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giovedì 9 aprile 2020

Analisi di brani con il metodo della cortesia linguistica

Brano Una bottiglia d’acqua, per favore.

Marco: Ragazzi, sono stanco. Facciamo cinque minuti di pausa?
Anna: Va bene. Andiamo al bar?
Alberto: Buona idea... mi piace fare colazione al bar.
...
cameriere: Buongiorno! Prego...
Marco: Buongiorno. Allora, io prendo un caffè.
cameriere: Macchiato?
Marco: No, normale. Grazie.
Anna: Per me un cappuccino e un cornetto.
cameriere: Con la crema o con la marmellata?
Anna: Mmm… preferisco il cornetto con la marmellata, la crema non mi piace.
Alberto: Io vorrei un latte caldo e una sfoglia.
cameriere: Allora sono: un caffè, un cappuccio, un latte, una sfoglia e un cornetto, giusto?
Marco: Sì, esatto. Possiamo sederci al tavolo?
cameriere: Sì, certo.
(dopo cinque minuti)
cameriere: Allora… ecco il caffè, il cornetto e il cappuccino, il latte e la sfoglia.
Marco: Perfetto. Quant’è?
cameriere: 12 euro e 50.
Marco: Ragazzi, pago io. Ecco a Lei.
cameriere: Grazie. Porto subito il resto.
Alberto: Però ragazzi… 12 euro e 50 è veramente caro!
Marco: Sì, ma considera il servizio al tavolo…
Anna: E poi... siamo a Firenze.

L'analisi di questo brano sarà svolta con gli strumenti della cortesia linguistica in modo da evidenziare quali forme di lavoro di faccia vengono compiuti all'interno di questo brano.
Il brano in questione è intitolato " una bottiglia d'acqua, per favore."
Questo titolo è in sintonia con un stile conversazionale con una correlazione di tipo cordiale e amichevole all'interno dello stesso enunciato.
Il primo enunciato pronunciato da Marco " Ragazzi, sono stanco. Facciamo cinque minuti di pausa" rappresenta un modo per indessicalizzare la sua persona come la persona che coinvolge gli altri nella sua richiesta in sintonia con il bisogno di conferire partecipazione agli altri membri del gruppo. " Ragazzi" è una forma di saluto cordiale che ricopre la funzione di agentivare gli altri come gruppo di pari. " sono stanco" rappresenta un atto descrittivo di una condizione fisica o psicologica, la quale potrebbe essere una forma di minaccia per la propria faccia negativa o una forma di giustificazione per rendere più sicuro l'esito della sua richiesta. Questa forma di giustificazione ricopre un ruolo di mitigazione per aumentare i benefici per ottenere una risposta positiva di fronte alla sua richiesta. Questa richiesta viene compiuta in modo da essere in sintonia con una dimensione di cortesia positiva che riscontriamo nell'uso della 1 persona al plurale del verbo "fare" al presente indicativo con l'intento di essere inclusivo e quindi di mettere in rilievo il bisogno di faccia positiva da parte del parlante Marco. In pratica, Marco adopera uno stile coinvolgente per fare aderire il suo gruppo alla sua richiesta. La replica di Laura sarà " va bene. Andiamo al bar". " va bene" è una ratifica in sintonia con il bisogno di preservare la propria faccia negativa perché vengono prodotte il numero minimo di parole necessarie senza valorizzare il bisogno di faccia positiva di Marco. La proposta di "andiamo al bar" è un modo per essere partecipe, vale a dire non pagare i costi per una scelta compiuta da un'altra persona. Insomma è una forma di riduzione dei costi per la propria faccia negativa di potere rimanere in autonomia. L'altro interlocutore Alberto afferma " buona idea, mi piace fare colazione al bar" è un modo per conferire faccia positiva a Marco e allo stesso tempo si rattifica una condivisione di stile più coinvolgente come quello di Marco. Inoltre affermare che " mi piace fare colazione al bar" rappresenta un modo per dire che amo aderire ad dimensione culturale di tipo " soddisfatti" dove vige un senso di piacere nella propria vita con la possibilità di vivere delle emozioni positive.
I primi enunciati del cameriere sono " Buongiorno" e " prego" come forma di saluti adoperati con uno stile formale di rispetto della cortesia negativa dei clienti e anche una forma di valorizzazione del proprio luogo di lavoro come luogo in sintonia con il bisogno di preservare uno stile formale durante le interazioni clienti vs personale del bar. Questi saluti di tipo minimi sono in sintonia con la cortesia negativa.  " allora, io prendo un caffè" sarà la prima ordinazione come forma di descrizione minimalista della propria richiesta. La risposta del cameriere sarà: " macchiato?" ( richiesta di specificazione quindi di evitare forme di malintesi) è un modo per dire che conosco bene il mio lavoro e quindi valorizza la propria faccia positiva mentre il cliente potrebbe essere distratto e pertanto avere un costo in termini di faccia negativa. Infatti per proteggere il proprio bisogno di faccia negativa la ratifica alla domanda del cameriere sarà " no. normale" come forma di minimizzare per difendere la propria faccia negativa in modo da rimanere autonomi e distanti dai costi inferti dal cameriere con la sua domanda.
La prossima partecipante Anna afferma " per me un cappuccino e un cornetto" Questa richiesta mette in rilievo la differenza con la precedente richiesta rimanendo in sintonia con la propria difesa della cortesia negativa. La risposta del cameriere: " con la crema o con la marmellata". Nuovamente con questo enunciato di precisazione che rappresenta una forma di minaccia per la faccia negativa del cliente in quanto il beneficio per il cameriere è quello di avere una risposta completa per eseguire al meglio la richiesta. Questo rappresenta per lui il suo bisogno di faccia di fronte alle richieste troppo generali ci sono una forma di minaccia per il suo bisogno di faccia negativa.
Anna: non preferisco il cornetto con la marmellata. La crema non mi piace.
Anche in questo enunciato ritroviamo una giustificazione della propria scelta come forma di mitigazione per non essere stata precisa nella sua prima richiesta. Pertanto viene ratificato il bisogno di preservare la sua faccia negativa da parte del cameriere con tale spiegazione, la quale svolge nuovamente un ruolo di mitigazione per evitare di pagare dei costi troppo elevati al suo bisogno di faccia negativa da parte di Anna.
Alberto afferma " vorrei un latte caldo e una sfoglia" come modo di formulare una richiesta più precisa per preservare la sua faccia negativa e per non fare pagare dei costi alla cortesia negativa del cameriere. Il cameriere riformula le varie ordinazioni come modalità per segnalare il suo bisogno di faccia positiva quando afferma " sono un caffè, un cappuccino, un latte, una sfoglia e un cornetto, giusto?" Questo rappresenta un modo per valorizzare la propria faccia positiva dimostrando la sua capacità professionale con l'uso della memoria come funzione cruciale per lo svolgimento efficace del suo lavoro. Marco ratifica " sì certo" per primo come modalità per intendere il suo ruolo di "leader" all'interno del gruppo ma allo stesso tempo senza conferire faccia positiva al cameriere.
Tuttavia con la richiesta da parte di Marco " possiamo sederci al tavolo?" diventa un modo per validare la faccia positiva del cameriere poiché viene chiesto il permesso  e pertanto si è in sintonia con il bisogno di confermare il bisogno di faccia positiva del cameriere.
La ratifica del cameriere " sì certo" è un modo per rimanere in sintonia con la sua cortesia negativa legata ad uno stile formale nel suo lavoro. Il cameriere: Allora ecco il caffè, il cornetto e il cappuccino, il latte e la sfoglia. Il cameriere annunciando le ordinazioni facilita il compito dei clienti valorizzando da un lato il suo bisogno di faccia positiva ma allo stesso tempo compie una forma di minaccia al bisogno di faccia negativa dei clienti poiché mette in rilievo una ipotetica incapacità di riconoscere le loro ordinazioni.
Marco replica " perfetto. Quant'è?" che sono degli atti linguistici importanti perché si prende la responsabilità di gestire l'andamento dell'interazione come modo di valorizzare il suo bisogno di faccia positiva conferendo sempre una minima ratifica per via della minaccia subita alla faccia collettiva del proprio gruppo di riferimento.
Il cameriere replica: 12,50 come risposta di tipo neutra quindi in sintonia con l'andamento della difesa della cortesia negativa della propria persona.
Marco risponde " ragazzi, pago io. ecco a lei" dimostrando con questo atto di imposizione il suo ruolo di leader all'interno del gruppo pagando per tutti. Questo è un atto di valorizzazione della propria faccia positiva all'interno del gruppo con uno stile colloquiale con l'uso di " ragazzi" per rimarcare il bisogno di faccia positiva senza mettere in pericolo la faccia negativa degli altri commensali.
Alberto afferma " però ragazzi 12,50 euro è veramente caro" come forma di mitigazione per i costi subiti da parte del gruppo per aver lasciato pagare Marco.
Marco per giustificare la bontà della sua azione e per custodire la valorizzazione della sua faccia positiva sostiene " sì ma considera il servizio al tavolo". Insomma Marco giustifica per mostrare la sua competenza in termini di prezzi.
Per consolidare la faccia positiva di Marco abbiamo le parole di Anna " E poi siamo a Firenze" come modo per concedere i benefici cercati da parte di Marco. Di fatto questo è un modo per mitigare il fatto che Marco abbia pagato molto e quindi rischia di perdere la faccia positiva perché si è mostrato incapace di scegliere un locale con prezzi più ragionevoli. In pratica questi elementi di mitigazione hanno la funzione di evitare di far pagare dei costi troppo elevati alla faccia positiva di Marco.

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