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venerdì 10 aprile 2020

ANALISI DEL BRANO "DOVE ABITI" CON IL METODO DELLA CORTESIA LINGUISTICA

Dove abiti?

Paola: Allora Lucia, com’è la tua nuova casa?
Lucia: Non è male... Sai, io e Michele abbiamo un cane. Ma è impossibile trovare una villa per due persone, ci sono solo ville molto grandi.
Paola: E quindi?
Lucia: Adesso stiamo in un appartamento in centro, vicino a un parco.
Paola: È una buona soluzione. Dai, descrivimi la casa.
Lucia: Allora, la casa non è molto grande, però è graziosa e accogliente. Ci sono quattro stanze più i servizi. Appena entri c’è un ingresso, dopo l’ingresso sulla destra c’è la cucina. È abbastanza grande e luminosa. A destra della cucina c’è il bagno.
Paola: Con la vasca?
Lucia: Sì, c’è una vasca e un box doccia separato.
Paola: E le altre stanze?
Lucia: La stanza da letto è di fronte alla cucina. È la stanza che preferisco. Dà su un cortile quindi c’è molta luce ed è silenziosa. Accanto alla stanza da letto c’è un'altra stanza che Michele usa come studio. Il soggiorno è in fondo al corridoio.Tra lo studio di Michele e il soggiorno c’è una stanza molto piccola che usiamo come ripostiglio.
Paola: Sembra una bella casa. A che piano è?
Lucia: È al terzo piano.
Paola: C’è l’ascensore?
Lucia: No, non c’è. Il palazzo è antico. Non c’è neanche il parcheggio.
Paola: E quanto paghi di affitto?
Lucia: Pago 800 Euro.
Paola: Sei fortunata. Per il centro di Firenze non è caro.

In questo dialogo condotto tra due persone in merito alla descrizione della nuova casa in cui Lucia è andata a vivere è possibile iniziare un'analisi partendo dalla prima domanda intesa come richiesta a Lucia compiuta in uno stile di tipo informale per ridurre i costi di una domanda portatrice di minaccia per il bisogno di faccia negativa di Lucia perché parlare della propria casa è un fatto che mette in discussione il nostro diritto di associazione con colui che compie tale richiesta.
Lucia replica con " non è male" come modo di ratificare la domanda in sintonia con il bisogno di conservare la propria faccia negativa. Insomma non intende pagare troppi costi per tale richiesta. " Sai, io e Michele abbiamo un cane" è un enunciato come dispositivo di mitigazione proveniente da una giustificazione. Il cane serve per aumentare il nostro bisogno di faccia positiva poiché cerchiamo una villa per due persone per potenziare il nostro bisogno i nostri benefici conversazionali. Purtroppo questa possibilità non è possibile da ottenere sul mercato immobiliare e pertanto rappresenta un costo per la faccia positiva di Lucia.
Paola replica: " E quindi? è un modo per non ratificare la spiegazione e cercare un complemento di informazione per non pagare i costi di non comprensione del messaggio precedente in termini di massima di relazione " sii rilevante". La spiegazione di Lucia appare quasi irrilevante e la presenza di " quindi" rappresenta un avverbio per concedere una possibilità di rimediare all'atto precedente.
Lucia ratifica offrendo una descrizione in sintonia con la massima di relazione offrendo un contributo pertinente. Paola replica con: " è una buona soluzione" come modalità per valorizzare la faccia positiva di Lucia e per concedere dei benefici alla sua persona. Ad esempio, il parco come qualità di vita della coppia consente di capire l'importanza del cane nella scelta dell'abitazione.
Poi abbiamo da parte di Paola un enunciato come " dai descrivimi la casa" in cui il verbo "dare" viene usato come un esortativo di tipo informale molto diffuso nell'Italia settentrionale come modalità per agentivare l'interlocutore in modo amicale e rimanere nella cortesia positiva.
Lucia risponderà in sintonia con il suo stile "umile": " la casa non è molto grande" come modo per segnalare una sintonia con la sua adesione ad un comportamento linguistico tipico della cortesia negativa, in altri termini senza cercare di ottenere dei benefici per la propria faccia positiva. In pratica si cerca di ottenere dei benefici per non dovere subire costi durante l'interazione verbale. L'uso degli aggettivi rappresenta un modo per ottenere dei benefici in termini di faccia positiva e allo stesso modo in modo indiretto valorizzare la propria faccia positiva con l'ausilio di aggettivi quali " graziosa e accogliente". In questo dialogo vediamo come Lucia rimanga legata ad uno stile prevalentemente di difesa della propria faccia negativa con l'uso dell'avverbio " abbastanza" che rappresenta un modo per concedere faccia positiva a se stesso o per non aderire alla faccia positiva come modalità discorsiva.
In seguito l'amica Paola chiedere se il bagno possiede il bagno come richiesta che possiede dei tratti di minaccia per la faccia positiva di Lucia. La risposta di Lucia sarà " sì, c'è una vasca e un box doccia separato come risposta che consente di conferire faccia positiva a se stessa.
In seguito Lucia offrirà ulteriori spiegazioni come ad esempio " la stanza che preferisco" come modo di giustificare le sue scelte per ottenere maggiori aumentare i benefici interazionali così come il suo bisogno di faccia positiva nonostante un'adesione alla cortesia negativa come stile personale.
L'altra interlocutrice Paola ratifica con una risposta minima " sembra una bella casa" dove il verbo "sembra" è un elemento di scetticismo che mette in pericolo la faccia positiva di Lucia poiché concede pochi benefici al suo bisogno di faccia positiva.
Proseguendo il dialogo, Paola chiederà " c'è l'ascensore?" come forma di richiesta che rappresenta una forma di minaccia al bisogno di faccia negativa di Lucia. Infatti, Lucia per giustificare come tipico comportamento linguistico nel contesto italiano troverà come argomentazione l'età antica del palazzo in cui si trova il loro appartamento in modo da fare inferire a colui che compie la domanda l'impossibilità di avere un ascensore in questo tipo di contesto in modo da mitigare il costo da subire in termini di perdita di faccia negativa. In pratica Lucia tende a volere tutelare il suo diritto di non associazione durante il dialogo mentre le domande di Paola mettono in luce i costi da pagare con l'uso di tale strategia. Per aumentare il grado di mitigazione abbiamo la spiegazione dell'assenza del parcheggio come forma per ottenere maggiore benefici per la sua tutela della faccia negativa.
Continuando il dialogo vediamo come Paola chiederà l'ammontare dell'affitto, la quale domanda rappresenta una forma di minaccia al bisogno di faccia negativa manifestato durante l'incontro da parte di Lucia. La risposta di Lucia con il solo ammontare è un modo di accettare la domanda cercando di pagare il minimo possibile di costi per la sua faccia negativa. La replica di Paola con " sei fortunata. Per il centro di Firenze non è caro" è un modo per conferire faccia positiva e offrire dei benefici interazionali alla fine del dialogo dopo avere condotto un'interazione dialogica di tipo " interrogatorio di terzo grado".

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