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lunedì 6 aprile 2020

ANALIZZARE UN'INTERVISTA CON IL METODO DELLA CORTESIA LINGUISTICA E NON SOLO

L'intervista in televisione è un'interazione formalizzata ed istituzionalizzata ( Orletti 2000). L'intervista è una forma di interazione con un certo grado di asimmetria presente durante l'intervista per influenzare l'andamento dell'evento linguistico. In termini sociopragmatici possiamo cercare di interpretare lo stile conversazionale dei partecipanti ad un dato evento:
Prendiamo come esempio la famosa intervista di Fabio Fazio con Antonio Di Pietro.
In questo caso si può definire lo stile conversazionale di Fazio come di tipo :
- distante, indiretto, cordiale e modesto
Lo stile del magistrato Di Pietro potrebbe interpretarsi come:
- diretto, affermato e coinvolgente.

Inoltre spesso nelle interviste cercano di cambiare la nozione di persona presente in un dato evento linguistico, come ad esempio in questa intervista dove il magistrato cerca di cambiare la natura della sua persona da magistrato a quella di politico. Infatti questa strategia di cambiamento di "persona" può essere un tema di natura "conflittuale" durante una conversazione istituzionale come quella televisiva. Di fatto, il cambiamento di "persona" crea dei benefici e dei costi per colui che ratifica o meno questo passaggio. Inoltre, nell'intervista televisiva si compiono delle mosse comunicative per offrire dei benefici alla faccia collettiva di coloro che si intendono rappresentare.
Pertanto, l'assenza di ratificazione di tale cambio di "persona" durante l'intervista può condurre ad un disaccordo non localizzato ma di fondo durante l'intera conversazione. In questo caso sono divergenti anche gli stili comunicativi dei partecipanti all'evento.
In questa intervista non viene rispettata la Massima di quantità secondo Di Pietro perché viene dato troppo spazio di tempo ad un dato argomento mentre si vorrebbe dedicare maggiore tempo ad un altro argomento. Quando non si trova un punto di equilibrio su questo punto si compie un atto di minaccia per la faccia dell'interlocutore. Durante l'intervista è molto importante riconoscere lo scopo intenzionale di alcune domande e sul come interpretarle.

Elementi che segnalano il disaccordo

Elementi come " però" come forma di congiunzione avversativa indica molto probabilmente un disaccordo. " senta a me" con il verbo sentire significa mettere molta forza illocutoria per ridiscutere quello che è stato detto precedentemente. " Ma" è la classica prefazione per cominciare un disaccordo. A volte il disaccordo in ambito televisivo rappresenta un modo per segnalare la non condivisione sul modo di interpretare i fatti o le domande. Anche dire "scusi" è un modo per segnalare il proprio disaccordo su quello che dice l'altro interlocutore. Non viene ratificata la visione di " persona". Quando invece un disaccordo viene spiegato questo è già una forma di "mitigazione" nei confronti della faccia positiva dell'interlocutore. Inoltre, il disaccordo è molto forte quando rimette in discussione l'identità professionale degli interlocutori.

Cultural script come modo per analizzare una conversazione. Ad esempio, il comportamento linguistico di Di Pietro si può analizzare alla luce di questo cultural script:

- i magistrati hanno diritto di fare politica
- quelli che si oppongono a questo fatto sono complici dei politici
- quindi non sei degno di meritare il mio rispetto e di quello della gente normale

Il cultural script di Fazio può essere spiegato in questo modo:

- voglio parlare di questo tema in un altro modo
- so che questo tema è complicato da vedere in modo neutro
- non voglio tuttavia essere considerato un complice dei politici

In italiano quando appare difficile uscire da una situazione, la strategia migliore è quella di cambiare argomento e il conflitto interazionale si risolve con un disaccordo tralasciato ( Vulchinich, 1990) che porta al cambiamento di argomento per proseguire l'andamento dell'intervista come forma di riparazione alla faccia positiva dell'intervistatore, il quale non è riuscito a portare avanti il suo lavoro.
In altre occasione, l'uso di un altro registro linguistico è un modo per alleggerire il contenuto della domanda, come l'uso di un lemma proveniente da un campo semantico meno importante o cambiando la prosodia.
Si è diffuso l'uso del complimentare colui che pone la domanda come forma di riconoscimento del bisogno di faccia positiva di colui che formula le domande. Il ruolo delle domande può essere anche un modo per riequilibrare l'interazione tra i due interagenti. Perché si ritorna sempre all'interazione come un insieme di costi/benefici e di diritto\dovere all'interno di un'interazione verbale in televisione.  Quando l'intervista si svolge con un personaggio pubblico spesso la risposta cerca di intercettare il bisogno di "faccia collettiva" ( Schwartz, 1992) ossia i veri destinatari della conversazione in atto.

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