am-erò
Am-erai
Am-erà
Am-eremo
Am-erete
Am-eranno
passato prossimo
Ho amato
Hai amato
Ha amato
Abbiamo amato
Avete amato
Hanno amato
trapassato prossimo
Avevo amato
Avevi amato
Aveva amato
Avevamo amato
Avevate amato
Avevano amato
trapassato remoto
Ebbi amato
Avesti amato
Ebbe amato
Avemmo amato
Aveste amato
Ebbero amato
Futuro anteriore
Avrò amato
Avrai amato
Avrà amato
Avremo amato
Avrete amato
Avranno amatoPASSATO PROSSIMO
1) Il passato prossimo indicativo si utilizza per indicare un fatto che ha avuto luogo in un passato recente- Il 18 febbraio sono andata alla festa di compleanno della mia amica Silvia.
- Sono inciampata!
- Per fortuna poi il dj ha messo la musica e tutti hanno dimenticato la mia caduta.
- Così ci siamo divertiti moltissimo.
- Ma poi ha cambiato idea, per fortuna!
IMPERFETTO
1) L’imperfetto indicativo si utilizza per indicare abitudini del passato.- Da piccola non amava festeggiare.
- La festa era in un locale molto bello con vista panoramica sul mare.
- Nel locale c’erano molti palloncini blu, il suo colore preferito.
- Gli invitati erano moltissimi! E tutti erano estremamente eleganti!
- Mentre entravo con il mio vestito nuovo e le mie scarpe alte… sono inciampata!
- Io ero per terra e tutti ridevano!
Scopri la lezione completa sugli usi dell’imperfetto!
TRAPASSATO PROSSIMO
[imperfetto indicativo dell’ausiliare + participio passato del verbo]
Il trapassato prossimo è utilizzato per esprimere un’azione avvenuta prima di un’altra nel passato (espressa con imperfetto, passato prossimo o passato remoto).- Per fortuna anche io avevo comprato un bel vestito per l’occasione.
- Non avevo mai partecipato ad una festa così straordinaria!
Non è finita qua! In italiano ci sono altri 2 tempi passati:
Vediamo come formare il trapassato prossimo in questa tabella.
l’imperfetto di avere / essere + participio passato del verbo | ||||||||||||||
visitare | ricevere | partire | ||||||||||||
avevo visitato | avevo ricevuto | ero partito/a | ||||||||||||
avevi visitato | avevi ricevuto | eri partito/a | ||||||||||||
aveva visitato | aveva ricevuto | era partito/a | ||||||||||||
avevamo visitato | avevamo ricevuto | eravamo partiti/e | ||||||||||||
avevate visitato | avevate ricevuto | eravate partiti/e | ||||||||||||
avevano visitato | avevano ricevuto | erano partiti/e |
PASSATO REMOTO
Si usa per indicare un fatto avvenuto e concluso nel passato. È il tempo tipico dei testi narrativi.- Si svegliò, si ricordò di non dover andare a lavoro e si addormentò di nuovo.
ESSERE | AVERE | FARE |
Io fui Tu fosti Lui fu Noi fummo Voi foste Loro furono |
Io ebbi Tu avesti Lui ebbe Noi avemmo Voi aveste Loro ebbero |
Io feci Tu facesti Lui fece Noi facemmo Voi faceste Loro fecero |
DIRE | ANDARE | VENIRE |
Io dissi Tu dicesti Lui disse Noi dicemmo Voi diceste Loro dissero |
Io andai Tu andasti Lui andò Noi andammo Voi andaste Loro andarono |
Io venni Tu venisti Lui venne Noi venimmo Voi veniste Loro vennero |
TRAPASSATO REMOTO
[passato remoto dell’ausiliare + participio passato del verbo]
Si usa per esprimere un fatto avvenuto prima di un altro passato (espresso al passato remoto).- Non appena ebbe finito il progetto, lo consegnò al suo capo.
Come si forma il trapassato remoto
È un tempo composto; si forma con:
il passato remoto degli ausiliari essere o avere+il participio passato del verbo sceltoPassato remoto del verbo ESSERE
io fui
tu fosti
egli fu
noi fummo
voi foste
essi furono
Passato remoto del verbo AVERE
io ebbi
tu avesti
egli ebbe
noi avemmo
voi aveste
essi ebbero
Si usa ancora?
Il trapassato remoto è ormai scomparso nel parlato; lo si trova solo nella lingua scritta e letteraria ed esclusivamente nelle frasi subordinate temporali introdotte da non appena, quando, dopo che, per esprimere un’azione totalmente conclusa.
Inoltre non è più usato né nel verbo essere (fui stato) né nelle forme passive (fui stato amato).
Osserva la seguente tabella:
pensare credere partire io ebbi pensato io ebbi creduto io fui partito-a tu avesti pensato tu avesti creduto tu fosti partito-a lui-lei ebbe pensato lui-lei ebbe creduto lui-lei fu partito-a noi avemmo pensato noi avemmo creduto noi fummo partiti-e voi aveste pensato voi aveste creduto voi foste partiti-e loro ebbero pensato loro ebbero creduto loro furono partiti-e
essere avere io fui stato-a io ebbi avuto tu fosti stato-a tu avesti avuto lui-lei fu stato-a lui-lei ebbe avuto noi fummo stati-e noi avemmo avuto voi foste stati-e voi aveste avuto loro furono stati-e loro ebbero avuto
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